Windows avrà il suo megascanner di sicurezza

Windows avrà il suo megascanner di sicurezza

Microsoft ha messo a punto un nuovo tool gratuito per proteggere Windows e altri suoi prodotti contro cracker e worm. Presto on-line
Microsoft ha messo a punto un nuovo tool gratuito per proteggere Windows e altri suoi prodotti contro cracker e worm. Presto on-line


Redmond (USA) – Microsoft ha annunciato di essere vicina al rilascio di un nuovo strumento di sicurezza, chiamato Baseline Security Advisor (MBSA), in grado di aiutare gli utenti e gli amministratori di rete a proteggere i propri sistemi.

MBSA è sostanzialmente uno scanner di vulnerabilità in grado di trovare, nei sistemi in cui sia installato Windows NT4, 2000 o XP, tutte quelle debolezze, come programmi non patchati o password troppo corte, che potrebbero inficiare la sicurezza di sistemi Windows NT4/2000/XP. Lo scanner controlla, oltre al sistema operativo, Internet Explorer, Internet Information Server, SQL Server, Office, Outlook e, più avanti, anche Exchange.

Il nuovo scanner, il cui rilascio è previsto per la metà di marzo, rimpiazzerà l’attuale Microsoft Personal Security Advisor (MPSA) e fornirà all’utente un maggior grado di aiuto nel trovare e mettere in pratica, attraverso wizard, soluzioni ai problemi e politiche di sicurezza più efficaci.

Un portavoce di Microsoft Italia ha spiegato a Punto Informatico che MBSA integrerà le funzionalità di alcuni fra i principali strumenti di sicurezza gratuiti che fino ad oggi venivano forniti separatamente, fra cui HFNetChk e IISLockdown Tool .

MBSA sarà un programma stand-alone che, una volta lanciato, scaricherà in locale una database XML di circa 700 KB contenente l’elenco di tutte le vulnerabilità conosciute e le relative patch o soluzioni.

Scott Culp, manager per la sicurezza di Microsoft, ha spiegato che l’obiettivo di Microsoft è quello di realizzare un meccanismo di sicurezza intelligente in grado di aggiornare in automatico i sistemi e metterli in grado di auto-ripararsi.

“Microsoft e l’industria – ha affermato Culp – vogliono raggiungere un livello di qualità per cui le persone possano avere fiducia nel software e accettare il fatto che questo si ripari da sé. E’ evidente come oggi manchino entrambe le cose”.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
25 feb 2002
Link copiato negli appunti