Wikipedia, educazione e pornografia

Wikipedia, educazione e pornografia

Mentre i professori invitano i ragazzi a partecipare attivamente a Wikipedia, ferve una campagna per la moralizzazione dell'enciclopedia libera
Mentre i professori invitano i ragazzi a partecipare attivamente a Wikipedia, ferve una campagna per la moralizzazione dell'enciclopedia libera

C’è chi la usa per addestrare gli studenti alla condivisione del sapere, c’è chi la accusa di essere un ricettacolo di immoralità, di pornografia, di immagini vietate per legge. Wikipedia divide: uno strumento per educare o uno strumento dal quale le menti più impressionabili dovrebbero tenersi alla larga?

C’è chi riconosce i limiti dell’enciclopedia libera, ne accetta la natura collettiva e ne elogia le dinamiche partecipative: è il professor Jon Beasley-Murray , docente di letteratura latinoamericana presso l’università canadese della British Columbia. Seguendo le orme di altri docenti, convinti che Wikipedia possa assurgere a sussidio didattico con cui interagire, Beasley-Murray ha lanciato una sfida ai ragazzi: riversare fuori dall’ateneo la cultura accumulata nelle aule scolastiche, proiettarla su Wikipedia e darla in pasto alla rete.

L’incentivo? Promette voti eccellenti a coloro che, fra gli studenti, riescano a far assurgere la definizione postata a featured article , alle voci di qualità . Gli studenti si sono messi al lavoro alacremente, hanno dato fondo alle proprie conoscenze accademiche per produrre voci particolarmente esaustive , puntigliose, ben confezionate, rispettose del principio della neutralità.

Le voci votate dalla comunità degli wikipediani come articoli di qualità sono 2044 su oltre 2,3 milioni di voci redatte in inglese: la selezione è severa, la revisione a cui gli articoli sono sottoposti è accuratissima. Per questo motivo gli studenti si sono impegnati giorno e notte: quattro mesi di lavoro, articoli limati e affinati fino ad un migliaio di volte. Tre articoli ce l’hanno fatta: frutto del lavoro di nove studenti, la voce relativa al testo del premio Nobel guatemalteco Miguel Ángel Asturias El Senor Presidente , quella dedicata a El general en su laberinto di Gabriel García Márquez, e una voce biografica che ripercorre la vita di Mario Vargas Llosa sono contrassegnati con la stellina che li distingue come articoli di qualità.

Certo, quello proposto dal professore non è il modo ordinario di lavorare su Wikipedia: è un processo di elaborazione meno affollato e più sistematico rispetto alla common based peer production nella quale si adoperano i wikipediani per sfornare voci di valore. Ma Beasley-Murray ritiene che dagli strumenti open content perennemente in fieri e aperti alla rielaborazione ci sia molto da imparare : “Molte delle voci di Wikipedia non sono granché di valore, a volte è un disastro – ammette il docente, riferendosi al fatto che alcune degli articoli postati dagli studenti siano stati sbaragliati dalla comunità – ma è stata una esperienza di apprendimento per gli studenti”.

La comunità degli utenti si adopera infatti per alimentare il flusso cangiante delle informazioni che scorrono in Wikipedia, l’esperienza di partecipare ad un progetto condiviso può arricchire chi vi opera: i risultati che ne derivano non sono sempre di qualità ma alla comunità spetta discuterne, rettificare, riaggiustare, riqualificare. Ma se non mancano i punti di merito , le trame e le controversie sembrano essere all’ordine del giorno , innescate da coloro che brandiscono Wikipedia come uno strumento per supportare i propri interessi. Queste le motivazioni che spingono numerosi docenti a farsi portabandiera di una campagna per bandire Wikipedia dalle scuole.

Il moralista Le motivazioni degli insegnanti che non credono nell’open content potrebbero trovare nuovi elementi a supporto della propria tesi. Sta silenziosamente montando negli States una campagna moraleggiante: World Net Daily , un quotidiano online di stampo conservatore, ha scagliato delle accuse che pesano come macigni. Wikipedia, ribattezzata sguaiatamente Wikipornia , ospita immagini e articoli pornografici , rappresentazioni di sessioni onanistiche, voci corredate di video che dimostrano le dinamiche delle più svariate forme di sesso improprio, un’immagine definita pedopornografica, che le autorità avevano fatto rimuovere dalla copertina dell’album Virgin Killer degli Scorpions. Non proprio un ambiente rispettabile, non proprio uno spazio raccomandabile per propositi educativi.

“Questa è pornografia hard core bella e buona – ha puntato il dito Matt Barber, costituzionalista intervistato da WND , deciso a trascinare Wikipedia di fronte ad un giudice – Molta di questa roba potrebbe addirittura violare le leggi nazionali che regolano i contenuti osceni”. Che le indagini abbiano dunque inizio: WND riporta con una punta di orgoglio che l’FBI si starebbe scomodando per valutare il caso sollevato, mentre i responsabili di Wikimedia e Wikipedia affrontano le accuse.

“L’obiettivo di Wikipedia è quello di agire come un’enciclopedia che contenga tutto lo scibile umano – ha spiegato un portavoce della community – Per questo motivo Wikipedia non censura i contenuti discutibili o sgraditi”. È la comunità dei wikipediani a decidere di quello che circola sull’enciclopedia libera, sono gli utenti a decidere come dare senso ad uno strumento di per sé neutrale. Il dibattito si è scatenato, il verdetto della comunità è stato emesso: non si censurerà alcunché. Chi teme di imbattersi in contenuti che possono offendere la loro sensibilità ha tutti gli strumenti per agire senza gridare allo scandalo.

Gaia Bottà

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Pubblicato il 13 mag 2008
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