Ha stretto accordi multi-milionari con Samsung , ha rischiato di essere multata dalla UE per pratiche anti-competitive, e ora Rambus perde il processo in tribunale intentato contro le concorrenti Hynix Semiconductor e Micron per lo stesso motivo.
Stando a quanto sosteneva la litigiosa società statunitense – inventrice del fallimentare standard di memorie RDRAM e detentrice di svariati brevetti riconducibili alle DDR-RAM – Micron e Hynix avrebbero fissato un prezzo sul mercato delle memorie tale da tenere fuori Rambus.
Il presunto crimine valeva 4 miliardi di dollari in danni diretti, sosteneva Rambus, ma la Corte di San Francisco e i 12 membri della giuria hanno deciso che le accuse sono infondate. Una decisione che Rambus considera naturalmente “deludente”, mentre si valuta l’eventuale ricorso in appello.
Che Rambus faccia appello o meno il risultato della sconfitta in tribunale sui mercati azionari è stato immediato: alla chiusura delle contrattazioni giornaliere il valore delle azioni Rambus era sceso del 60 per cento, mentre quelle Micron si erano apprezzate di un abbondante 25.
Alfonso Maruccia