Twitter si sta allargando?

Twitter si sta allargando?

Espandere i suoi orizzonti e i caratteri a disposizione, ma rischiare la propria identità. La piattaforma di microblogging si guarda allo specchio
Espandere i suoi orizzonti e i caratteri a disposizione, ma rischiare la propria identità. La piattaforma di microblogging si guarda allo specchio

Secondo indiscrezioni, Twitter sta pensando di lanciare un nuovo prodotto che permetterà agli utenti di condividere tweet che superino il limite di 140 caratteri .

Non è ancora chiaro come la piattaforma intende farlo e le ipotesi vanno dal semplice aumento dei limiti di battitura alla rimodulazione del calcolo dei caratteri (non considerando per esempio i link o i caratteri che seguono la chiocciola identificando un altro account).

I portavoce dell’azienda si sono per il momento rifiutati di commentare ulteriormente la questione: si tratta di una mossa molto delicata in quanto va ad interagire con la caratteristica principale del servizio (la comunicazione snella e breve) e con piattaforme che già permettono di comunicare con messaggi più lunghi.

Primi passi in questa direzione erano peraltro già stati fatti da Twitter con l’opzione “retweet with comment” e con l’aumento dei caratteri nei messaggi diretti: in quel caso si parlava della volontà di tendere la mano agli utenti e al mercato. Mentre il superamento del limite nei messaggi diretti preservava l’aspetto e le funzionalità principali e distintive della piattaforma limitandosi ad offrire un canale di comunicazione in un certo senso aggiuntivo e privato, tuttavia, la nuova idea rischia di essere molto più radicale ed anche per questo sembra stia infuocando il dibattito interno all’azienda soprattutto in ottica di crescita di base di utenti.

Twitter, d’altra parte, sta ancora cercando di trovare un efficace strumento di monetizzazione e di ampliamento: nonostante la scossa rappresentata dal ritorno al passato con l’investitura di Jack Dorsey come CEO, e dei profitti finalmente in miglioramento, il suo pubblico stagna intorno ai 304 milioni di utenti attivi ed è praticamente fermo intorno ai 66 milioni negli Stati Uniti.

Quello dei caratteri contati, in quest’ottica, potrebbe dunque esser visto come un limite piuttosto che come una peculiarità: utenti meno affini ad una comunicazione tagliente e sintetica, in particolare, si trovano a faticare con i pochi caratteri e l’aumento dello spazio potrebbe spingere più aziende ad affidarsi a Twitter per i suoi servizi ai clienti.

L’ altra faccia della medaglia è rappresentato dal rischio per l’immagine, cioè se nell’iper-competitivo mondo dei social media, Twitter possa sopravvivere rinunciando alla sua caratteristica più distintiva.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il 30 set 2015
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