Auto elettriche anche per Bentley, ma non subito

Auto elettriche anche per Bentley, ma non subito

La casa britannica annuncia il suo ingresso nel mercato delle auto elettriche: la prima Bentley a zero emissioni non è però dietro l'angolo
Auto elettriche anche per Bentley, ma non subito
La casa britannica annuncia il suo ingresso nel mercato delle auto elettriche: la prima Bentley a zero emissioni non è però dietro l'angolo

Trascorso poco più di un secolo dalla fondazione (1919), anche Bentley è pronta per abbracciare l’innovazione e dare il via alla realizzazione di auto elettriche. L’annuncio è ufficiale e arriva direttamente dal marchio britannico. Non accadrà però nell’immediato: stando alla tabella di marcia pianificata, la produzione prenderà il via solo nel 2025.

Bentley nel mercato delle auto elettriche: è ufficiale

Lecito dunque attendersi un debutto sul mercato a partire dall’anno successivo. La fase di assemblaggio sarà gestita nella fabbrica di Crewe, ospitata nella città dove il gruppo ha sede, a una cinquantina di chilometri da Manchester. L’impianto sarà riorganizzato a tale scopo. Queste le parole di Peter Bosch, Board Member for Manufacturing di Bentley Motors.

È probabilmente il giorno più importante nella storia moderna di Bentley, un testamento del duro lavoro e delle capacità dei nostri colleghi di Crewe. Il viaggio ora inizia davvero.

Bentley produrrà auto elettriche: ora è ufficiale

Contestualmente all’annuncio dell’iniziativa legata al segmento BEV (Battery-Powered Electric Vehicle), la casa britannica conferma un investimento da 2,5 miliardi di sterline, circa tre miliardi di euro, spalmato sui prossimi dieci anni e destinato a progetti legati alla sostenibilità. Fa parte della strategia denominata Beyond 100 definita dal gruppo nel 2020, che mira a diventare carbon neutrale entro la fine del decennio.

La corsa all’elettrificazione del mondo automotive non è accolta da tutti con entusiasmo. Tra coloro critici nei confronti delle modalità attuate per risultare conformi a normative e imposizioni calate dall’alto c’è il numero uno di Stellantis (colosso nato un anno fa dalla fusione tra FCA e PSA), Carlos Tavares, che in un recente intervento ha così ribadito la propria visione e le proprie perplessità in merito.

Non va perso di vista il fatto che ci saranno conseguenze sociali e rischiamo di perdere la classe media, la quale non potrà più comprare auto. Quindi è troppo presto per dire se l’approccio europeo è ragionevole.

Fonte: Bentley
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Pubblicato il
26 gen 2022
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