TLC, a ottobre un summit delle major

TLC, a ottobre un summit delle major

Si terrà a Venezia il summit internazionale dei CEO del settore ICT, dedicato alle sfide di mercato e di regolamentazione poste dalla crescita della banda larga
Si terrà a Venezia il summit internazionale dei CEO del settore ICT, dedicato alle sfide di mercato e di regolamentazione poste dalla crescita della banda larga

Bruxelles – La laguna di Venezia ospiterà il 25 ottobre 2008 il primo vertice globale ETNO degli amministratori delegati delle maggiori aziende europee, americane, asiatiche e mediorientali in campo ICT per discutere dei futuri scenari del mercato e individuare le sfide poste dalle politiche globali al settore delle telecomunicazioni.

L’evento – annunciato ieri – è organizzato da Telecom Italia in collaborazione con l’Associazione europea degli operatori di telecomunicazioni (ETNO) e si svolgerà parallelamente alla 33° Assemblea generale dell’Associazione, ospitata per l’occasione da Telecom Italia. Il Summit sarà aperto dal presidente di Telecom Italia Gabriele Galateri di Genola e dall’amministratore delegato Franco Bernabé, e si terrà presso la Fondazione Cini nell’Isola di San Giorgio, già sede in passato di vertici del G-7.

Le tendenze di crescita del settore dell’informazione e della comunicazione differiscono notevolmente da un paese all’altro, in larga misura a causa delle specificità del quadro locale delle politiche e della regolamentazione. La disponibilità di un quadro ottimale di politica e di un ambiente di regolamentazione che evolva in modo prevedibile è una condizione essenziale per la crescita del mercato e una condizione preliminare necessaria ai piani di investimento di tutte le industrie che hanno interessi nel settore.

A livello globale, la penetrazione delle connessioni Internet ad alta velocità è in rapida crescita. Centinaia di milioni di famiglie dispongono di velocità di connessione superiori a quelle esistenti appena vent’anni fa nel settore delle imprese. Quale sarà il prossimo passo? È inevitabile che i sistemi a banda larga con prestazioni dell’ordine dei megabit vengano sostituiti da sistemi a banda ultra-larga che consentono velocità dell’ordine dei gigabit. E le domande che si pongono alle aziende di telecomunicazioni sono molte: a che ritmo avverrà questo sviluppo, quale sarà l’entità degli investimenti necessari e come occorrerà dosare gli investimenti nel tempo, quali applicazioni e contenuti occorreranno, quali saranno la domanda dei consumatori, il ruolo delle soluzioni wireless, il potenziale di concorrenza, le implicazioni connesse agli aspetti regolamentari e molte altre ancora.

Gli amministratori delegati affronteranno queste questioni e discuteranno dei principali sviluppi tecnologici e del mercato in Europa, negli Stati Uniti e nei mercati emergenti, individuando le principali sfide a livello di politiche per il settore delle telecomunicazioni mondiali. Come richiede la convergenza, figureranno tra i partecipanti amministratori delegati in rappresentanza degli operatori di telefonia fissa e mobile, delle aziende produttrici e di nuove imprese attive in Internet. Saranno inoltre presenti alti funzionari delle istituzioni europee oltre ad autorità nazionali di regolamentazione, europee e statunitensi.

“Il Summit dei CEO è un’occasione senza precedenti per rafforzare il ruolo globale delle telecomunicazioni nella crescita economica e nella produttività. È inoltre l’occasione per affrontare temi quali le sfide in termini di policy per incoraggiare gli investimenti e dare impulso all’innovazione”, ha dichiarato Luigi Gambardella, vicepresidente di Telecom Italia per le Relazioni con le Istituzioni internazionali e presidente dell’Assemblea generale ETNO 2008.

“In un momento in cui l’Europa entra in una fase cruciale del dibattito politico sulla revisione delle norme in materia di telecomunicazioni e deve affrontare importanti sfide per essere pronta al lancio delle reti NGAN, il Summit dei CEO delle aziende aderenti all’ETNO rappresenterà un’occasione chiave per estendere il dibattito a tutti gli attori, al di là del tradizionale settore delle comunicazioni, e per individuare risposte globali a quelle sfide”, dichiara Michael Bartholomew, direttore della ETNO.

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Pubblicato il 7 lug 2008
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