Veropedia, la Wikipedia senza errori

Veropedia, la Wikipedia senza errori

I Veropediani estraggono dall'enciclopedia libera i migliori contributi e vi appongono un sigillo di qualità, rivendendo gli spazi pubblicitari che li affiancano. Ma funziona?
I Veropediani estraggono dall'enciclopedia libera i migliori contributi e vi appongono un sigillo di qualità, rivendendo gli spazi pubblicitari che li affiancano. Ma funziona?

Qualcuno non è ancora convinto del fatto che Wikipedia sia più affidabile della prestigiosa Enciclopedia Britannica ? La soluzione per migliorarne l’autorevolezza non risiede in trucchetti a mezzo algoritmo o in scismi che lasciano spazio solo ad esperti accademici, come è avvenuto per quel Citizendium di Larry Sanger . È piuttosto individuabile, segnala Slashdot , in un progetto come Veropedia , che si collochi a monte dell’enciclopedia libera . Un progetto che in un certo senso snatura i pilastri sui quali Wikipedia si regge.

Veropedia, grazie alla bassa manovalanza dei Wikipediani di lunga data, si propone di scremare l’enciclopedia libera , di estrarre i migliori contributi riposti fra gli edit, di fissare le definizioni in articoli non modificabili, scevri da ogni richiesta di citazione, da ogni immagine protetta da copyright, da link che direzionano verso pagine web vuote. Articoli che prima di essere ripubblicati su Veropedia sono revisionati da non meglio precisati esperti, che dovrebbero suggerire agli editor wikipediani l’introduzione di modifiche e affinamenti, contribuendo a migliorare Wikipedia stessa .

Altra differenza rispetto all’enciclopedia libera è la natura for profit di Veropedia: gli articoli riciclati da Wikipedia e VerOficati sono affiancati da pubblicità contestuali, i cui proventi serviranno a finanziare il progetto, e addirittura, spiega uno dei partecipanti, potrebbero essere reinvestiti in donazioni a Wikipedia stessa.

Nessun riferimento da parte dei fondatori alla possibilità che l’ indipendenza degli articoli di Veropedia possa essere minata dal volere degli investitori, nessun riferimento al fatto che Veropedia non si posizioni solo come uno strumento offerto a netizen discenti, ma venda di fatto agli inserzionisti la loro attenzione, stravolgendo i valori su cui si fonda l’enciclopedia libera.

Siamo solo agli inizi, Veropedia conta meno di tremila voci in inglese: un nonnulla rispetto ai due milioni di articoli di en.Wikipedia . Ma Nicholas Carr non ha esitato a pronunciarsi , sfiduciato, riguardo a questa stratificazione dell’enciclopedia libera. Non si tratterebbe di uno sforzo realmente integrato e collaborativo, checché ne dicano i contributori: Wikipedia semina mentre Veropedia si preoccupa semplicemente di raccogliere i frutti migliori e di rivenderli sul mercato.

Gaia Bottà

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
30 ott 2007
Link copiato negli appunti