AMD entra nel mercato dei baby-processori

AMD entra nel mercato dei baby-processori

Con un'acquisizione AMD estende la propria orbita al mercato dei PDA, fertile settore, utile a combattere Intel
Con un'acquisizione AMD estende la propria orbita al mercato dei PDA, fertile settore, utile a combattere Intel


Sunnyvale (USA) – Col l’annuncio, ieri, dell’acquisizione di Alchemy Semiconductor , AMD ha compiuto un altro importante passo nel mercato dei dispositivi embedded, quali PDA, Web pad ed altri gadget portatili.

Il nuovo acquisto verrà integrato all’interno della suo business Personal Connectivity Solutions, un’unità di recente creazione focalizzata nello sviluppo di dispositivi non-PC.

Grazie al know-how di Alchemy nel settore degli hand held computer basati su processori MIPS, AMD entra dunque ufficialmente sul mercato dei processori embedded a basso consumo per palmari ed altri piccoli dispositivi portatili. Una direzione, quella recentemente intrapresa dal chipmaker, che la porterà inevitabilmente a scontrarsi, anche in questo segmento del mercato, con l’ingombrante rivale di sempre: Intel.

Intel produce infatti già da tempo una famiglia di processori basati sull’architettura ARM, e presto lancerà sul mercato una nuova generazione di chip, gli XScale, con cui conta di rivoluzionare il mercato dei dispositivi mobili.

Il mercato dei PDA, e quello degli hand held computer più in generale, vede sostanzialmente scontrarsi due sole architetture: quella ARM, utilizzata dai PocketPC, e quella DragonBall, utilizzata (ma ancora per poco ) da Palm. I processori MIPS, che hanno avuto una notevole presenza nel passato, sono oggi utilizzati in esigue nicchie del mercato embedded.

Il fondatore di Alchemy ha però avuto, secondo quanto svelato da AMD, una lunga esperienza anche nel settore dei chip basati sull’architettura ARM: è infatti questa l’azienda che ha originariamente progettato i chip StrongARM oggi di proprietà di Intel.

L’ingresso di AMD sul mercato dei PDA e degli altri dispositivi wireless contribuirà senza dubbio ad animare il settore e spingere in avanti lo sviluppo di chip sempre più veloci ed economici.

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Pubblicato il 8 feb 2002
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