Ora che i dischi a stato solido cominciano a farsi largo anche nel mercato enterprise, Western Digital sembra pronta a passare al contrattacco. Secondo quanto riporta bit-tech.net , che cita fonti vicine all’industria, il noto produttore americano sta progettando un hard disk da 20mila rotazioni per minuto (RPM), una velocità superiore a quella di qualsiasi hard drive oggi sul mercato.
Il nuovo drive farà parte della famiglia Raptor, i cui modelli più veloci corrono oggi a 10mila RPM, e dovrebbe fornire performance equiparabili a quelle degli SSD più performanti: per farsi un’idea, Samsung ha svelato di recente un disco flash capace di raggiungere velocità sequenziali di 200 MB/s in lettura e 160 MB/s in scrittura. Gli hard disk di classe enterprise oggi più performanti girano a velocità di 10mila o 15mila RPM e forniscono transfer rate sostenuti che raramente superano i 120 MB/s.
Stando alle indiscrezioni, il super hard drive di WD dovrebbe adottare una soluzione per lo smaltimento del calore simile a quella impiegata sull’ ultimo modello di VelociRaptor : il disco vero e proprio avrà un formato di 2,5 pollici, ma sarà incastonato in un radiatore di alluminio da 3,5 pollici. Questo sistema ha una triplice funzione: rendere il drive compatibile con i tradizionali slot da 3,5 pollici, ovviare all’uso di una ventola di raffreddamento dedicata, e attutire il rumore.
Da sottolineare che, a differenza della sua più diretta rivale, Seagate , WD ad oggi non ha rivelato alcun piano per l’ingresso sul mercato degli SSD: questa scelta, secondo diversi osservatori, giustificherebbe il suo tentativo di sospingere la tecnologia degli hard disk verso nuovi limiti. Appare del resto chiaro che se l’industria degli hard drive non riuscirà quanto prima a inoculare nuovo valore aggiunto nei propri prodotti, entro pochi anni gli SSD potrebbero avere gioco facile nel conquistare il mercato dello storage.
Lo scorso mese EMC , colosso mondiale dei sistemi di archiviazione di classe enterprise, ha pronosticato che entro i prossimi due anni il prezzo degli SSD raggiungerà quello degli hard disk. Lo scontro generazionale tra dischi flash e dischi meccanici sembra dunque molto, molto vicino.
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Ma invece di prendersela con gli isp...
...con gli utenti, con i "pirati", i puffi e qui quo qua perchè non se la prende con:- tutti quei cosidetti "artisti" che non meritano neanche il titolo di strimpellatori di strada (suonano meglio gli zingari che ammazzano la fisarmonica sotto le finestre)- quei "cantanti" che tra testi pietosi ed una vocalità degna di un volpino con la raucedine fanno passare la voglia di ascoltare ancora musica- i "diggei" che negli ultimi anni hanno perso pure la loro unica capacità di mettere in sequenza tre sample che sono tre con un minimo di stile- e per finire con le major che a dispetto dell'immaginario comune dell'esperto che, ascolta, ci capisce e seleziona chi vale, sono solo più delle catene di montaggio (smontaggio se parliamo di palle) che vomitano sul mercato "merda a raffica" (oh non è il titolo di una nuova hit) dicendo che fa figo ascoltarla.Ecco con chi deve prendersela, con gente che ha rovinato sempre di più un mercato sfornando porcherie !0vertureIn effetti
Se non c'erano film e musica da scaricare in Italia l'Adsl se la facevano in quattro...In effetti e' una motivazione occulta per la vendita delle adsl.Il problema e' malposto pero'.Perche' non si deve accrescere il costo del servizio ma renderlo piu' redditizio per le parti in causa (ISP e RIAA). E' questo accordo sarebbe possibile fornendo al cliente la seguente proposta.La adsl che hai e paghi adesso=download illimitatoLa adsl che hai e paghi-25% del prezzo che paghi=adsl non abilitata al download di opere soggette a copy. Download illimitato per opere CC o simili.Le due industrie si sarebbero dovute mettere d'accordo a monte del lancio dei servizi di connettivita' a banda larga.In Italia, poi sarebbe dovuto essere ancora piu' facile visto che di fatto vi e' un interlocutore unico: TI.Solo che le due industrie manco ci hanno pensato di parlarsi.Gli ISP non devono essere sbirri, ma operatori economici. In accordo con l'industria dei contenuti. Non si sono accordati? Lo facciano, ma attenzione: NON RICADA SU DI ME (noi) IL PREZZO DELLA LORO INCOMPETENZA.emmeesseRe: In effetti
> La adsl che hai e paghi adesso=download illimitato> La adsl che hai e paghi-25% del prezzo che> paghi=adsl non abilitata al download di opere> soggette a copy. Download illimitato per opere CC> o> simili.Già peccato che:1- Casomai sarà che al prezzo attuale non scarichi la roba soggetta a copy e se lo vuoi fare ci spari un +25% (facciamo anche 35%)2- Non esiste un sistema di controllo in grado di distinguere cosa si scarica e tutti i sistemi di hashing di sto mondo non garantirebbero alcuna sicurezza.0vertureRe: In effetti
Sicurezza assoluta? Quella e' impossibile, ma indicare se materiale e' protetto o meno e riconoscerlo non deve essere impossibile.Facendolo PREVENTIVAMENTE, non ora (che per colpa loro) i buoi sono scappati.La sovrattassa sullo scarico presunto e' una aberrazione. Dovevano organizzarsi prima. Ora questa mano la hanno persa, si organizzino per la prossima. Ma senza alterare il mercato esistente.E' liberismo cari signori delle industrie. E' il mercato bellezze.Stavolta avete toppato voi, non noi perfidi comunisti del p2pemmeesseRe: In effetti
