Sun lima i core di Niagara

Sun lima i core di Niagara

Pronto il lancio del processore UltraSPARC T di seconda generazione, che punta a raddoppiare le performance del primo chip Niagara conservando 8 core. Nel frattempo l'azienda lavora ad una CPU da 16 core
Pronto il lancio del processore UltraSPARC T di seconda generazione, che punta a raddoppiare le performance del primo chip Niagara conservando 8 core. Nel frattempo l'azienda lavora ad una CPU da 16 core

Santa Clara (USA) – Dopo il discreto successo ottenuto dal suo processore multicore di ultima generazione, l’ UltraSPARC T1 (anche noto con il nome in codice Niagara ), Sun si appresta a lanciare sul mercato la seconda generazione di chip e, nel frattempo, lavora alacremente alla terza.

L’ UltraSPARC T2 , o Niagara 2 , è atteso sul mercato nella seconda metà del 2007. Derivato direttamente dall’architettura del T1, il nuovo processore condividerà con il suo predecessore un design a 8 core e la capacità di eseguire simultaneamente 32 thread. Sun ha però infuso nei core di Niagara 2 un quantitativo extra di hertz, che passano da 1,2 a 1,4 GHz, e di cache L2, che passa da 3 a 4 MB; ha inoltre dotato il nuovo processore di 7 unità di cifratura contro una sola unità del T1. Queste migliorie sono rese possibili anche grazie all’adozione di una tecnologia di processo a 65 nanometri (il primo Niagara ha circuiti da 90 nm), che dovrebbe anche migliorare i consumi energetici del chip.

Sun sostiene che, a parità di consumi, il T2 fornirà performance doppie rispetto al Niagara di prima generazione: tali prestazioni sono riferite a carichi di lavoro tipicamente enterprise, come quelli generati da un grosso database aziendale.

Un’ulteriore evoluzione del progetto Niagara è rappresentata da Rock , nome in codice di un processore a 16 core di cui lo scorso mese Sun ha annunciato il completamento della specifica progettuale. Atteso per la seconda metà del prossimo anno, dunque ad un anno di distanza dall’imminente T2, il “T3” verrà inizialmente fabbricato con un processo a 65 nm ma, nel corso del tempo, Sun sembra intenzionata ad utilizzare questo chip per introdurre tecnologie di processo a 45 e forse anche 32 nm.

All’inizio della settimana, Sun ha anche comunicato di essere riuscita a far girare con successo Solaris 10 su un prototipo di Rock. “Un traguardo – ha commentato Fadi Azhari, director of marketing della divisione SPARC CMT di Sun – che ci rende molto fiduciosi sulla possibilità di rispettare la nostra roadmap”.

Rock rappresenterà un passo evolutivo assai più importante di T2, e questo perché introdurrà molte novità all’architettura di Niagara: tra queste vi è una funzionalità, detta Hardware Scout , che sfrutterà i tempi morti della CPU per seguire il prefetching delle istruzioni.

Come si è detto, Rock contiene 16 core, ma Sun non ha ancora svelato quanti thread sia in grado di eseguire simultaneamente: il produttore ha però affermato che Rock è più efficiente di T2 grazie ad una migliore architettura multithreading e ad una memoria cache raddoppiata (pari a 8 MB). Il colosso californiano ha anche dichiarato che le unità di calcolo in virgola mobile di Rock potranno essere utilizzate indifferentemente per accelerare applicazioni matematiche o grafiche.

Lo scorso mese Sun ha mostrato un prototipo di Rock con package BGA capace di supportare fino a 256 terabyte di memoria.

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Pubblicato il 4 mag 2007
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