Serve aiuto? Chiama il 112!

Serve aiuto? Chiama il 112!

In vista delle vacanze estive la Commissione Europea promuove l'utilizzo del numero in tutta l'Unione. Un solo punto di riferimento per le chiamate di tutti i cittadini in difficoltà. Quasi pronto
In vista delle vacanze estive la Commissione Europea promuove l'utilizzo del numero in tutta l'Unione. Un solo punto di riferimento per le chiamate di tutti i cittadini in difficoltà. Quasi pronto

Bruxelles – L’estate è ormai alle porte ed è tempo di vacanze. E per chi si muoverà nell’ambito dell’Unione Europea, ora c’è un solo numero telefonico da memorizzare in caso di emergenza: il 112 . La Commissione Europea sta infatti promuovendo l’utilizzo di questo servizio in tutto il territorio dell’Unione, e presto entrerà in funzione a pieno regime anche in Italia.

È stato lungo il percorso europeo del 112: il Consiglio delle Comunità Europee ne ha stabilito l’introduzione, ma il suo recepimento da parte degli stati membri è stato eterogeneo. In Italia la stessa numerazione è operativa dal 1981 come numero di pronto intervento dell’Arma dei Carabinieri, che dopo il provvedimento comunitario ha progressivamente adeguato la propria struttura di risposta per fornire un servizio efficiente anche in lingua straniera.

Oggi la Commissione Europea ha varato una campagna informativa sul servizio e ha anche inaugurato un sito web per presentarne le caratteristiche. Una strategia di comunicazione ritenuta opportuna, dal momento che lo scorso febbraio, da un sondaggio condotto a livello UE, è emerso che solo il 22% dei cittadini dell’Unione erano a conoscenza del 112 come numero di emergenza europeo.

Nel 2003 la Commissione stabilì che gli operatori telefonici nazionali dovessero essere in grado di fornire, nell’ambito del servizio gratuito, la possibilità di localizzare il chiamante. Da allora esistono ancora sei paesi, tra cui l’Italia, che non hanno ottemperato a questo provvedimento e che per questo sono stati deferiti alla Corte di Giustizia Europea. Ma questo non è l’unico ostacolo ad un’entrata in vigore a pieno regime del servizio: sono dieci gli Stati che non hanno ancora fornito alla Commissione informazioni sulla loro capacità di rispondere in almeno un’altra lingua parlata nell’Unione Europea. In Bulgaria, inoltre, il servizio è garantito solamente nella capitale Sofia.

L’auspicio è che l’adeguamento, da parte di chi non è ancora in regola, avvenga nel più breve tempo possibile. In ogni caso, i telefoni cellulari già sanno quanto sia prezioso il 112: è l’unico numero telefonico che è consentito comporre anche a tastiera bloccata.

Dario Bonacina

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Pubblicato il 4 giu 2008
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