Trova un metodo per identificare quello che è giusto scaricare e quello che non lo è sulla base del contratto sottoscritto ed una volta fatto trova il modo di mettere d'accordo tutto il mondo sulla bontà e l'efficienza della tua tecnologia tenendo conto che a certi vampiri non basterà mai.Siamo su Punto Informatico, non Parlamento In. Una cosa può essere logicamente impossibile.0vertureRe: In effetti
se fosse facile sapere quando un utente sta scaricando materiale protetto da copyright senza averne il diritto, nessuno starebbe a filosofeggiare su un possibile aumento del costo del collegamento.sarebbe semplicemente impedito, in quanto illecito.MircoMRe: In effetti
- Scritto da: MircoM> se fosse facile sapere quando un utente sta> scaricando materiale protetto da copyright senza> averne il diritto, nessuno starebbe a> filosofeggiare su un possibile aumento del costo> del> collegamento.> > sarebbe semplicemente impedito, in quanto> illecito.Dici bene, non è praticamente possibile una analisi automatica del traffico P2P in questo senso.Solo un controllo "umano" può individusre materiale "originariamente" protetto in transito (ma non può determinare se l'utente ha diritto al download perchè non sa se egli ha acquistato "i diritti" ossia ha comprato l'originale o ha pagato il prezzo del D.L.) .E malgrado queste premesse, qualcuno ariva a pretendere che un'indagine on-line del genere venga fatta da uno stuolo di investigatori "umani" alle dipendenze di ogni ISP, che dovrebbe visionare ed analizzare materiale di dimensioni atronomiche in rapido transito a tappeto 24/24 7/7 365/365 bisestili compresi????? Bisognerebbe impiegare allo scopo una popolazione mondiale pari a mezza Cina per far contenti gli ineffabili U2 e degni compari sognatori di soluzioni così balzane????????Per me la soluzione è un'altra, visto che i possibili programmi di Client P2P sono in numero esiguo e ampiamente noti: per effettuare scambio dati con tale set di programmi un utente deve aver corrisposto una adeguata maggiorazione di canone Flat, diciamo a titolo di esempio un 35%, altrimenti il suo traffico P2P viene automaticamente rifiutato, mentre analogo adeguata diminuzione di canone ompensativa verrebbe accordata a chi non intenda far uso di programmi di sharing. Tale soluzione, che dovrebbe dare un surplus (maggior numero di paganti a prezzo maggiorato rispetto a quelli a prezzo scontato) a vantaggio delle pur tanto odiate Majors lasciando invariati gli introiti degli ISP, sarebbe anche la più equa, andando a richiedere corrispettivi più adeguati al maggior o minor utilizzo della reta stessa, e ponendo indirettamente un freno al cazzeggio indiscriminato su P2P (una cosa è accedere a contenuti altrimenti introvabili ed ampliare la propria cultura, tutta un'altra è impegnare la linea 24/24 per scaricare qualcosa che non avremmo tempo di visionare neanche avendo 10 vite a disposizione).rockrollRe: In effetti
PS: affinando l'idea, altra soluzione di pagamento sarebbe una diminuizione generale del canone flat, ed una fatturazione aggiuntiva a consumo, in base al numero di GB scaricati ) tramite i noti SW di P2P (chi fa upload non paga, paga chi riceve.rockrollRe: In effetti
- Scritto da: rockroll> - Scritto da: MircoM> > se fosse facile sapere quando un utente sta> > scaricando materiale protetto da copyright senza> > averne il diritto, nessuno starebbe a> > filosofeggiare su un possibile aumento del costo> > del> > collegamento.> > > > sarebbe semplicemente impedito, in quanto> > illecito.> > Dici bene, non è praticamente possibile una> analisi automatica del traffico P2P in questo> senso.> Solo un controllo "umano" può individusre> materiale "originariamente" protetto in transito> (ma non può determinare se l'utente ha diritto> al download perchè non sa se egli ha acquistato> "i diritti" ossia ha comprato l'originale o ha> pagato il prezzo del> D.L.) .> E malgrado queste premesse, qualcuno ariva a> pretendere che un'indagine on-line del genere> venga fatta da uno stuolo di investigatori> "umani" alle dipendenze di ogni ISP, che dovrebbe> visionare ed analizzare materiale di dimensioni> atronomiche in rapido transito a tappeto 24/24> 7/7 365/365 bisestili compresi?????> > Bisognerebbe impiegare allo scopo una popolazione> mondiale pari a mezza Cina per far contenti gli> ineffabili U2 e degni compari sognatori di> soluzioni così> balzane????????> Giusto la prima parte, per la seconda non basterebbe neanche la popolazione della Cina, ergo...(gli U2 sono gli stessi che volevano cambiare paese per pagar meno tasse ndr)> Per me la soluzione è un'altra, visto che i> possibili programmi di Client P2P sono in numero> esiguo e ampiamente noti....Che??? il fatto che usino stessi protocolli non vuol dire affatto che i prog siano uguali, anzi ti svelo un segreto: puoi scaricare senza "apparire" come prog p2p usando un prog p2p..io non l'ho detto..;)> per effettuare scambio> dati con tale set di programmi un utente deve> aver corrisposto una adeguata maggiorazione di> canone Flat, diciamo a titolo di esempio un 35%,> altrimenti il suo traffico P2P viene> automaticamente rifiutato, mentre analogo> adeguata diminuzione di canone compensativa> verrebbe accordata a chi non intenda far uso di > programmi di sharing.