Un trojan abita certi dischi Maxtor

Un trojan abita certi dischi Maxtor

La polizia taiwanese ha scoperto una partita di hard disk esterni che allevano un programma spione capace di inviare dati sensibili a due server cinesi. Alcuni puntano il dito contro Pechino
La polizia taiwanese ha scoperto una partita di hard disk esterni che allevano un programma spione capace di inviare dati sensibili a due server cinesi. Alcuni puntano il dito contro Pechino

In circa 1800 hard disk esterni marchiati Maxtor e prodotti da Seagate in Thailandia è stato scoperto un malware spione che, una volta in memoria, è in grado di collegarsi a due server cinesi e inviare certe informazioni sensibili.

Il giornale taiwanese Taipei Times sostiene che dietro al trojan possa esservi il Governo cinese. La polizia di Taipei sta conducendo un’inchiesta volta proprio a chiarire eventuali legami tra il codicillo e le autorità di Pechino.

I modelli di hard disk esterni contenenti il programma spione hanno tutti un taglio di 300 o 500 GB e, a quanto pare, sono stati tutti venduti sul mercato taiwanese.

Slashdot.org ricorda come un paio di mesi fa The Register avesse riportato una storia analoga, ma in quel caso il malware si trovava pre-installato su dischi Maxtor venduti in Olanda.

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Pubblicato il
13 nov 2007
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