Wind River forgia un Linux per cellulari

Wind River forgia un Linux per cellulari

L'azienda, leader nel settore delle piattaforme embedded, ha partorito un cucciolo di Pinguino dedicato ai dispositivi mobili e alle appliance domestiche. Lo si vedrà sui primi device già entro la fine dell'anno
L'azienda, leader nel settore delle piattaforme embedded, ha partorito un cucciolo di Pinguino dedicato ai dispositivi mobili e alle appliance domestiche. Lo si vedrà sui primi device già entro la fine dell'anno


Alameda (USA) – Wind River si è aggiunta a quella stretta cerchia di aziende che sviluppano versioni embedded di Linux per i dispositivi mobili e consumer. La società californiana, che ha abbracciato l’open source solo di recente, ha lanciato una versione della propria distribuzione Linux progettata per girare su telefoni cellulari, PDA, set-top box, videoregistratori digitali e altri piccoli device consumer.

Chiamata Platform for Consumer Electronics, Linux Edition , la nuova piattaforma di Wind River entrerà in diretta competizione con i prodotti Linux-based di MontaVista , i cui sistemi operativi equipaggiano oggi la stragrande maggioranza degli smartphone Linux. I primi dispositivi basati sulla nuova piattaforma dovrebbero vedere la luce già entro la fine dell’anno.

L’infatuazione di Wind River per Linux risale all’ottobre del 2003, quando l’azienda introdusse il primo supporto ufficiale al Pinguino. Due mesi più tardi annunciò l’intenzione di entrare sul mercato di Linux con una serie di tool e di servizi pensati per affiancarsi alle soluzioni software già sul mercato. Fino al momento dell’accordo con Red Hat, avvenuto all’inizio del 2004, Wind River non aveva mai ufficialmente espresso l’intenzione di sviluppare una propria distribuzione embedded di Linux, questo soprattutto per la sua nota avversione alla licenza GPL. Avversione che nel passato l’ha portata a sostenere lo sviluppo di Unix open source FreeBSD.

Wind River sostiene che la sua nuova distribuzione Linux per i dispositivi mobili e consumer si differenzia da quelle della concorrenza per essere maggiormente aperta e libera da royalty. La società sostiene poi di voler aggiornare il proprio software su base regolare, ogni sei mesi, mettendo così i clienti nella posizione di poter meglio pianificare la progettazione dei propri prodotti. Tra gli altri vantaggi rivendicati dall’azienda vi sono poi l’estensivo processo di testing e controllo della qualità, strumenti di sviluppo professionali, supporto internazionale e conformità agli standard.

La prima piattaforma Linux di Wind River, rilasciata lo scorso febbraio, è stata la Platform for Network Equipment, Linux Edition , quella annunciata negli scorsi giorni si rivolge espressamente agli apparati di rete e telecomunicazioni. Un ambito, questo, in cui Wind River aveva già mostrato il proprio interesse entrando a far parte del CE Linux Forum (CELF) e del gruppo di lavoro Carrier Grade Linux (CGL) dell’ OSDL .

“Wind River ha fatto grandi progressi sia per ciò che concerne il supporto all’open source che per la maggiore possibilità di scelta nel mercato del software per dispositivi elettronici”, ha dichiarato Bill Weinberg, OSDL open source architecture specialist. “L’azienda offre un’ampia gamma di soluzioni, supporto per diversi sistemi operativi e strumenti di sviluppo Eclipse-based. Wind River sta inoltre promuovendo investimenti chiave su Linux che comprendono lo sviluppo di software per dispositivi elettronici e la partecipazione attiva all’OSDL Carrier Grade Working Group”.

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Pubblicato il
7 ott 2005
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