> Non ci siamo proprio, perche dovrei pagare un surplus se scarico materiale legale? Perche dovrei pagare un surplus per usare un prog o protocollo legale? Chi decide il protocollo/prog? In base a cosa? Paghiamo anche per i prog di streaming? Implicitamente(e non tanto) è dire: usi p2p? Allora scarichi materiale illegale, non lo si dice apertamente, però si vuole lucrare sopra.....> Tale soluzione, che dovrebbe dare un surplus> (maggior numero di paganti a prezzo maggiorato> rispetto a quelli a prezzo scontato) a vantaggio> delle pur tanto odiate Majors lasciando invariati> gli introiti degli ISP, Hai mai visto il fatturato della sola Warner? 11,9 miliardi di dollari, + 7%. Non vedo la necessità di dare niente a società che NON ne hanno bisogno e che continuano su drm, rootkit, il giusto compenso, processi farsa, diritti copyright che NON vanno ai leggittimi possessori (magari morti) ecc...o ISP che regalano stipendi d'oro ad emeriti idioti, sbagliano scelte strategiche che mio nipote infante indovinerebbe e tagliano 5000 posti (che signifgica famiglie) ma si rifanno sugli utonti > sarebbe anche la più> equa, Sempre per te> andando a richiedere corrispettivi più> adeguati al maggior o minor utilizzo della reta> stessa, Non se la rete mi viene venduta per tale scopo (24/24) ed io così la uso (24/24).....> e ponendo indirettamente un freno al> cazzeggio indiscriminato su P2P (una cosa è> accedere a contenuti altrimenti introvabili ed> ampliare la propria cultura, tutta un'altra è> impegnare la linea 24/24 per scaricare qualcosa> che non avremmo tempo di visionare neanche avendo> 10 vite a> disposizione).Quello che per te è cazzeggio per altri può non esserlo: Cosa è per te la cultura? L'idea stessa della cultura è talmente vasta che ci ritroviamo come ministro Bondi il cui curriculum è minore di quello di un prof del CEPU....chi sei tu (non prenderla come motivo personale) o l'ISP per dirmi che non devo impegnare la MIA linea 24/24, venduta proprio per essere impegnata 24/24, come voglio? Che significa "traffico anomalo" da parte di un ISP? Anomalo per chi? Chi decide che sto scaricando troppo, secondo quali parametri? Chi sei tu (e l'ISP) per discriminare quello che scarico? Se uso o no quello che scarico non è nelle tue facoltà poterlo discriminare (può esseremi utile in seguito no?) e se anche lo si vuole discriminare, in che modo? Con che Policy? Chi stabilisce le priorità? Le mie sono diverse dalle tue, perchè le tue sono più importanti delle mie? Le Leggi? Tralasciando il discorso sull'impossibilità di capire il materiale scaricato globalmente, ci sto, le leggi mi vanno bene, a patto che le rispettino tutti e se ti guardi i contratti i primi inadempienti sono gli ISP (es: quanti sono stati avvertiti della variazione adsl640 > 2mb? Tutto quello che riguarda la tua linea ti DEVE essere comunicato) Le policy DEVONO essere si cristalline ma prima di una affiliazione e questo non avviene (non filtriamo nè porte, nè traffico, nè connessioni, quante volte l'ho sentito?). Non leggi il contratto? A parte che oggi fanno tutto al telefono, PRIMA che ti arrivi il contratto, firma e rispedirlo ti hanno già attivato la linea....ma DEVONO essere allineati ANCHE i costi dell'adsl, come avviene in Francia e Germania dove gli abbonamenti con tali limitazioni oscillano tra i 4 e i 12 euro al mese e non 30, facile così......se le adsl fossero sostenute come si deve non avremmo questi discorsi, infatti nei paesi nordici i discorsi sono ben altri, se ti serve una linea per lavorare ci sono i contratti appositi e poi finiamola con stà fesseria delle linee intasate dagli utonti, se gli ISP ti vendono la linea come un'autostrada tedesca la colpa non è sempre dell'utonte, il fatto che l'Italia sia indietro vari anni rispetto altri paesi forse c'entra un pò, in molte zone i doppini hanno 40 anni (e se te lo dico...) e la colpa è sempre del p2pCiaoReolixRe: In effetti
sono uno dei quattro... evvai...quasi anonimoWe Are The U2
Parliamoci chiaro. Tutti quelli che si sono abbonati a fastweb, alice, infostrada,tiscali l'hanno fatto per scaricare l'album degli U2. Ora gli U2 fanno la fame mentre il mondo si è gustata la loro musica gratis in formato mp3.E' giunta l'ora di regolare i conti. Pretendo una tassa del 20% sulle connessioni Internet i cui proventi dovranno andare andare direttamente agli U2.E ora cantiamo in coro:We are the worldWe are the U2We are the ones who make a brighter daySo let's start givinganonimoRe: We Are The U2
Immagino che non sia credibile che a me degli UTwo non è mai fregato un razzo, non mi sono mai sentito (volontariamente almeno, passivamente, neanche li avrei riconosciuti), comprato e tanto meno scaricato qualcosa relativo a loro vero ?E che ci sia moltissima altra gente nella mia stessa situazione dev'essere una bestemmia con i fiocchi dico bene ?0vertureRe: We Are The U2
south park ha gia stabilito cos'è bonolellykellyRe: We Are The U2
Episodio pls., dopo Mel Gibson mi serve :D0verturema chi sono questi?
