Sun compra VirtualBox, rivale open di Virtual PC

Sun compra VirtualBox, rivale open di Virtual PC

L'azienda del Sole intende affiancare la sua giovane piattaforma xVM al software di virtualizzazione desktop
L'azienda del Sole intende affiancare la sua giovane piattaforma xVM al software di virtualizzazione desktop

Santa Clara (USA) – A sole poche settimane dall’ acquisizione di MySQL , Sun si appresta a fagocitare un altro protagonista del mercato open source: la società tedesca innotek (con la “i” rigorosamente minuscola), sviluppatrice del noto software di virtualizzazione VirtualBox . I dettagli economici dell’operazione non sono ancora stati divulgati.

Sun ritiene che VirtualBox sia il “perfetto complemento” alla sua giovane soluzione di virtualizzazione xVM , lanciata lo scorso anno. Mentre quest’ultima si rivolge al settore enterprise, ed in modo particolare ai datacenter, l’applicazione di innotek è stata progettata per girare su notebook, desktop e piccoli server: ciò ne fa un rivale più o meno diretto di prodotti come VMware Workstation e Virtual PC .

“Consentendo agli sviluppatori di creare, testare e far girare le applicazioni su diverse piattaforme in modo più efficiente, VirtualBox estenderà la piattaforma xVM verso il desktop e rafforzerà la leadership di Sun nel mercato della virtualizzazione”, si legge in un comunicato diffuso da Sun.

Della dimensione di circa 20 MB, Virtual Box è un software multipiattaforma capace di girare su Windows (dalla versione 3.1 a Vista), Linux, Mac OS X e Solaris, e di virtualizzare, oltre ai sistemi operativi già citati, Free/OpenBSD, OS/2, Netware e MS-DOS.

Il codice dell’applicazione è stato rilasciato sotto licenza GPL all’inizio del 2007, e viene distribuito nel pacchetto VirtualBox Open Source Edition (OSE). Esiste poi una versione proprietaria , utilizzabile gratuitamente per uso personale, che secondo innotek differisce da OSE solo per “poche caratteristiche primariamente indirizzate ai clienti aziendali”. Al momento non è chiaro se Sun manterrà queste due edizioni distinte o ne unirà il codice in un’unica applicazione open source. Ciò che l’azienda ha assicurato è che VirtualBox resterà, almeno nella versione OSE, libero e gratuito.

Da Wikipedia si apprende che lo scorso anno gli utenti di DesktopLinux.com hanno eletto VirtualBox come il terzo software di virtualizzazione più utilizzato per far girare i programmi Windows sotto Linux.

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Pubblicato il
14 feb 2008
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