RIM, profitti internazionali

RIM, profitti internazionali

Ristagna, invece, sul mercato statunitense. Dove più di altrove subisce la pressione della concorrenza
Ristagna, invece, sul mercato statunitense. Dove più di altrove subisce la pressione della concorrenza

RIM può sorridere sul mercato azionario e su quello fuori dagli Stati Uniti: questi i lati positivi della trimestrale dell’azienda canadese che registra profitti netti saliti del 45 per cento (911,1 milioni di dollari), 14,2 milioni di device venduti negli ultimi tre mesi (fino a novembre 27) e azioni premiate con un più 4 per cento .

Nonostante i numeri relativi alle vendite di BlackBerry rappresentino un numero record per RIM, lievemente diverse e meno confortanti sembrerebbero le sue performance negli Stati Uniti: gli analisti hanno notato che la crescita dei profitti è soprattutto merito delle vendite fuori dagli States. La canadese, insomma, sarebbe ancora relativamente debole, dicono, sul determinante mercato a stelle e strisce, quello valutato maggiormente dagli operatori e più saturo. Questo dipenderebbe dall’agguerrita concorrenza di iPhone e dei dispositivi Android: BlackBerry avrebbe perso il suo momento e neanche questi ultimi buoni risultati sembrano rappresentare una difesa all’altezza dell’attacco di Apple e Google.

Per questo gli analisti restano dubbiosi sull’effettiva valutazione delle capacità competitive di BlackBerry e non sono convinti neanche dalle scorte crescenti di dispositivi accumulate da RIM nei propri magazzini, e che la canadese giustifica con l’ingente domanda che vi sarà durante le feste. Per l’attuale trimestre la canadese prevede di incrementare il numero di dispositivi distribuiti stazionando tra i 14,5 milioni e i 15 milioni smartphone .

Nonostante le opinioni degli analisti, tuttavia, il co-CEO di RIM Jim Balsillie è fiducioso delle capacità competitive dei suoi dispositivi rispetto a Google e Apple ed è pronto a lanciare la sfida agli avversari e a Steve Jobs che ha definito RIM non in grado di riprendere la rincorsa a breve: Balsillie scommette sia sulle attuali capacità di BlackBerry, sia sul PlayBook prossimo a venire che, dice, dovrebbe ridefinire il concetto di tablet e imporre un più alto livello di performance.

Per il resto, BlackBerry sta facendo da indicatore in mercati emergenti come l’Indonesia dove, con un prezzo molto inferiore a iPhone e dispositivi Android (300 dollari contro 600), riesce ad essere molto competitivo .

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
17 dic 2010
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