Via segna il primo gol contro Intel

Via segna il primo gol contro Intel

E porta a casa una vittoria piena in una vecchia causa contro Intel riguardante le specifiche AGP. Che le possa essere di buon auspicio per la disputa in corso?
E porta a casa una vittoria piena in una vecchia causa contro Intel riguardante le specifiche AGP. Che le possa essere di buon auspicio per la disputa in corso?


Taipei (Taiwan) – Via ha riportato una vittoria netta contro Intel in una disputa legale che si trascinava ormai da oltre un anno.

Intel aveva infatti accusato Via di aver infranto le sue proprietà intellettuali riguardanti la modalità AGP Fast Writing, un’estensione alle specifiche di quello standard, l’AGP (Advanced Graphics Port), sviluppato da Intel e appoggiato oggi da tutta l’industria dei PC.

Secondo Intel, la licenza acquistata concedeva a Via il permesso di implementare solo le specifiche base dello standard AGP. Il chipmaker taiwanese controbatté sostenendo che la funzionalità Fast Write è una specifica essenziale per implementare lo standard e, di conseguenza, è da ritenersi parte integrante delle specifiche AGP.

Con una sentenza, la scorsa settimana la Corte Distrettuale della California Settentrionale ha accettato la linea di difesa di Via e, giudicando la posizione di accusa di Intel “confusionaria”, ha dichiarato che il protocollo Fast Write deve essere considerato parte integrante delle specifiche AGP 2.0.

Il giudice che ha emesso la sentenza ha anche affermato: “Con l’interpretazione data da Intel della licenza in questione, sarebbe praticamente impossibile per qualunque ingegnere o commerciale capire cosa si sia (o non si sia) preso in licenza”.

Questa sentenza non va ad interessare la diatriba legale ancora in corso fra Intel e Via riguardo i chipset per Pentium 4 prodotti da quest’ultima, anche se certamente non getta una buona luce su di un colosso, Intel, che secondo diversi analisti appare fin troppo pronto a servirsi dei tribunali per mettere un bastone fra le ruote degli avversari. Alcuni osservatori del mercato hanno fatto notare come la causa in corso ha rallentato significativamente la diffusione del chipset P4X266 di Via, questo a tutto favore del nuovo chipset 845-D di Intel.

Sembra però interesse di molti produttori di schede madri e di PC che questa nuova disputa legale fra Via e Intel, come è generalmente successo con le precedenti, non si protragga troppo a lungo nel tempo. A tal proposito, proprio di recente sono corse alcune voci secondo le quali le due rivali starebbero trattando un accordo extragiudiziale.

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Pubblicato il
28 nov 2001
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