Web (internet) – Sono amministratore di una società di servizi Internet di alta qualità da più di 4 anni, presente esclusivamente a Bergamo. Vorrei sottolineare come ADSL si rivelerà per molti una delusione, ingannati dalla scarsa informazione dei Media.
Mi spiego meglio, parlando dalla parte di uno che offrirà tale servizio. ADSL è un supporto di trasmissione dati che permette di ricevere grandi quantità di Kbytes al secondo (es. 80Kbyte/s = 640 Kbit/s come da offerta Telecom).
Quello che nessuno ha sottolineato è che resta un supporto di trasmissione e che costa all’ingrosso (come da offerta Telecom rivolta ai provider) sul solo supporto circa 1.100.000 + iva annue. Al supporto di trasmissione bisogna aggiungere l’acquisto di banda Internet. 768Kbit di banda internet “all’ingrosso” costa oltre 100 milioni annui.
Si capisce subito che c’è qualcosa che non collima. Come si fa a promettere a un utente finale di andare a 640Kbit (Offerta TIN di questi giorni) a due milioni annui, tutto incluso?
Vuol dire che di quei due milioni, 900.000 lire sono il costo della connettività. Chi offrirà il servizio dovrà vendere più di 120 connessioni ADSL per ammortizzare e guadagnare qualcosa. … ma 120 connessioni su una 768 Kbit vuole dire assegnare 6,4 Kbit/s a porta (circa 1k/s a testa).
Mettiamo che nello stesso istante siano solo 1/3 delle connessioni che navigano… vuole comunque dire 3k/s a testa……
Purtroppo i prezzi della banda in Italia sono altissimi (anche di 20/30 volte maggiori rispetto gli Stati Uniti) e sono anche proporzionali (la differenza di costi tra una 2Mbits ed una 34Mbits è proporzionalmente irrisoria). Fino a quando non caleranno, sarà impossibile offrire un servizio effettivo e di qualità a quei prezzi.