UK, troppo care le chiamate fisso-mobile

UK, troppo care le chiamate fisso-mobile

Lo afferma BT: le supertariffe praticate nel mercato UK sulle telefonate verso cellulare generano profitti extra per un miliardo di sterline
Lo afferma BT: le supertariffe praticate nel mercato UK sulle telefonate verso cellulare generano profitti extra per un miliardo di sterline

“Le tariffe delle chiamate su telefono cellulare sono ancora troppo elevate e gli utenti si devono sobbarcare un sovrapprezzo ingiustificato nell’ordine di un miliardo di sterline all’anno ” (circa 1,25 miliardi di euro, ndr). Una dichiarazione destinata a sollevare molta polvere. Non l’ha rilasciata un’associazione di consumatori, né la commissione europea: la stima proviene da John Petter, numero uno della divisione consumer dell’ex monopolista britannico BT .

Il manager – riferisce il Guardian – dichiara inoltre di aver esortato Ofcom, l’Authority TLC locale, a prendere provvedimenti, imponendo alle compagnie telefoniche una regolamentazione tesa alla riduzione delle tariffe, sull’ esempio del garante francese . Quella di Petter non è una posizione controcorrente: parlando a nome di BT, esprime in pratica la posizione del più importante operatore di telefonia fissa britannico, si lamenta delle tariffe di terminazione applicategli dagli operatori mobili e tira la giacchetta del regolatore.

La dichiarazione giunge proprio in occasione dell’apertura di un’udienza pubblica presso il Competition Appeal Tribunal , dove si discuteranno le azioni da intraprendere in merito alle tariffe di terminazione mobile. L’eventualità della loro abolizione aprirebbe le porte del mercato britannico alle offerte di tipo all-you-can-call già disponibili negli USA, con la promessa all’utente di non doversi preoccupare di quale soluzione utilizzare per effettuare una telefonata.

L’operatore mobile 3 UK , aggiunge il Guardian , condivide la posizione espressa da BT e lamenta il fatto che Ofcom sembri orientata a mantenere l’attuale configurazione tariffaria, tenendo sostanzialmente le parti (e difendendo gli interessi) dei quattro operatori mobili tradizionali.

A medio termine, nel mercato UE si dovrebbe assistere ad una progressiva riduzione delle tariffe di terminazione mobile. Vale anche per l’Italia, dal momento che l’ Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha dichiarato in più occasioni di essere allineata alle osservazioni espresse da Viviane Reding, commissario europeo per la società dell’informazione e i media, in merito alla concreta possibilità di ridurre tali tariffe e di abbattere la loro asimmetria entro il 2010.

Dario Bonacina

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Pubblicato il
22 apr 2008
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