ma chi se li caga questi?f3nd37Re: ma chi sono questi?
- Scritto da: f3nd37> ma chi se li caga questi?Io manco sapevo che esistevano...Bic IndolorRe: ma chi sono questi?
Non è colpa di nessuno se sei nato ieri. :DMegaLOLRe: ma chi sono questi?
Sono (tra) quelli che quando c'è da dare qualcosa ad esempio per i paesi del terzo mondo, si fanno pagare per venire dire a te di donare i tuoi soldi. Aspetta si chiamano... ce l'avevo sulla punta della lingua... ah, si. Ipocriti!Il RompibollePagare il GIUSTO
Augh,se le televisioni pagassero IL GIUSTO per mettere a disposizione di TUTTI un Film, invece di pagare quella MISERIA che pagano oggi, il "problema" dei diritti d'autore sarebbe superato in un colpo solo.Lo stesso dicasi per gli ISP.Io stesso pagherei 10 euro in più al mese per avere a mia disposizione tutta la musica che voglio.Se moltiplichiamo questo per tutti gli utenti della rete, gli Artisti diventerebbero FANTASTIMILIARDARI !!!Ho parlatoNilokNilokRe: Pagare il GIUSTO
- Scritto da: Nilok> Lo stesso dicasi per gli ISP.> > Io stesso pagherei 10 euro in più al mese per> avere a mia disposizione tutta la musica che> voglio.pagare 10 al mese per scaricare la musica può anche starci, ma non deve essere inposto con la connessione, e non deve essere l'ISP a farsene carico.Perché se io voglio una connessione solo per connettermi ai miei server, o per giocare online, o per qualsiasi altra cosa che non sia la musica, non vedo perché debba pagare per un servizio in più che poi non uso.QualcunoRe: Pagare il GIUSTO
- Scritto da: Nilok> Io stesso pagherei 10 euro in più al mese per> avere a mia disposizione tutta la musica che> voglio.Io no. Se voglio ascoltare la musica vado in una videoteca, in un negozio di musica e compro il CD se proprio ci tengo ad averlo, sennò posso sempre oscoltare la radio. Avete presente cos'è una radio?10 EUR al mese per dare da mangiare a multimiliardari è proprio fuori discussione. E poi scusa, chi non scarica la musica?Ma per piacere.slackyRe: Pagare il GIUSTO
A me non frega niente di scaricare la musica, che ne diresti se ti chiedessi di pagare 10 euro al mese per mantenere gli housing che rivendo ai miei clienti ? del resto sei un potenziale fruitore delle loro pagine web.amedeoPrima pensassero a pagare le tasse loro
visto che il signor bono e' uno tra i piu' esperti "elusori" fiscali http://www.welfarecremona.it/wmview.php?ArtID=9311oserei dire che prima di far la predica agli altri cominciassero a contribuire alla comunita' anche loro.troppo facile fare i puri e giusti e poi non versare le tasse o fare di tutto per versarne molte di meno rispetto al dovutotrolloRe: Prima pensassero a pagare le tasse loro
http://www.slate.com/id/2152580/trolloRe: Prima pensassero a pagare le tasse loro
http://www.corriere.it/cronache/07_ottobre_27/bono_vox_tasse.shtmlJoeRJoeRe: Prima pensassero a pagare le tasse loro
Siate comprensivi, lo fanno per prevenire i mancati introiti a causa della pirateria, la colpa e' tutta di chi scarica abusivamente e poi tutti quei soldi risparmiati, li donano anonimamente la domenica per aiutare i poveretti.amedeoeh gia' poverino bono ne ha bisogno!
