Samsung, browser aperto agli adblocker

Samsung, browser aperto agli adblocker

Con la versione 4.0 del browser di sistema per dispositivi Galaxy, gli sviluppatori possono creare app e plugin che filtrino l'advertising
Con la versione 4.0 del browser di sistema per dispositivi Galaxy, gli sviluppatori possono creare app e plugin che filtrino l'advertising

Samsung ha deciso di gettarsi nella mischia degli adblocker e del mercato che si sta sviluppando intorno all’interesse degli utenti a schivare la pubblicità e ha scelto di offrire loro questa possibilità attraverso il browser integrato sui propri dispositivi mobile.

“Samsung Internet – specifica l’azienda – non fornisce i filtri per bloccare contenuti. È necessario installare applicazioni separate per approfittarne”. A differenza di Asus, che ha abbracciato di default Adblock Plus sul browser di sistema, ma al pari di Apple con iOS9 , Samsung non intende assumersi in prima persona la responsabilità di inimicarsi gli editori e l’industria dell’advertising: da questo momento, con l’aggiornamento OTA per dispositivi Galaxy alla release 4.0 del browser Internet preinstallato, disponibile per Android 6.0 e nei prossimi mesi per Android 4.4.2 e superiori, agli sviluppatori viene offerta la possibilità di approfittare della API che consente di sviluppare plugin e applicazioni che filtrino la pubblicità .

Il primo soggetto a fruire di questa opportunità, grazie ad una partnership con l’azienda coreana, è Rocketship, con la propria app open source Adblock Fast che già si innestava in Safari per iOS e Chrome e Opera in versione desktop. Il plugin promette di ridurre i tempi di caricamento delle pagine web del 51 per cento, sgombrando il campo da pubblicità troppo invasiva e soluzioni di tracciamento.

Anche Crystal, fra le prime applicazioni a fornire filtri all’advertising per iOS9, ha messo a disposizione il proprio plugin per il browser Samsung.

Gli utenti di dispositivi Samsung che preferiscano il browser integrato a Chrome sono abbastanza limitati : con la possibilità di fruire di adblocker senza ricorrere all’installazione di browser terzi, l’azienda coreana aspira probabilmente a traghettare verso la propria applicazione anche coloro che hanno deliberatamente scelto di sostituire Chrome all’opzione predefinita.

Gaia Bottà

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Pubblicato il
1 feb 2016
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