Windows 10, confermato l'April Update

Windows 10, confermato l'April Update

Microsoft sembra aver finalmente deciso il nome definitivo del nuovo aggiornamento di Windows 10, un sistema operativo che include novità su tutti i fronti. Nella speranza che la stabilità sia migliorata, in questi 20 anni.
Microsoft sembra aver finalmente deciso il nome definitivo del nuovo aggiornamento di Windows 10, un sistema operativo che include novità su tutti i fronti. Nella speranza che la stabilità sia migliorata, in questi 20 anni.

Le ultime indiscrezioni già emerse in precedenza sul nome del prossimo major update di Windows 10 sono ora confermate in via definitiva: con tutta probabilità Microsoft si appresta a lanciare l’aggiornamento in settimana, e gli utenti dell’OS-come-servizio possono aspettarsi un numero di novità e nuove funzionalità decisamente importante.

Quello che era in precedenza noto come Spring Creators Update dovrebbe ora chiamarsi ufficialmente April Update , nome che emerge grazie a una nuova build RTM (Release To Manufacturing) rilasciata da Microsoft sui canali di Insider: la versione del browser Edge inclusa nella build propone una nuova schermata di benvenuto, ospitata sui server di MSN , che accoglie appunto gli utenti all’April Update di Windows 10.

Tra le novità evidenziate da Microsoft per Windows 10 April Update c’è la possibilità di riprendere le attività lasciate in precedenza grazie alla funzionalità Timeline, la condivisione di file con i dispositivi nelle vicinanze. Presenti inoltre UI riprogettate in base al design Fluent, nuovi strumenti per la visualizzazione diagnostica della telemetria e altro ancora.

Le novità dell’ultima ora, che dovrebbero però far parte del prossimo aggiornamento di Windows 10 del 2018 (Redstone 5 o 1809), includono anche la capacità di ricevere notifiche quando un processo Linux (WSL) tenta di accedere a Internet . La funzionalità è inclusa nella nuova interfaccia di Windows Defender, anch’essa basata su Fluent design.

Windows 10 April Update sarebbe dovuto uscire già qualche tempo fa ma è stato posticipato da Microsoft per la comparsa di un numero eccessivo di crash a base di schermata blu (BSOD), una “funzionalità” molto poco apprezzata dagli utenti e che ha caratterizzato anche l’oramai storico debutto mediatico di Windows 98 due decadi or sono.

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Pubblicato il
26 apr 2018
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