USA, il body scanner cambia pelle?

USA, il body scanner cambia pelle?

L'amministrazione statunitense avvia un progetto pilota teso a sostituire il software di controllo degli scanner millimetrali installati negli aeroporti del paese. Il nuovo codice non scatta più fotografie particolareggiate dei passeggeri
L'amministrazione statunitense avvia un progetto pilota teso a sostituire il software di controllo degli scanner millimetrali installati negli aeroporti del paese. Il nuovo codice non scatta più fotografie particolareggiate dei passeggeri

La Transportation Security Administration (TSA) statunitense ne ha abbastanza delle polemiche sugli scanner millimetrali , le accuse di attentato alla salute, alla privacy e alla dignità delle persone e dice di avere intenzione di fare un sostanzioso aggiornamento al software di gestione delle macchine. Che, se tutto andrà come previsto, la smetteranno finalmente di “fotografare” nei particolari il corpo dei passeggeri .

Il nuovo software è pensato per identificare soltanto le “minacce” concrete tenute nascoste da eventuali terroristi o malintenzionati, sovrapponendo il punto di interesse su modelli generici di corpo maschile e femmine a seconda dei casi. Basta insomma con gli archivi delle vergogne e le accuse di inciviltà da parte delle associazioni in difesa dei diritti civili, o per lo meno è quello che sperano gli ufficiali di TSA.

Nelle parole dell’amministratore dell’agenzia federale John Pistole, il nuovo software dovrebbe “tenere conto i problemi di privacy rilevati da quando i dispositivi AIT (advanced imaging technology) sono stati installati nell’autunno del 2007”. L’upgrade è stato implementato sullo scanner installato presso il McCarran International Airport di Las Vegas, e TSA prevede di estendere il test delle nuove funzionalità a due nuovi scanner nei prossimi giorni.

Il test è necessario per verificare il corretto funzionamento della tecnologia , un fatto tutt’altro che scontato visti i problemi sperimentati con il suo impiego negli scanner full body europei. Ma gli ufficiali TSA hanno collaborato con i produttori per risolvere gli intoppi e la tendenza a non riconoscere le potenziali minacce, ragion per cui Pistole dice di avere “molte speranze” sulla sua operatività e sulla possibilità di integrarlo in tutti i 500 scanner millimetrali attualmente presenti sul suolo statunitense.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 3 feb 2011
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