Per Windows si apre l'era dei 64 bit

Per Windows si apre l'era dei 64 bit

Microsoft debutta nel mondo dei 64 bit e lo fa con il nuovo Windows Advanced Server Limited Edition, partner per Itanium
Microsoft debutta nel mondo dei 64 bit e lo fa con il nuovo Windows Advanced Server Limited Edition, partner per Itanium


Redmond (USA) – A circa tre mesi di distanza dal debutto sul mercato del chippotto a 64 bit Itanium di Intel, Microsoft rilascia ora ad alcuni dei più grossi OEM sul mercato la “Windows Advanced Server Limited Edition” (Windows ASLE), la sua prima piattaforma in grado di supportare l’architettura IA-64 di Intel.

Microsoft ha fatto sapere che Compaq, Dell, HP e IBM saranno i primi colossi del settore ad adottare, nel giro di un mese, la nuova edizione enterprise di Windows nei loro sistemi; a questi si aggiungeranno, verso la fine dell’anno, anche Mitsubishi, NEC e Unisys.

“Questo è il prossimo plausibile passo per liberare gli utenti dagli alti costi e dalla complessità delle soluzioni a 64 bit proprietarie”, ha dichiarato Cliff Reeves, vice presidente della Windows.NET Server Division di Microsoft.

Reeves si riferisce al mondo Unix/RISC, che ormai da molti anni è leader incontrastato nelle soluzioni enterprise a 64 bit, un’accoppiata che la “corazzata” Wintel tenta ora di forzare con quelle stesse politiche e strategie che hanno portato il PC a divenire la piattaforma dominante degli ultimi 20 anni.

Windows ASLE, basato su Windows 2000, supporta fino ad 8 processori Itanium e 64 GB di memoria fisica. I suoi campi di applicazione riguardano soprattutto i grandi database aziendali, il data warehousing, i grandi siti di e-commerce, la ricerca scientifica, l’analisi e la progettazione ingegneristica.

Ma anche nel campo dei 64 bit, sulla sua strada Windows dovrà affrontare Linux, un sistema operativo che offre il supporto a IA-64 già da mesi e che è oggi più che mai ansioso di sfondare là dove il suo anziano progenitore, Unix, sembra invece cominciare a dare segni di cedimento. A tal proposito, e proprio in occasione del recente LinuxWorld, il CTO di Compaq, Shane Robinson, ha dichiarato: “Linux al momento non è ottimizzato per un utilizzo diffuso nell’enterprise, ma sono ormai all’orizzonte i miglioramenti, da parte dell’open source, che renderanno questo sistema operativo pronto per le applicazioni mission-critical”.

Ma il mercato dei PC a 64 bit non è neppure ancora entrato nella sua fase di rodaggio, rimanendo per il momento confinato ad ambienti di test. Gli analisti si aspettano che i produttori di PC abbracceranno con più convinzione i 64 bit di Intel al momento dell’uscita di McKinley , il successore di Itanium atteso per il prossimo anno.

E per il prossimo anno è altresì attesa la versione a 64 bit di Windows XP, già entrata in fase di beta testing lo scorso maggio. Dopodiché sarà la volta del suo successore, Longhorn, ottimizzato per sfruttare a fondo le novità che McKinley apporterà all’architettura IA-64.

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Pubblicato il
30 ago 2001
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