Il PC è Media Center. Col lucchetto

Il PC è Media Center. Col lucchetto

Microsoft ha rilasciato la nuova versione di Windows XP pensata per PC in grado di svolgere, nelle case, il ruolo di veri e propri centri multimediali e di comunicazione. Ma qui, i bit, avranno il lucchetto
Microsoft ha rilasciato la nuova versione di Windows XP pensata per PC in grado di svolgere, nelle case, il ruolo di veri e propri centri multimediali e di comunicazione. Ma qui, i bit, avranno il lucchetto


Redmond (USA) – Microsoft ieri ha rilasciato Windows XP Media Center Edition (MCE), una nuova versione del suo più recente sistema operativo desktop che darà vita ad una nuova famiglia di PC multimediali e che consentirà agli utenti, attraverso un telecomando integrato e una speciale interfaccia grafica, di accedere ai propri contenuti digitali – fra cui musica, video e foto – e ai programmi TV da ogni punto di una stanza. La nuova interfaccia farà in modo che le icone e i menù di Windows XP risultino facilmente visibili fino a qualche metro di distanza anche su di un monitor tradizionale.

Oltre alla capacità di riprodurre DVD, ascoltare musica e visualizzare foto e presentazioni, Windows XP MCE comprende anche alcune funzionalità avanzate per la visione, la ricerca e la registrazione di programmi TV, trasformando di fatto il PC in una sorta di videoregistratore digitale.

Anche se le funzionalità base di Windows XP MCE verranno incluse nel prossimo e ormai imminente Service Pack 1, il sistema operativo completo verrà venduto solo in bundle con i PC certificati per farlo girare: questo perché, sostiene Microsoft, Windows XP MCE “è strettamente legato all’hardware”.

Fra i primi produttori ad introdurre sul mercato PC equipaggiati col nuovo sistemone multimediale di Microsoft ci sono HP e Samsung che, poco prima della stagione natalizia, rilasceranno macchine dal prezzo oscillante fra i 1.500$ e i 2.000$.

Microsoft sostiene che Windows XP MCE sia ideale per studenti, famiglie e in generale per chi preferisce poter disporre, anche per ragioni di spazio, di un’unica macchina che racchiuda funzionalità di computing, entertainment e comunicazione.

Quello che a molti fa però arricciare il naso, e che secondo alcuni analisti potrebbe minare il successo di questa nuova versione di Windows XP, è quella di anticipare alcuni di quei meccanismi di protezione delle proprietà intellettuali che faranno parte di quel mega progetto noto come Palladium . Windows XP MCE integra infatti funzionalità crittografiche e di digital rights management (DRM) per bloccare la registrazione di programmi TV, e questo nonostante a tutt’oggi sia possibile farlo con un comune videoregistratore.

Qualcuno suggerisce che con questa mossa Microsoft abbia voluto dimostrare ai giganti di Hollywood la sua buona volontà nel trasformare il PC in una piattaforma rispettosa del copyright e candidata, in futuro, a divenire un centro mediatico a tutto tondo. Resta da vedere se i consumatori dell’era di Napster accetteranno questi vincoli e sapranno mai abituarsi al digitale col lucchetto.

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Pubblicato il
4 set 2002
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