Roma – Kevin Mitnick, celebre figura nel mondo dell’hacking per un tortuoso passato anche giudiziario, spera di riuscire a racimolare un certo quantitativo di dollari dalla vendita all’asta su eBay di due portatili che presenta come laptop utilizzati per craccare i computer di alcune delle maggiori corporation americane.
La speranza di Mitnick è di lucrare sul “brivido” che dovrebbe dare il toccare queste macchine e non certo sulla qualità intrinsceca di due PC che risentono del tempo, basati entrambi su CPU 486.
Qualcuno ha già offerto 6mila dollari. L’asta è qui
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ok e giusto pagare per qualcosa che ti e utile e
si usa basta cor gratis e l'open a tutti i costi.e non venitemi a dire che open e != da gratis.AnonimoRe: ok e giusto pagare per qualcosa che ti e utile
- Scritto da: gratis> si usa basta cor gratis e > l'open a tutti i costi.> e non venitemi a dire che open > e != da gratis.In tal caso non leggere questo messaggio.Non e' indirizzato a te ma a tutti quelliche potrebbero essere confusi dalle tueaffermazioni.Rimane il fatto che confondi tra di lorodue movimenti con caratteristiche molto diverse fra loro.La scelta di lwn.net e' una classica applicazione del concetto di "opensource" (anche se con i debiti accomodamenti visto che stiamo parlando di un giornale e non di un programma). Vediamo di capire perche' ...Il primo movimento di "liberazione" del"codice" e' stato quello denominato "Freesoftware". Il cui scopo era quello di rendere il software una realta' LIBERA,dove ogni sviluppatore potesse lavorareliberamente senza restrizioni alla suacreativita' e liberta' di azione. Perfar questo si e' tentato di svincolare il software dagli interessi economiciche avrebbero senz'altro imposto iloro a volte tragicomici vincoli.Ecco perche' la scelta della parola"FREE" per indicare questo movimentoche inglese significa sia "LIBERO" che"GRATUITO" (e quindi svincolato dagliinteressi economici). Movimento dicui la licenza GPL e' il simbolo.IMHO, questo approccio ha sostanzialmentefallito il suo scopo principale ma ha il merito di aver aperto le menti di quanti si sono accorti che una alternativaal software proprietario puo' esistere.E' nato quindi il movimento "OPEN SOURCE"che, con un approccio piu' moderato, sostienefortemente che dal software si possa avere il giusto guadagno (gli sviluppatori devono pur mangiare :)) ma che questo non significa che debba essere vincolato atenere nascosti i sorgenti e non goderedei benefici dello sviluppo libero e cooperativo. Le licenze di tipo Apachesono un esempio di tale approccio.Alla fine di questa lunga e prolissa premessa la mia modesta opinionee' che LVN stia passando da un approccio"FREE" ad uno "OPEN" e questo e' ancorauna volta una vittoria del movimento open source.Esistono infatti due modi di accedere a lwn adesso: - Uno supportato, rapido nella consegna ed a pagamento - Uno dove devi risolverti da solo i problemi e dove le infomazioni arrivano un po' in ritardo ma gratuito.Chiunque abbia smanettato un po' puo' riconoscere in questo l'approccio tipicodei programi open come la classicacoppia postfix/sendmail.P.S. Ovviamente visto lo spazio e il tempo a disposizione ho dovuto operare delle semplificazioni nel mio discorso, non vogliatemente.AnonimoRe: ok e giusto pagare per qualcosa che ti e utile
- Scritto da: shand> - Scritto da: gratis> > si usa basta cor gratis e > > l'open a tutti i costi.> > e non venitemi a dire che open > > e != da gratis.> > In tal caso non leggere questo messaggio.> Non e' indirizzato a te ma a tutti quelli> che potrebbero essere confusi dalle tue> affermazioni.> > Rimane il fatto che confondi tra di loro> due movimenti con caratteristiche molto > diverse fra loro.> > La scelta di lwn.net e' una classica > applicazione del concetto di "open> source" (anche se con i debiti > accomodamenti visto che stiamo > parlando di un giornale e non di un > programma). Vediamo di capire > perche' ...> > Il primo movimento di "liberazione" del> "codice" e' stato quello denominato "Free> software". Il cui scopo era quello di > rendere il software una realta' LIBERA,> dove ogni sviluppatore potesse lavorare> liberamente senza restrizioni alla sua> creativita' e liberta' di azione. Per> far questo si e' tentato di svincolare > il software dagli interessi economici> che avrebbero senz'altro imposto i> loro a volte tragicomici vincoli.> > Ecco perche' la scelta della parola> "FREE" per indicare questo movimento> che inglese significa sia "LIBERO" che> "GRATUITO" (e quindi svincolato dagli> interessi economici). Movimento di> cui la licenza GPL e' il simbolo.> > IMHO, questo approccio ha sostanzialmente> fallito il suo scopo principale ma ha > il merito di aver aperto le menti di > quanti si sono accorti che una alternativa> al software proprietario puo' esistere.> > E' nato quindi il movimento "OPEN SOURCE"> che, con un approccio piu' moderato, sostiene> fortemente che dal software si possa avere > il giusto guadagno (gli sviluppatori > devono pur mangiare :)) ma che questo non > significa che debba essere vincolato a> tenere nascosti i sorgenti e non godere> dei benefici dello sviluppo libero e > cooperativo. Le licenze di tipo Apache> sono un esempio di tale approccio.> > Alla fine di questa lunga e prolissa > premessa la mia modesta opinione> e' che LVN stia passando da un approccio> "FREE" ad uno "OPEN" e questo e' ancora> una volta una vittoria del movimento > open source.> > Esistono infatti due modi di accedere a > lwn adesso: > - Uno supportato, rapido nella consegna > ed a pagamento> - Uno dove devi risolverti da solo i > problemi e dove le infomazioni arrivano> un po' in ritardo ma gratuito.> > Chiunque abbia smanettato un po' puo' > riconoscere in questo l'approccio tipico> dei programi open come la classica> coppia postfix/sendmail.> > P.S. Ovviamente visto lo spazio e il> tempo a disposizione ho dovuto operare> delle semplificazioni nel mio discorso,> non vogliatemente.Corretta l'osservazione che Free significa Libero e non Gratis,ma la differenza tra free e open non consiste nella possibilità di vendere o meno.Anche il FREE software rilasciato sotto la licenza GPL puo' essere rivenduto LIBERAMENTEQuesto almeno in teoria.In pratica bisogna poi considerare il fatto che la licenza GPL è stata concepita con in mente il sistema legislativo americano,diverso da quello di altri stati e quindi da quello italiano.Perche' osservo questo? perche' anche se ai fini del diritto d'autore con la GPL puoi vendere il software ai fini commerciali devi rispettare le leggi italiane sul commercio e sul diritto d'autore che possono prevedere adempimenti quali il bollino SIAE,o altro ecc.ecc.ecc.Anonimogià :)
... e proprio oggi è uscita la prima Weekly Edition solo per gli abbonati :)AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 4 ott 2002Ti potrebbe interessare