Ha una casa a delkey che il bagno lo ha li e l'ingresso per la cucina a belfast!Ma andiamo Invece di cantare a favore dei poveri bambini africani pensi ad essere altruista anche con i vicini.E lui cominci a pagare le tasse, visto che in irlanda gli artisti non pagano le TASSE!SpectatorE si ripropone il canone P2P...
Gli ISP, è vero, forniscono l'accesso ad internet agli utenti, sia che questi scarichino o che lo usino normalmente senza le piattaforme di File-sharing.Ogni volta che leggo che qualcuno si lamenta della colpevolezza inesistente dei provider, che dovrebbero pagare loro, che dovrebbero trasformarsi in poliziotti della rete e controllare tutti, l'idea del canone P2P mi si fa ogni volta più forte per vari motivi:1) Non si spiano gli utenti e così non si ledono i diritti di libertà e privacy (più importanti del diritto d'autore!!)2)Chi scarica da P2P paga una flat di 5 euro o 10 al mese e può scaricare tutto3)Quando leggo che si accusa il P2P e i provider della crisi dell'industria, mi viene da dire che invece è l'industria stessa che si sfoga sugli utenti ma la colpa è sua, dato che minaccia e limita gli utenti per danni presunti e distorce la legge del diritto d'autore con ogni pretesto per violare la loro vita, che spia le connessioni, applica intrusioni nei pc e perchè per un tempo ha immesso sul mercato cd con tecnologie di controllo alll'insaputa degli stessi utenti, minando la loro sicurezza.Alla luce di questo, credo che questa crisi dell'industria sia una crisi che si merita perchè continuamente, l'industria dell'intrattenimento, vuole perseguire i consumatori tentando di coinvolgere ISP, istituzioni, distorce il diritto d'autore a proprio piacimento, accusa e trasforma i consumatori in mafiosi, criminali, vuole spiarli, controllarli, limitarli...è ovvio che i consumatori poi si ribellano e, piuttosto, preferiscono scaricare e così l'industria perde sempre più terreno, soldi e cerca di aggrapparsi a qualsiasi cosa e colpevolizzare degli innocenti quando la colpa è solo sua.Non sono quei 15 euro di un cd che danno fastidio...non sono quei 23 euro per un DVD che danno fastidio...sono i metodi adottati dall'industria che danno fastidio .Controlli, spionaggi, intrusioni, accuse e alla fine i risultati sono proprio questi: i consumatori si sono ribellati ma non perchè non hanno voglia di spendere 15 euro o 23, perchè fino a quando l'industria continuerà su questa strada, di voler trasformare gli ISP e accusarli di favoreggiamento della pirateria e di volerli trasformare in poliziotti, di perseguire un modello di mercato che ha fallito, di voler limitare sempre più i loro prodotti, col risultato che poi qualcuno s'arrabbia e crea il cosiddetto "crack" e alla fine siamo al punto di partenza.Le major devono promuovere gli ISP per un canone del P2P, le softwarehouse devono appoggiarsi all'opensource e a quel canone del P2P, alle comunity, l'unica vera arma contro la pirateria.I "crack", i "keygen" non sono altro che strumenti che richiamano la parola "libertà".Se gli utenti trovano nei siti normali i prodotti (software,musica,film...)che potranno usufruire sempre, ovunque e in qualunque momento, il P2P verrà utilizzato solo per cose quali lo scaricamento di aggiornamenti, software integri sotto immagini cdrom o dvd, in cambio di una flat mensile di 5-10 euro per il P2P.E' inutile continuare così, la strada del canone è l'unica via possibile per legalizzare il P2P, perchè più si persegue la via del "provider poliziotto" più i problemi aumenteranno per utenti e industria.Adesso per scaricare un update devi fornire tutti i tuoi dati (nome,cognome, indirizzo,numero di telefono, cellulare, mail, codice fiscale,paese, citta,età...) e, sinceramente, tra i controlli genuini (che comunque carpiscono i tuoi dati, IP ecc di te),contromisure antipirateria e poi che per scaricare un'aggiornamento o usare un programma devono sapere vita, morte, miracoli di te, è esagerato.Troppi limiti, troppi ostacoli per usare un prodotto, bisogna cambiare strategia. Questa è la mia opinione.msdeadRe: E si ripropone il canone P2P...
il canone per il p2p, l' "equo compenso" per il p2p, chiamatelo ocme vi pare, e un male necessaio e l'unica soluzione possibile se i signori del copyright non vogliono soccombere. e lo sanno, perche' non riescono a imbrigliare internet, non c'e' modo e mai ce ne sara'.E' solo questione di tempo.pippoplutoRe: E si ripropone il canone P2P...
