Smartphone, cosa ribolle nel nuovo anno

Smartphone, cosa ribolle nel nuovo anno

Il sempre affollato mercato dei gadget mobile sta per farsi ancora più affollato con nuovi OS, nuovi dispositivi che sanno di già visto e tentativi di rivalsa di cariatidi canadesi
Il sempre affollato mercato dei gadget mobile sta per farsi ancora più affollato con nuovi OS, nuovi dispositivi che sanno di già visto e tentativi di rivalsa di cariatidi canadesi

L’anno appena iniziato sarà carico di smartphone, OS mobile e prevedibili conferme di nuovi prodotti: dal sistema operativo FOSS Tizen ai BlackBerry di nuova generazione, non manca niente sul menù, mentre cresce il desiderio degli operatori di rete di “fare da soli” senza l’ingombrante presenza di Google Android.

E proprio Tizen, l’OS sviluppato da Samsung e Intel a partire dal kernel Linux, rappresenta per molti la possibile alternativa a cui affidare le speranze di un futuro che non dipenda da Google: ultimo di una lunga lista di supporter dell’iniziativa è il carrier giapponese Docomo, che con la sudcoreana Samsung starebbe lavorando a uno smartphone Tizen da lanciare nei prossimi mesi.

Nel 2013 pare non mancherà il rituale del nuovo iPhone : la conferma (scontata) che Apple sia al lavoro sui suoi prossimi smartphone e sistema operativo mobile arriva dagli sviluppatori di terze parti, nei cui log di accesso sono apparentemente finite le stringhe “iPhone 6.1” e “iOS 7” con origine da indirizzi IP riconducibili al campus di Cupertino.

Dal vecchio-nuovo si passa poi al nuovo-nuovo con BlackBerry 10 , il sistema a cui RIM affida buona parte delle sue speranza di rivalsa contro le corazzate Apple e Google (e la concorrenza ancora marginale di Windows Phone di Microsoft) e che torna a fare la sua comparsa in un paio di smartphone consegnati alla Federal Communications Commission per la concessione delle autorizzazioni necessarie a operare nel mercato USA.

Di BlackBerry 10 si comincia a intravedere anche il cellulare con tastiera fisica QWERTY , mentre uno degli sviluppatori a cui erano state consegnate le unità “alpha” per la creazione di app ha ben deciso di guadagnare un po’ di centinaia di dollari mettendo lo smartphone in vendita su eBay .

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 3 gen 2013
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