Roma – La fiducia dei lettori è un bene prezioso, specialmente nel mondo dell’informazione. Technorati , punto di riferimento per la cosiddetta blogosfera globale , ha attivato una nuova funzione per categorizzare i risultati delle ricerche in base all’ autorevolezza degli autori.
Ma cos’è l’autorevolezza? Un concetto molto difficile da definire, specie in un mondo così eterogeneo e dinamico come quello dei blogger. In pratica, i blog vengono “filtrati” da Technorati a seconda del loro ranking , in un modo del tutto simile a quello utilizzato dai maggiori motori di ricerca mondiali.
Maggiore il numero di collegamenti verso un blog, attraverso segnalazioni o citazioni riportate su altri siti, maggiore diventa la sua consistenza informativa . Partendo da questo presupposto, Technorati spera di offrire un servizio più preciso e soprattutto con minori quantità di spam blog , o splog – diari telematici completamente inutili, progettati per attirare visite e visualizzare messaggi pubblicitari.
Malgrado questo sistema possa essere utile nell’indicizzazione di siti web a carattere generico e spesso commerciale, come avviene nel caso di Google , c’è da ricordare che sono molti i blog che soprattutto fanno informazione : e l’informazione, se vuole rimanere tale, non può essere trattata solamente come un prodotto da supermercato.
Ridurre l’autorevolezza e l’accuratezza delle informazioni ad una semplice indagine della popolarità può irrimediabilmente portare a situazioni aberranti: una notizia completamente falsa, ottenuta attraverso una ricerca su Technorati, potrebbe passare per autorevole soltanto perché proveniente da un blog molto citato.
E sono gli stessi blogger ad essersi interrogati sulla vera utilità dell’indicizzazione per autorevolezza: sulle pagine di Search Engine Journal , blog di riferimento per il settore dei motori di ricerca, l’autore espone i commenti di alcuni ” blogger autorevoli ” eletti da Technorati.
“Non so quanto possa servire”, suggerisce Scoble , mentre TechCrunch afferma che “il sistema soffre ancora di qualche bug, ma è senza dubbio un ottimo strumento per avere risultati più dettagliati ed indagare a fondo su argomenti generici”.
Tommaso Lombardi