> 2)Chi scarica da P2P paga una flat di 5 euro o 10 al mese e può > scaricare tuttoDammi una buona ragione per cui dovrei pagare un 'canone P2P' quando lo utilizzo esclusivamente per tirarmi giu' le distribuzioni GNU/Linux e altro materiale NON protetto da diritti.amedeoRe: E si ripropone il canone P2P...
circolo vizioso rulez:1) pagare un canone per scaricare musica2) ma io non scarico musica, scarico solo roba open, perchè dovrei pagare? preferisco pagare negli store se voglio musica3) perchè dovrei pagare uno store che vende la musica a 3 quando con un canone di 10 al mese ne ho illimitata? mettiamo il canone4) torna al punto 1Le cose sono 2:Senza canone: -tutti scaricano gratis O comprano dagli store-major scontenteCon canone: -la gente che non scarica si lamenta di pagare qualcosa non dovuto-la gente che scarica ringrazia (forse anche no, ma almeno sarebbe nella legalità)-chi compra dagli store è infuriato perchè deve pagare 2 volte-major scontente comunqueWolf01Re: E si ripropone il canone P2P...
Nel tuo ragionamento non consideri che mettendo un canone, obblighi chi non e' interessato a pagare per gli altri mentre non mettendo un canone, non obblighi nessuno ad andare comunque a comprare allo storeamedeoUn fondo di verità, c'è.......
Ovviamente una persona sana di mente non puo che rendersi conto dell'impossibilità di certe soluzioni.Gli ISP non sono publici funzionari, non sono poliziontti, e non possono mettersi a far da "vigilantes".Sarebbe anche vero che in una società giusta e intelligente non dovrebbero essere RIAA e Co ad occuparsi di fare indagini per cercare chi shara..... ma evidentemente non è il caso di alcuni paesi.Sta di fatto che gli ISP hanno per lungo tempo cavalcato l'onda del file Sharing, addirittura pubblicizzando una cosa "illegale", e traendone profitto.Giustamente gli ISP dovrebbero pagare per il comportamento scorretto nei confronti di detentori dei diritti e clienti.Diciamo che dire che devon vigilare su un comportamento che loro stessi hanno spinto e invogliato....... mi sembra un tantino delirante.MarcoRe: Un fondo di verità, c'è.......
> Sta di fatto che gli ISP hanno per lungo tempo cavalcato l'onda > del file Sharing, addirittura pubblicizzando una cosa > "illegale", e traendone profitto.Allora le industrie discografiche si mettano a fare da ISP, cosi' continuano a guadagnare sulla musica. Poi mi spieghino perche' le varie Sony possono pubblicizzare i loro prodotti in quel modo (gia' ai tempi del minidisk faceva leva sulla quantita' di musica scaricata che si poteva immagazzinare) e se lo fanno gli ISP diventa illegale. E si facciano pagare dallo stato che permette l'uso delle strade ai camion carichi di copie pirata, chiedano una tassa sui porti dove sbarcano i container.Io proporrei una megamulta e qualche anno di galera preventivi a tutti, visto che siamo tutti potenziali pirati.amedeoRe: Un fondo di verità, c'è.......
Non mi sono forse spiegato bene.....Tutti han avuto modo di vedere pubblicità di qualche ISP con "tutta la misica e i film che vuoi gratis", detto piu o meno apertamente.Non metto dubbio sul fatto che gli ISP non devono esser resposabili dell'uso fatto da chi stipula un contratto di connessione (io vendo autovetture, apriti o cielo se dovessi pagare le multe dei miei clienti, o se dovessi corrergli dietro per veder se superan i limiti di velocità).Ma è anche vero, che non si puo pubblicizzare una cosa perchè permette di fare una cosa "illegale".I vari ISP c'han marciato, questo è indubbio.Una bella sanzione, non gli starebbe altro che bene, anche qesto è indubbio.Ricordiamo, che per quanto se ne dica, il file-sharing di materiale protetto da diritto di autore, rimane, al momento, illegale.Ricordiamo anche che dappertutto le sanzioni le pagano solo i "poveri cristi", i dirigenti dei vari ISP, non verran MAI condannati per aver caldeggiato una pratica "illegale"MarcoRe: Un fondo di verità, c'è.......
