A Londra eshopping in crisi?

A Londra eshopping in crisi?

Uno studio britannico dimostrerebbe l'incapacità di molti negozi virtuali di stare dietro agli ordini e alle procedure. E c'è un ritorno alla tradizione
Uno studio britannico dimostrerebbe l'incapacità di molti negozi virtuali di stare dietro agli ordini e alle procedure. E c'è un ritorno alla tradizione


Londra – Da New York sono arrivati nelle ultime ore dati secondo i quali se è vero che molti comprano i regali di Natale online sono anche molti quelli che, pur potendo scegliere, preferiscono acquistarli per strada, nei negozi tradizionali. In Gran Bretagna, invece, pare che siano moltissimi gli utenti che stanno scegliendo la tradizione, delusi da servizi inefficienti e dalla scarsa capacità dei negozianti virtuali di stare dietro agli ordini.

Natale meno ricco per i cybershop dunque? Così sembra affermare il rapporto di Dial Internet secondo cui retailer anche di un certo calibro non si sono preparati a dovere per il periodo “intenso” dello shopping natalizio. Alcuni negozi elettronici di richiamo non sembrano neppure in grado di rispondere alle email di richiesta di informazioni.

Secondo gli esperti è comunque presto e forse imprudente gridare al fallimento e anzi rimangono in piedi le previsioni secondo cui a dicembre il commercio elettronico britannico totalizzerà 250milioni di sterline, una cifra pari al volume d’affari generato dall’ecommerce in tutto il 1998.

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Pubblicato il
16 dic 1999
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