Telepuntonet: il VoIP si paga

Telepuntonet: il VoIP si paga

I nuovi clienti dovranno pagare per le telefonate. Che stia davvero tramontando l'era del gratis?
I nuovi clienti dovranno pagare per le telefonate. Che stia davvero tramontando l'era del gratis?


Roma – Fino a ieri la formula di marketing lanciata da Telepuntonet era la seguente: acquisto del programma per telefonare tramite il proprio PC connesso a internet (144mila lire IVA inclusa) con possibilità di telefonare in alcune nazioni gratis per un anno. Adesso tutto cambia: si potrà chiamare in tutto il mondo, ma pagando gli scatti telefonici.

Naturalmente la rivoluzione non riguarda i vecchi clienti che hanno già acquistato la licenza del programma valida per un anno: per loro le condizioni di utilizzo del software rimangono invariate. I nuovi utenti invece potranno comprare il pacchetto VoIP di Telepuntonet a un prezzo inferiore (120mila lire IVA inclusa). Assieme al programma adesso è acclusa una cornetta per la ricezione delle telefonate tramite il proprio PC (la qualità del suono è così migliorata sensibilmente).

Ora si potrà telefonare in tutto il mondo, mentre prima Telepuntonet permetteva di chiamare soltanto le nazioni più evolute: in questo consiste l’indiscusso vantaggio della nuova offerta che coinvolge i nuovi clienti. Che però dovranno pagare per ogni minuto di comunicazione.

I prezzi sono naturalmente più bassi di quelli degli operatori di rete fissa; anche al confronto con altri servizi VoIP gestiti dalla concorrenza i costi al minuto sono piuttosto convenienti: 40 lire per chiamare in Inghilterra, 48 lire per le chiamate interurbane, 30 lire per le locali, 47 verso gi Stati Uniti, 443 verso cellulari (prezzi IVA inclusa).

Telepuntonet ha dichiarato a Punto Informatico che la decisione di cambiare la politica tariffaria del servizio risponde a un calcolo preciso: la filosofia del “tutto gratis”, in base alle previsioni della società, è fallimentare anche per le offerte VoIP. Questa dichiarazione arriva all’indomani dell’annuncio della difficile situazione in cui si trova Picus, competitor di Telepuntonet.

Telepuntonet ha quindi stabilito di cambiare l’approccio di marketing: la sua offerta ora non prevede solo il pagamento di un canone flat annuale che garantisca la possibilità di chiamare gratis, ma presenta anche una tariffazione relativa al traffico effettuato.

La classica regola “old economy” vigente per gli altri servizi di telefonia si estende quindi anche al VoIP: Telepuntonet prevede un difficile futuro per tutte le imprese che perseverino nell’offerta di servizi gratis (o forfettari e flat rate) fruibili tramite Internet. Eccessivo pessimismo?

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Pubblicato il 11 set 2001
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