USA: broad band solidale per tutti

USA: broad band solidale per tutti

La banda larga come servizio universale: i cittadini americani che utilizzano servizi di TLC finanzieranno l'allargamento della copertura broad band
La banda larga come servizio universale: i cittadini americani che utilizzano servizi di TLC finanzieranno l'allargamento della copertura broad band


Washington (USA) – Se va in porto al Congresso una modifica legislativa dell’ultim’ora, gli Stati Uniti potrebbero riuscire ad indicare la strada ai molti paesi che fanno grandi sforzi per diffondere l’accesso a banda larga sull’interezza del proprio territorio.

Una proposta che sta raccogliendo vasti consensi nel parlamento americano, infatti, prevede che tutti gli utenti di servizi di telecomunicazione, anche quelli dei servizi internet, contribuiscano al Fondo nazionale per il servizio universale , un fondo che è nato a suo tempo per sviluppare la telefonia sul territorio. Via via si è sviluppato per allargare le proprie attività a tutti i settori delle telecomunicazioni. Domani, nonostante le molte polemiche che da sempre circondano il Fondo, potrebbe rappresentare un nuovo strumento contro il digital divide.

La partecipazione al fondo coinvolge oggi pressoché tutti gli operatori di telefonia, wired e wireless, ma esclude i provider: dato che le imprese riversano buona parte degli oneri del Fondo sugli utenti, ciò significa che al momento proprio gli utenti che si avvantaggiano dei servizi di connettività più veloci non partecipano “solidalmente” alla diffusione del broad band laddove la redditività per gli ISP e gli altri operatori non può essere garantita.

Ma non è solo questo. Scopo del Fondo è anche quello di fornire gli strumenti di telecomunicazione a chi non può permetterseli, a chi non può spendere per un abbonamento mensile ADSL o una connessione via cavo. Da qui, dunque, l’esigenza voluta dai promotori della modifica legislativa di aumentare il contributo al Fondo da parte degli operatori, una proposta che rischia però di sollevare le ire delle imprese del settore.

La determinazione dei parlamentari sembra comunque elevata. “Noi – hanno scritto in 62 in una lettera indirizzata ai membri della commissione del Commercio della Camera dei Rappresentanti – dobbiamo garantire politiche atte a tutelare le infrastrutture che rendono disponibili a tutti negli Stati Uniti i servizi avanzati, compreso il broad band”.

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Pubblicato il
5 lug 2005
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