> Tutti han avuto modo di vedere pubblicità di qualche ISP> con "tutta la misica e i film che vuoi gratis", detto piu> o meno apertamenteed io ti ripeto: Sony ha fatto pubblicita di quel tenore per anni ed e' un prima fila a lamentarsi dei download, mi sembra un comportamento ancora peggiore rispetto agli ISP dato che e' come dire: "compra il mio prodotto X per usufruire del mio prodotto Y che potrai facilmente piratare!" e poi prendersela perche' viene presa in parolaamedeoU2: il gruppo pop più sopravalutato
U2: il gruppo pop più sopravalutato della storia.Hanno paura non di poter più mantenere il tenore di vita che hanno avuto fino ad adesso?? Vadano a lavorare, nel loro caso facciano più concerti.(apple) :@ :@ :@(newbie)(newbie)(newbie) p) p)(troll1)(troll1)(troll1)(nolove)(nolove)(nolove)(nolove)korovaRe: U2: il gruppo pop più sopravalutato
effettivamente, al di là della questione attuale o della loro beneficenza spiattellata su ogni tipo di media, sono un o sopravvalutati.ma sa freddie mercury è morto ed i queen si sono dovuti sciogliere quindi non è che rimanese molta trippa per gatti alle major...dutchRe: U2: il gruppo pop più sopravalutato
altri gruppi famosi non esistono???lellykellyRe: U2: il gruppo pop più sopravalutato
- Scritto da: lellykelly> altri gruppi famosi non esistono???No mi spiace, ritorni settimana prossima.silverRe: U2: il gruppo pop più sopravalutato
no ce ne sono tantissimi altri ma come gli U2 non molti,sono stati uno dei primi grupponi rock a riempire gli stadi, ce ne sono anche altri ma non dello stesso "calibro"...cioè anche elton john è un musicista inglese che ha riempito gli stadi ma non fa rock.vuoi perchè facciano altri generi vuoi perchè siano stati famosi in altri anni non sono tantissimi i gruppi rock inglesi di quella fama e di quegli anni ancora in attività.quindi si secondo me sono stati sopravvalutati nel senso che sono stati usati e strusati anche quando ormai non era più d'uopo.secondo me sarebbe successa la stessa identica cosa con i queen se non fosse morto freddiedutchRe: U2: il gruppo pop più sopravalutato
Beh ci sono sempre i Genesis.... un po' vecchietti ma vale la pena sentirli liveDavid MSRe: U2: il gruppo pop più sopravalutato
Concordo. Sono almeno 15 anni che non fanno un album decente (non dico bello).Sempre in prima fila per farsi pubblicità con la beneficenza e le tragedie dell'umanità.Sono una banda di scoppiati.BrownRe: U2: il gruppo pop più sopravalutato
- Scritto da: korova> U2: il gruppo pop più sopravalutato della storia.> > Hanno paura non di poter più mantenere il tenore> di vita che hanno avuto fino ad adesso?? Vadano a> lavorare, nel loro caso facciano più> concerti.> Il costo dei biglietti di un concerto degli U2 è una cosa allucinante.silverRe: U2: il gruppo pop più sopravalutato
- Scritto da: korova> U2: il gruppo pop più sopravalutato della storia.> > Hanno paura non di poter più mantenere il tenore> di vita che hanno avuto fino ad adesso?? Vadano a> lavorare, nel loro caso facciano più> concerti.> Fare concerti, facile a dirsi, dovrebbero prima imparare a suonare.Petronio Arbitrosoldi soldi soldi...
Ma quanti ne vogliono...escludiamo per un attimo quelli che i soldi li usano VERAMENTE per fare del bene,tutti gli altri vivono in ville faraoniche e ne hanno piu' d'una.Si comperano interi atolli...e poi piangono perche' si sentono POVERI per colpa nostra...Non hanno proprio alcun ritegno ne dignita'...sprecano talmente tanti soldi che se li mettessimo tutti assieme sistemeremmo la maggior parte dei problemi den globo.Se proprio vogliono fare gli ONESTI e farsi pagare per il loro lavoro, considerino che siamo tuti qui a chiedere la stessa cosa ma SOLO LORO pare che ne abbiano il diritto mentre gli altri no...e guadagnao infinitamente di meno...RickyQtrax
c'era già l'idea realizzata come un bbuon compromesso e si chiamava QTRAX, ma lo hanno bocciato.postulato: una azienda (ed in particolare un intero settore con la propria lobby) con una forte influenza politica non accettarà mai di cambiare le regole del mercato se non ci guadagna più di primatesi: non accettano l'idea della distribuzione via internet (quindi qtrax e simili, come itunes che infatti ha causato non pochi problemi di accordi sui prezzi) perchè ci guadagnerebebro MENO di quanto guadagnano ora dal mercato attuale.NON appena la situazione sarà invertita e guadagneranno di più dagli mp3 a pochi dollari su internet tutta sta storia della crociata anti-pirateria musicale finirà in un batitbaleno. (e rimarranno solo le leggi sul copyright)idem per i cdrom, idem per i libri, idem per i cinema e le tv quando sono usciti i videoregistratoridutchE la contraddizione?
Ora, se il download di opere protette è illegale, come si può, anche solo per un istante pensare che si possa legalmente permettere ad un privato di ricavarci dei soldi.Sarebbe ricettazione e/o riciclaggio.Se gli utenti e gli ISP pagano alla luce del sole (e magari con tanto di IVA), l'attvità diventa, ipso facto, lecita.Sarebbe come pretendere un canone di abbonamento dalle compagnie aeree per i pedofili che vanno in Thailandia a comprare ragazzine.Ma siccome siamo in un mondo in cui gli interessi di bottega sono più forti della logica, è esattamente quello che succederà: non puoi farlo, non lo fai, ma paghi perchè forse potresti farlo. E se lo fai davvero finisci anche in galera.Well Done!Secondo voi si applicherà lo stesso principio nei confronti delle banche che offrono la loro infrastruttura agli imprenditori che corrompono i parlamentari?Homo DubitansRe: E la contraddizione?
