Truffa nigeriana, altri 52 arresti

Truffa nigeriana, altri 52 arresti

Si moltiplicano le operazioni delle polizie europee contro gli autori della più celebre truffa che gira in rete. Questa volta si muovono bene gli investigatori olandesi
Si moltiplicano le operazioni delle polizie europee contro gli autori della più celebre truffa che gira in rete. Questa volta si muovono bene gli investigatori olandesi


Amsterdam – Sono 52 le persone che sono state arrestate dalla polizia olandese nelle scorse ore perché accusate di aver gestito a lungo attività legate alla cosiddetta truffa nigeriana , la più celebre e diffusa tra quelle che circolano su internet e, in particolare, via email.

Il portavoce della polizia di Amsterdam ha fatto sapere che questa organizzazione criminale aveva ottenuto profitti dalla truffa nell’ordine dei milioni di euro, riuscendo a gabbare abilmente europei, giapponesi, americani e russi. Il blitz della polizia ha richiesto l’intervento di 80 poliziotti che sono penetrati in 23 diversi appartamenti dove hanno sequestrato computer, materiale informatico, passaporti fasulli e un certo quantitativo di denaro. La maggior parte degli arrestati è di origine nigeriana.

Gli investigatori ritengono che il gruppo abbia inviato dalle proprie case almeno un milione di messaggi di posta elettronica, un flusso di email che in qualche modo ha attirato l’attenzione del provider che, poi, ha collaborato con la polizia per individuare i truffatori.

La variante olandese della truffa, per così dire, indicava alle vittime potenziali dei siti web di aziende inesistenti che servivano loro come “spalla” per indurre chi riceveva le loro email a tirar fuori qualche migliaio di euro, o più, dando la speranza fasulla di riceverne in cambio molti di più.

Va detto che proprio ad Amsterdam lo scorso giugno un’altra operazione aveva condotto all’arresto e alla condanna di sei persone, tre delle quali nigeriane. Lo stesso governo nigeriano, tirato in ballo continuamente dalle email-truffa che circolano in rete da molti anni, a novembre aveva dichiarato guerra ai truffatori. In precedenza altri arresti erano avvenuti per lo stesso motivo in Sudafrica e in Canada .

Lo schema della truffa è sempre lo stesso: viene inviata una email che si spaccia come un messaggio personale riservato di qualche ricchissimo ereditiero o militare nigeriano o africano che per entrare in possesso dei suoi conti ha bisogno dell?aiuto della sua vittima che, se casca nel tranello, finisce per rimetterci migliaia di euro. Un ottimo sito dedicato a queste truffe è quello della 419 Coalition .

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Pubblicato il
2 feb 2004
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