Progetti wireless piovono su San Francisco

Progetti wireless piovono su San Francisco

Chiuso il bando per la realizzazione del network Wi-Fi della città californiana, si può finalmente scartabellare fra i progetti presentati: sono ben 17 le aziende in gioco, Google gioca la carta della filosofia
Chiuso il bando per la realizzazione del network Wi-Fi della città californiana, si può finalmente scartabellare fra i progetti presentati: sono ben 17 le aziende in gioco, Google gioca la carta della filosofia


San Francisco (USA) – Il progetto TechConnect della città di San Francisco, volto alla realizzazione di una rete wireless metropolitana, ha chiuso il bando delle offerte. Ben 17 società, fra cui Google, hanno presentato una serie di progetti e proposte di intenti. Si disegna un quadro destinato a divenire modello di riferimento e non certo solo negli USA.

Il sindaco Gavin Newsom e il suo team di specialisti renderanno nota la loro scelta entro la fine del mese; una volta individuato il partner tecnologico, sarà il momento della negoziazione.

Il più celebre dei contendenti, Google, come ha già dichiarato alla stampa , implementerebbe il network gratuitamente. Secondo le autorità locali, però, avrebbe presentato un progetto – di circa otto pagine – decisamente focalizzato sulla sua filosofia wireless metropolitana . I dettagli tecnici, insomma, sarebbero assai carenti, e potrebbe non bastare la certezza che, qualora Google vinca l’appalto, l’implementazione del wireless sarebbe affidata a WFI , società specializzata di San Diego. Google si occuperebbe soprattutto dello sviluppo di applicazioni specifiche, con particolare attenzione nei confronti della pubblicità personalizzata. Una frontiera ancora da esplorare che dovrebbe permettere di spedire “consigli per gli acquisti” in relazione alla localizzazione dell’utente e non solo alle correlazioni con i termini digitati sul motore di ricerca – come avviene normalmente con i “link sponsorizzati”.

Compatibile con gli standard IEEE 802.11b, 802.11g e 802.11n – quando sarà normalizzato – il network fornirà accessi da 1 Mbps. I servizi gratuiti per i cittadini, invece, saranno limitati a 300 Kbps – i pacchetti ADSL normalmente commercializzati costano almeno 15 dollari al mese . La copertura sarà certificata per circa 49 miglia quadrate grazie all’integrazione sul territorio metropolitano di ben 1900 hot spot. Nel documento, inoltre, si legge che le successive implementazioni potrebbero comprendere un’integrazione con i servizi mobili per WAP e i-mode.

Fra le altre proposte sembrerebbe essersi evidenziata quella di MetroFi , una società specializzata nel settore wireless che ha già realizzato network simili a Cupertino e Santa Clara. Il suo progetto dettagliatissimo l’ha certamente posta in diretta competizione con Google. I cittadini però, per accedere al servizio sarebbero obbligati a pagare 14,95 dollari al mese per accessi da 1 Mbps e scontare anche un po’ di pop-up pubblicitari. Una soluzione leggermente più economica di quella applicata nelle altre città dov’è presente il loro servizio: circa cinque dollari in meno.

A parte i dettagli tecnici ed economici uno degli aspetti più interessanti del progetto TechConnect riguarda lo sforzo informativo degli enti governativi locali. Non solo è stata data la possibilità a tutti i cittadini che lo desideravano di esprimere il loro parere al riguardo, ma tutte le mail e lettere cartacee ricevute sono state rese disponibili online . Così come gli aggiornamenti e anche tutti i progetti proposti dalle aziende, con i dettagli di costi e presentazioni in PowerPoint. Una lezione di correttezza sulla pubblica informazione che non può che essere apprezzata a prescindere dall’esito finale.

Dario d’Elia

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Pubblicato il
18 ott 2005
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