Secondo me invece è un fenomeno sociale che, partito anni addietro con le cassette audio, ha trovato uno sbocco per crescere ed ingrandirsi, mentre l'industria musicale, invece di prepararsi a questo passo (che conosceva da anni ormai) ha preferito mangiare finchè ha potuto, ed ora è con l'acqua alla gola.Qui è un intero mondo a dire "oh, possiamo scaricare? Scarichiamo!" non una nicchia di gente con problemi psicologici (i pedofili del tuo esempio) a dettar legge, il mercato si è trovato una bella gatta da pelare, che evidentemente non è in grado di pelare.Sarei d'accordo con te se si parlasse di "clonazione degli artisti" o di "duplicazione di pellicole cinematografiche e cinema", ma il problema qui sono solo i soldi, non il prodotto artistico, e come sempre il mercato imprenditoriale ha fatto sarebbe giusto facesse anche stavolta: valuti la domanda, prepari l'offerta e guadagni dove il fenomeno te lo possa permettere. Quindi, Si alla tassa sul P2PPoldocandanniamo chi fa coltelli
perchè è causa loro se esistono gli assassini.lellykellyRe: candanniamo chi fa coltelli
Abituato a farti le "canne" dici "candanniamo". Bravozonecrisi dell'industria musicale...
Apparte l'evidente ossimoro tra "insustria" e "musica", dire che se sono in crisi è per totale mancanza di idee, non per la gente che scarica...Se ci fosse roba buona la gente compresebbbe, eccome...LA COLPA E _VOSTRA_ SMETTETE DI DARLA AL P2P!!!!maxmurdInternet gratis per tutti
Io proporrei un'altra cosa. Scusate se dico una sciocchezza. Rendiamo gratuita la connessione internet, facciamo si che internet diventi un bene di tutta l'umanità come l'acqua. Se poi qualcuno volesse scaricare materiale coperto da copyright, allora si dovrebbe pagare un canone così come facciamo adesso. Un pò come comprare l'acqua in bottiglia. Buon lavoro a tutti.zoneRe: Internet gratis per tutti
> internet, facciamo si che internet diventi un> bene di tutta l'umanità come l'acqua. L'Acqua!!!!!Bell'esempio che hai scelto, e l'acqua sarebbe un bene gratuito disponibile a tutta l'umanità??????Beata ingenuitàLuluRe: Internet gratis per tutti
probabilmente il fatto che siano i suoi a pagare l'acqua, la fa di essa gratis...lellykellyRe: Internet gratis per tutti
se ti abbeveri ad un torrente in montagna in quel caso è gratuitastessa cosa se la tiri su da una falda sotterranea in mezzo ai campioppure dal fiume che scorre dietro l'angolotogliendo il fatto che magari è inquinata quanto una fognal'unica acqua che paghi è quella che ti arriva dall'acquedotto o dal supermercatoWolf01Il sole va bene
Cambio l'esempio dell'acqua con il sole. RompicoglionizoneRe: Il sole va bene
E chi compra il sole in bottiglia ? Se sai dove lo vendono dimmelo, qui sta piovendo da piu' di un mese !amedeoche cagata!
Che cagata!!!!Sarebbe come se, non so, la nokia (per dirne una) chiedesse sgli Stati mondiali un risarcimento di ogni camion di telefonini nokia rubato!!! Il problema non è degli ISP, che semplicemente offrono un servizio, e benchè attraverso determinati filtri possono bloccare il P2P... non lo possono comunque fare, poichè l'utilizzo che uno fa della linea adsl (e simili) è di responsabilità dell'utente, coperto da diritto alla privacy.E' a monte che si deve agire, a mio parere rieducare un intero stato, o meglio, un intero pianeta informatizzato ed abituato a scaricare non è possibile, bella l'idea della tassa, sono d'accordissimo e sarei uno dei primi a pagarla, permetterebbe agli ISP di differenziare l'offerta adsl, quindi alle major, o chi per loro, di avere un appoggio dagli ISP stessi in caso un utente scaricasse senza aver pagato "l'offerta adsl dedicata al P2P"... come sarebbe anche bello che la musica fosse davvero un'arte, non un mezzo per guadagnare a sbafo, in cui gli artisti potessero esprimersi e campare di musica dal vivo, ma è un pensiero utopico e me ne rendo conto.Questo manager per me non ha ancora capito una mazza di come gira il mondo, che si aggiorni e proponga soluzioni realmente fattibili, ha di certo più potere di 100.000 semplici cittadini, potrebbe fare la differenza, lui con altri suoi simili, invece come sempre chi la differenza la può davvero fare preferisce restare dove sta. U2, cambiate manager, o se siete d'accordo con lui.. beh... scendete dal vostro piedistallo e capite le persone per cui scrivete la vostra musica.PoldoInternet gratis riprovo
Ripropongo l'idea. Rendiamo gratuita la connessione internet e se poi qualcuno volesse scaricare materiale coperto da copyright, allora si dovrebbe pagare un canone. Gli ISP potrebbero vivere con la publicità. E' un idea tanto assurda?zoneRe: Internet gratis riprovo
Um ed i costi di gestione della rete sarebbero a carico di?lapigafettaRe: Internet gratis riprovo
Probabilmente è uno dei pochi che non è stato "insederato" abbastanza dalla bolla della new economy dove tutto si sarebbe dovuto mantenere cliccando qualche banner qua e là...-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 09 giugno 2008 21.09-----------------------------------------------------------0vertureGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiTi potrebbe interessare