Archiviata (o forse solo rimandata) l’ operazione Edge , Canonical ha affidato il debutto sul mercato del suo Ubuntu per cellulari (Ubuntu Touch) a due produttori di terminali specializzati in prodotto a basso costo, vale a dire la spagnola BQ e la cinese Meizu.
Ad annunciare le partnership è stato Mark Shuttleworth in persona, che ha altresì annunciato la disponibilità dei due nuovi terminali entro il 2014: si tratterà, a quanto pare, di due smartphone già esistenti a cui Canonical avrà adattato il codice mobile di Ubuntu per ottimizzare l’esperienza utente.
E parlando di ottimizzazioni, Shuttleworth ha quantificato nel 95 per cento il codice condiviso tra Ubuntu versione PC e quella per gadget mobile, mentre l’obiettivo finale è naturalmente la “convergenza” e la condivisione totale del codice tra i due mondi. Tempo di raggiungere il 2015 e il risultato sarà raggiunto, sostiene il founder di Canonical.
Shuttleworth ha poi colto l’occasione per “spifferare” quello che dovrebbe essere uno dei segreti inerenti il nuovo iPhone: Apple avrebbe rastrellato una fornitura di schermi di zaffiro bastevole per tre anni, ha dichiarato Shuttleworth, un tipo di schermo che Canonical pianificava di adottare per il suo Edge e che potrebbe invece ora far parte della dotazione standard del futuro iPhone 6.
Le anticipazioni su Ubuntu Touch, iPhone di zaffiro e convergenza tra sistemi operativi arrivano con leggero anticipo sul Mobile World Congress (MWC) di Barcellona, manifestazione di settore dove si prevede un’inondazione di terminali per ogni marca e fascia di prezzo e dove non mancheranno i grandi nomi del mondo mobile.
E i grandi nomi hanno in realtà già cominciato il loro battage pre-MWC facendosi sfuggire informazioni e fotografie dei nuovi terminali come il G2 Mini di LG , una versione rinnovata di HTC One , il nuovo smartphone di punta di Huawei Ascend P7 e i terminali di fascia media e bassa di Acer Liquid E3 e Liquid Z4 .
Alfonso Maruccia