Ubisoft pensiona le DRM ubique

Ubisoft pensiona le DRM ubique

Il publisher videoludico elimina l'obbligo di essere connessi per giocare ai suoi videogame. Resta la necessità di autenticarsi su un server remoto a ogni avvio di partita, mentre i sistemi DRM resteranno per i titoli più recenti
Il publisher videoludico elimina l'obbligo di essere connessi per giocare ai suoi videogame. Resta la necessità di autenticarsi su un server remoto a ogni avvio di partita, mentre i sistemi DRM resteranno per i titoli più recenti

Nel dare il la al crepuscolo di un’idea controproducente oltreché inutile , Ubisoft ha avviato la distribuzione automatica di patch in grado di rimuovere l’obbligo di connessione permanente per poter fruire dei suoi giochi su PC. Titoli come Assassin’s Creen 2 e The Settlers 7 potranno ora giovare di una maggiore stabilità soprattutto sulle macchine dotate di connessioni WiFi domestiche , mentre il publisher francese continua a credere nell’utilità della tecnologia confermando il suo utilizzo per i titoli di imminente distribuzione.

Le DRM “always-on” di Ubisoft erano state introdotte nella primavera dell’anno appena concluso, provocando ogni genere di fastidioso grattacapo agli utenti legittimi e finendo per essere impietosamente sbeffeggiate dalle crew attive sulla scena “warez”. Era possibile continuare a scaricare e giocare indisturbati, mentre Ubisoft continuava a parlare di “valore aggiunto” e necessità di combattere l’abuso di copyright con l’arma spuntata della connessione permanente alla rete delle reti.

L’eliminazione dell’obbligo di connessione permanente è avvenuto in sordina e senza alcun annuncio ufficiale da parte di Ubisoft, nondimeno è un dato di fatto confermato dall’esperienza diretta dei videogiocatori : tutto ciò che resta della protezione “invincibile” del publisher europeo è una autenticazione dell’eseguibile all’avvio del gioco, con i titoli single-player perfettamente fruibili senza connessione nelle fasi successive.

Si tratta, nei fatti, di un vero e proprio smacco agli ambiziosi (e baldanzosi) piani antipirateria che Ubisoft dichiarava indispensabili nei mesi scorsi, un arretramento ampiamente previsto e prevedibile che apparentemente esclude alcune delle release future del colosso transalpino: Ubisoft ha riaffermato la volontà di continuare a usare i suoi sistemi DRM specificando di voler valutare la loro implementazione “caso per caso”.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 7 gen 2011
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