Windows in Corea non è Microsoft

Windows in Corea non è Microsoft

Nella categoria dei libri e dei manuali il marchio appartiene ad un imprenditore locale. Dopo una battaglia di sette anni a favore di Kim è arrivata la decisione della Corte Suprema del paese
Nella categoria dei libri e dei manuali il marchio appartiene ad un imprenditore locale. Dopo una battaglia di sette anni a favore di Kim è arrivata la decisione della Corte Suprema del paese


Seoul (Corea del Sud) – Windows non è un marchio Microsoft in Corea. Almeno non lo è per tutto ciò che riguarda le pubblicazioni cartacee, come il manuale utente, perché in questa categoria merceologica il trademark appartiene a Kim Yong Sae, che ha combattuto sette anni per mantenere il suo marchio.

Sì, perché Sae ha acquistato il trademark “Window” nel 1981 e per la legge coreana Window e il suo plurale Windows vanno trattati allo stesso modo. La Corte Suprema del paese è arrivata nelle scorse ore ad una decisione finale che sottrae a Microsoft la possibilità di pubblicare in Corea manuali o altri libri che portino il nome del proprio sistema operativo. Quest’ultimo potrà invece essere commercializzato, perché il trademark di Kim non si estende alle opere software su supporti come il Cd-ROM.

Kim è un piccolo editore che da sempre pubblica manuali e guide per una serie di aziende locali e internazionali. Secondo la divisione coreana di Microsoft, il problema è comunque relativo perché non tocca il “nocciolo” del business dell’azienda.

Il problema è in realtà risolto solo a metà perché Kim si appresta a tornare in tribunale in quanto Windows2000, commercializzato nel paese in queste settimane, viene venduto con un manuale intitolato Windows. Secondo Microsoft il manuale fa parte del pacchetto software, secondo Kim invece è una violazione dei propri diritti.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
17 mar 2000
Link copiato negli appunti