Motorola smuove le acque dell'UMTS

Motorola smuove le acque dell'UMTS

Accordo tra Motorola e Huchison Whampoa Group per la produzione e distribuzione dei cellulari 3G in molti paesi d'Europa
Accordo tra Motorola e Huchison Whampoa Group per la produzione e distribuzione dei cellulari 3G in molti paesi d'Europa


Hong Kong (Cina) – I cellulari di terza generazione prodotti da Hutchinson Whampoa Group saranno distribuiti anche in Italia da Motorola

Le due società hanno stretto un accordo in virtù del quale Motorola sarà il fornitore preferenziale dei cellulari UMTS Hutchinson nei seguenti paesi: Austria, Australia, Italia, Regno Unito e Svezia. I due giganti della telefonia mobile lavoreranno insieme fino al 2003, per un affare il cui valore si aggira intorno ai 700milioni di dollari. I primi frutti dell’intesa si vedranno agli inizi dell’anno prossimo, quando Motorola inizierà a distribuire i primi cellulari UMTS, che forniranno un roaming completo anche in modalità GPRS e GSM. Il cellulare totale per la rete?

Questo accordo segnerà davvero un passo avanti verso la realizzazione dell’UTMS così come lo propongono le due aziende? Per certi aspetti è lecito crederlo. Uno dei problemi cruciali delle nuove tecnologie di telefonia mobile, infatti, è sempre la cronica mancanza di cellulari che ne supportino le funzioni avanzate.

La società di analisi Forrester Research ha già segnalato il problema della scarsa diffusione sul mercato di terminali sufficienti in termini di qualità e quantità rispetto a quanto richiesto dalle nuove tecnologie wireless. Il WAP ne è uscito penalizzato e gli esperti non escludono che nuovi problemi potrebbero affiorare anche per l’emergente GPRS. E per l’UMTS? La tecnologia 3G d’accesso alla rete è tuttora avveniristica, il suo destino ancora più incerto rispetto alle precedenti, come rivelano le recenti difficoltà occorse in [Giappone[#].

Anche per questo autorità ed operatori, anche a livello europeo, si incontreranno presto per parlare di UMTS, come ha sottolineato ieri il ministro delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, che ritiene indispensabile un accordo “sopra le parti” per il successo del servizio.

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Pubblicato il
13 lug 2001
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