Sacha Baron Cohen e i cortocircuiti wikipediani

Sacha Baron Cohen e i cortocircuiti wikipediani

Pettegolezzi infondati su Wikipedia diventano verità mediatiche messe in circolo dalla stampa. E su Wikipedia quelle baggianate tornano come verità proprio perché sancite dalla stampa
Pettegolezzi infondati su Wikipedia diventano verità mediatiche messe in circolo dalla stampa. E su Wikipedia quelle baggianate tornano come verità proprio perché sancite dalla stampa

Cortocircuito su Wikipedia: i wikipediani ricamano sulla realtà, i media attingono a Wikipedia considerandola una fonte attendibile, i wikipediani trovano conferma sulla stampa a quanto scritto dagli utenti e suffragano i contributi senza riferimenti con una fonte che a sua volta aveva tratto spunto dalle falsità pubblicate su Wikipedia. È accaduto con la voce dell’enciclopedia libera relativa a Sacha Baron Cohen , altresì noto come Ali G, interprete del celebre e discusso Borat.

Il comico I netizen alimentano i discorsi, montano pettegolezzi, orchestrano verità. La rete le mette in circolo, i media tradizionali abboccano, la rete trova conferma alle voci che aveva alimentato. Qualcuno, nel novembre 2006, ha consegnato all’enciclopedia libera un dettaglio sconosciuto della vita del comico britannico: un utente anonimo ha asserito che Sacha Baron Cohen ha avuto dei trascorsi come impiegato della banca d’affari Goldman Sachs prima di diventare un personaggio pubblico, prima di rimbalzare su piccoli e grandi schermi. Nessun riferimento a confermare la sortita.

Mesi dopo, l’ Independent , per tracciare un profilo di Sacha Baron Cohen, sembra aver attinto a Wikipedia rilanciando in rete la notizia che il comico abbia lavorato per Goldman Sachs. Pochi giorni dopo, nuovi dettagli sono comparsi sulla voce dell’enciclopedia: qualcuno rendeva noto che Cohen vantava nel proprio curriculum anche un impiego presso JP Morgan. Quel wikipediano, lo ha rivelato un indirizzo IP, non era che un dipendente di JP Morgan, intenzionato ad attribuire alla propria azienda un tocco di colore.

Il fatto che l’Independent abbia fatto riferimento ai presunti trascorsi del comico in Goldman Sachs ha scatenato una edit war . Per giorni i riferimenti alla carriera finanziaria di Sacha Baron Cohen sono comparsi e scomparsi . Il Guardian deve essersi imbattuto nella pagina di Wikipedia mentre infuriava la guerra alle modifiche, o deve aver tratto spunto dal precedente articolo dell’Independent: era l’ottobre 2007 e il giornalista spiegava che fra le fila di Goldman Sachs aveva militato anche il comico.

Ci sono stati dei Wikipediani che nell’articolo del Guardian hanno trovato una conferma a quanto rivelato dall’anonimo contributore nel novembre 2006 e hanno attribuito al quotidiano britannico la fonte della notizia, giustificandone la presenza sull’enciclopedia libera.

Chi ha tenuto traccia dell’evolvere della vicenda è pronto a giurare che dentro e fuori dalla rete, prima della sortita dell’utente anonimo di Wikipedia, non si sia mai nemmeno sospettato che Cohen sia stato un dipendente di qualsivoglia banca d’affari.

C’è dunque chi si scaglia contro i giornalisti, incapaci di scavare a fondo e di verificare l’attendibilità delle fonti , c’è chi si scaglia contro l’ ondivaga autorevolezza di Wikipedia, c’è chi si scaglia contro entrambi. Ma la rete ha dato visibilità alla vicenda, ha gettato luce sulle dinamiche con cui fluiscono le informazioni online. La comunità di Wikipedia sta facendo autoanalisi.

Gaia Bottà

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Pubblicato il
21 apr 2008
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