Samsung avvista memory card da 32 GB

Samsung avvista memory card da 32 GB

Il gigante coreano rivendica il primato nello sviluppo di chip di memoria flash da 16 Gbit, una capacità che apre la strada all'arrivo di memory card in grado di immagazzinare fino a 32 GB di dati
Il gigante coreano rivendica il primato nello sviluppo di chip di memoria flash da 16 Gbit, una capacità che apre la strada all'arrivo di memory card in grado di immagazzinare fino a 32 GB di dati


Seoul (Corea del Sud) – Samsung afferma di essere il primo produttore al mondo ad aver sviluppato un chip di memoria NAND Flash , ossia del tipo comunemente utilizzato nei dispositivi mobili, con una densità record di 16 Gbit.

L’utilizzo di una tecnologia di processo a 50 nanometri ha permesso al colosso coreano non solo di incrementare la capacità di memorizzazione dei propri chip Flash, ma anche di ridurne le dimensioni di circa il 25%: ciò apre la strada alla futura produzione di memory card da 16 e 32 GB.

Circa un anno fa Samsung ha presentato prototipi di chip da 8 Gbit costruiti con un processo a 60 nm, mentre pochi mesi fa ha avviato la produzione in volumi di chip Flash da 4 Gbit basati su tecnologia a 70 nm. Dal 1999, anno in cui ha introdotto device da 256 Mbit, Samsung afferma di aver raddoppiato la densità dei suoi chip Flash su base annuale.

Spingendo costantemente la densità delle memorie flash, Samsung punta, da un lato, a rafforzare ulteriormente la propria posizione nel settore (che oggi la vede dominare con una quota vicina al 60%), e dall’altro a rendere tali memorie concorrenziali con gli hard disk, specie quelli con formato inferiore ai 3,5 pollici. Proprio di recente la società ha affermato che i cosiddetti dischi a stato solido , ossia quei drive costituiti esclusivamente da memorie Flash, finiranno per soppiantare gli hard disk magnetici sia nei dispositivi elettronici di consumo che nei computer portatili.

Sebbene Samsung sia anche un produttore di hard disk, il vero core business dell’azienda è dato dalle memorie Flash e SDRAM: non stupisce dunque che il produttore coreano sia pronto a cannibalizzare la propria divisione HDD pur di rafforzare il dominio in un settore, quello delle memorie NAND Flash, che quest’anno genererà un fatturato intorno ai 10 miliardi di dollari. Basti pensare che nella seconda metà dell’anno il 40% dei chip Flash fabbricati dall’azienda asiatica si riverserà nelle fabbriche di Apple per l’assemblaggio del nuovo iPod nano .

Le memorie NAND flash sono utilizzate in una grande varietà di dispositivi, tra cui schede di memoria (CompactFlash, SecureDigital, MultiMediaCard ecc.), drive USB, telefoni cellulari, PDA, player portatili, fotocamere e videocamere digitali. Samsung spera che nel medio-lungo termine tali memorie divengano la scelta standard anche per notebook, PC media center e set-top box.

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Pubblicato il
13 set 2005
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