Samba 3.2 sposa la GPL3

Samba 3.2 sposa la GPL3

Il famoso software open source, robusto ponte tra il mondo Windows e quello Linux/Unix, arriva nella sua prima release ad abbracciare la giovane licenza GPL3
Il famoso software open source, robusto ponte tra il mondo Windows e quello Linux/Unix, arriva nella sua prima release ad abbracciare la giovane licenza GPL3

Il famoso server open source per la condivisione e la stampa di file, Samba , è giunto alla nuova major release 3.2, la prima ad abbracciare la licenza GPL3.

Il passaggio dalla versione 2 alla versione 3 della GPL era stato annunciato dal Samba Team esattamente un anno fa, e giustificato con la volontà di migliorare la compatibilità di Samba con le altre licenze aperte e semplificarne l’adozione a livello globale.

Per consentire a utenti e sviluppatori di distinguere quali versioni sono rilasciate sotto GPL3, gli sviluppatori di Samba hanno deciso di rinominare la versione 3.0.26 del loro software 3.2.0: a partire da questa versione, tutte le release di Samba adotteranno la GPL3. Il codice alla base delle versioni 3.0.x resta invece sotto GPL2.

Passando alle novità tecniche, Samba 3.2 introduce il supporto ai file server clustered, supporta ufficialmente i client con Windows Vista SP1 e Windows Server 2008, estende il protocollo CIFS/SMB di Microsoft aggiungendovi la cifratura dei dati trasferiti via rete, dichiara piena conformità a IPv6, semplifica la configurazione del server per i produttori di appliance, e riduce le richieste di memoria. Queste e altre novità vengono illustrate più in dettaglio nel comunicato ufficiale .

Samba 3.2.0 può essere scaricato da qui o da uno dei mirror elencati in questa pagina . Lo scorso mese è stata rilasciata la versione alpha 4 di Samba 4.0.0, disponibile qui .

Samba è considerato uno dei progetti open source più importanti in assoluto, e questo grazie alla sua capacità di gettare un ponte tra Linux, Unix, Mac OS X e Windows. Rilasciato nell’ormai lontano 1992, oggi Samba permette di interagire con client o server Windows nello stesso modo di un file e print server Microsoft, agendo da Primary Domain Controller (PDC) o come Backup Domain Controller; può inoltre far parte di un dominio Active Directory.

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Pubblicato il 3 lug 2008
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