TouchWall, il nuovo Surface di Microsoft

TouchWall, il nuovo Surface di Microsoft

Il futuro è multi-touch, anche in verticale. Ci scommette Bill Gates che tocca felice un muro tecnologico e si lancia in una nuova previsione sul domani dei bipedi
Il futuro è multi-touch, anche in verticale. Ci scommette Bill Gates che tocca felice un muro tecnologico e si lancia in una nuova previsione sul domani dei bipedi

Surface non ha ancora debuttato sul mercato ma i suoi figli sono già pronti a farsi vedere da tutti: al tavolo multi-touch ambasciatore all’eccellenza tecnologica di Microsoft, il big di Redmond ha ora aggiunto qualcosa. Surface, posizionato in verticale e installato a parete, diventa una nuova piattaforma di lavoro, persino migliore della versione precedente perché non costringe ad articolare in maniera errata la colonna vertebrale.

Il Surface da parete si chiama TouchWall , e lo ha presentato William H. Gates III in persona al CEO Summit 2008 , probabilmente l’ultimo evento a cui il tecnologo parteciperà in veste di maestro di cerimonia della società. TouchWall è attualmente in piena fase di sviluppo, e i labs Microsoft sono al lavoro per la realizzazione di un prototipo funzionale.

Il demo tecnologico introdotto da Gates ha nondimeno messo in mostra quelle che dovrebbero essere le capacità peculiari del sistema: basato su un hardware composto da laser, luci infrarosse e display “touch” sviluppati da Plex , TouchWall vuole come e più di Surface trasformare profondamente le modalità di interazione tra utente e computer , relegando a un passato ancestrale il “cavernicolo” ossessivo digitare e smanettare su mouse e tastiere consunti dall’usura.

La tecnologia di TouchWall, dice Gates, può “trasformare quasi tutto in una interfaccia multi-touch”, e per di più con un costo inferiore rispetto a Surface.

Certo non siamo ancora ai livelli delle interfacce 3D di Minority Report , ma lo stesso Gates si dice convinto che di qui ad alcuni anni tutte le superfici saranno trasformate e trasformabili in pannelli interattivi in grado di accettare input e comandi al semplice tocco delle dita.

Una promessa? Qualcuno maligna ricordando che arriva dalla stessa società che in passato ha propagandato “rivoluzioni” poi abortite come WinFS .

E il mercato? Apprezzerà? Il problema è il costo:: l’ossessione sci-fi per la cucina auto-cucina-lava-asciuga e la parete-computer ben difficilmente si concretizzerà in tempi brevi o anche lunghi, se i prezzi continuano ad assestarsi sui 100mila dollari. Se TouchWall avrà qualcosa di nuovo da dire da questo punto di vista è una possibilità ancora tutta da valutare.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 16 mag 2008
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