Cupertino (USA) – Seguendo quello che è il trend del mercato, Apple ha deciso, a partire dall’imminente Mac OS X 10.3 (nome in codice Panther), di aggiungere ai Mac equipaggiati con masterizzatore DVD il supporto al formato DVD+RW.
Fino ad oggi la casa della mela aveva appoggiato unicamente lo standard DVD-RW, arrivando persino a bloccare, a livello di firmware, le capacità di scrittura DVD+RW dei masterizzatori multiformato forniti con alcuni modelli dei propri computer. Con il prossimo aggiornamento di Mac OS X questa limitazione verrà eliminata e gli utenti saranno in grado di scrivere, a patto di possedere un masterizzatore compatibile, anche sui supporti ottici DVD+R e DVD+RW.
Almeno per il momento Apple si limiterà però ad offrire la compatibilità al formato DVD+RW solo per la scrittura dei dati : per quel che concerne l’audio, i software iDVD e iTunes continueranno ad offrire supporto esclusivo al formato DVD-RW.
La mossa di Apple segue da vicino quelle che sono le strategie dei maggiori player sul mercato, fra cui una delle inventrici stesse del formato DVD-RW, Pioneer , che lo scorso maggio annunciò la propria intenzione di supportare entrambi i formati di DVD.
Sebbene il supporto del formato DVD-RW resti maggiormente diffuso fra i lettori domestici, lo standard DVD+RW è riuscito a imporsi nel segmento dei dispositivi di backup. Il problema dell’incompatibilità fra i due formati è stato parzialmente risolto con l’introduzione sul mercato, a partire dallo scorso anno, di masterizzatori compatibili, sia in lettura che in scrittura, con entrambi gli standard.
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PI: avete problemi !!
sto provando ad accedere al forum di questa notizia, quando ricevo (costantemente) questo messaggio:Microsoft OLE DB Provider for SQL Server error '80040e14'Invalid column name 'Mrubrica'.D:SITOFORUM../_adm/motori/func_comuni.asp, line 175Punto Informatico: che succede?Anonimoche sito fighetto.Rimpiango il vero Linx
Ho cliccato sul link inserito nella vostra notizia ( www.suse.it ) e mi sembra molto un... sito fighetto...ma da chi l'hanno fatto realizzare? da qualche software house della Milano da bere, anche un po' trendy e fashion magari durante una soiree' per VIPs?...le immagini presenti su quel sito mi ricordano molto quelle che si vedono nei corridoi di societa' di Comunicazione e Pubblicita' (ne so qualcosa per il tipo di lavoro che faccio), piuttosto che una software house....Non mi sembra rispetti molto la "filosofia" di Linux: seriera', professionalita', niente fronzoli, niente che non sia necessario...Linux sta cambiando molto da quando societa' come RedH. Suse e simili lo hanno iniziato a sviluppare e "fare proprio"...Linux era molto piu' serio e rigoroso, qualche anno fa e rimpiango quei tempi....AnonimoRe: che sito fighetto.Rimpiango il vero Linx
- Scritto da: Anonimo> Ho cliccato sul link inserito nella vostra> notizia ( www.suse.it ) e mi sembra molto> un... sito fighetto.> > ..ma da chi l'hanno fatto realizzare? da> qualche software house della Milano da bere,> anche un po' trendy e fashion magari durante> una soiree' per VIPs?> > ...le immagini presenti su quel sito mi> ricordano molto quelle che si vedono nei> corridoi di societa' di Comunicazione e> Pubblicita' (ne so qualcosa per il tipo di> lavoro che faccio), piuttosto che una> software house....> > Non mi sembra rispetti molto la "filosofia"> di Linux: seriera', professionalita', > niente fronzoli, niente che non sia> necessario.> > ..Linux sta cambiando molto da quando> societa' come RedH. Suse e simili lo hanno> iniziato a sviluppare e "fare proprio"...> > Linux era molto piu' serio e rigoroso,> qualche anno fa e rimpiango quei tempi....> ...forse stavi cercando una cosa come questa...http://www.slackware.comAnonimoRe: che sito fighetto.Rimpiango il vero
- Scritto da: Anonimo> ...forse stavi cercando una cosa come> questa...>> http://www.slackware.comESATTO !! QUESTA SI CHE E' UNA VERA PAGINA "ALLA LINUX" !!!Mi mancava un sito del genere.. con una veste grafica semplice, essenziale.. insomma... "tipo linux".tutto il resto e' marketing... bello ma anche ingombrante e, soprattutto, assolutamente INUTILE !!!Suse... vendi i tuoi prodotti a quei d....i che in genere comprano Mac.. che vivono solo di "estetica" , di serate "di gala", di locali "a la page", di locali "Vip" e tutte quelle altre stro... e da fighetti della Milano da bere...e questo e' un altro dei motivi per cui, FINALMENTE, Mac sta morendo: perche' alla gente SERIA non frega niente di avere il PC con le scritte o il caricabatterie illuminato.. ...queste cavolate servono solo ai "PR" che fanno relazioni pubbliche, prendono il "brunch" con i "coffee partners" e schifezze del genere... tipico di chi usa i MAC.ma finalmente la gente si e' accorta che tutto questo e' solo fumo e che quel che conta e' avere un PC affidabile, veloce, serio.. non bello.AnonimoRe: che sito fighetto.Rimpiango il vero
Ma vai a lavorare!!!...e la gente come te, che vuole fare l'alternativo a tutti i costi, che non ha capito nulla di linux!!!...studia invece di sparare sentenze!!!!....e ringrazia anche SuSE per il lavoro di sviluppo che promuove!!..AnonimoRe: che sito fighetto.Rimpiango il vero Linx
Il mondo e' bello perche' e' vario.Per la mia esperienza in progetti per le scuole (sempre sotto l'egida della PA), SuSe e' la distribuzione che viene vista piu' di buon occhio. Per lo meno sui client. Ha alcuni vantaggi, come quello che parti da Windows 98, inserisci il CD, e l'installazione ti parte direttamente da li dividendo le partizioni FAT.Certo, e' forse la distro meno "open" di Linux, e non la metterei su un server (poi c'e' anche una versione commerciale per server che ti supporta il clustering, etc molto valida). Ma su workstation e' comunque valida. Puoi avere un contratto per l'assistenza. Hanno un forte supporto commerciale.Ma se ti scandalizza, prova a convincere le PA ad utilizzare la slack o NetBSD. Poi ne riparliamo.darkmanRe: che sito fighetto.Rimpiango il vero Linx
- Scritto da: darkman> Il mondo e' bello perche' e' vario.> Per la mia esperienza in progetti per le> scuole (sempre sotto l'egida della PA), SuSe> e' la distribuzione che viene vista piu' di> buon occhio. Per lo meno sui client. Ha> alcuni vantaggi, come quello che parti da> Windows 98, inserisci il CD, e> l'installazione ti parte direttamente da li> dividendo le partizioni FAT.> Certo, e' forse la distro meno "open" di> Linux, e non la metterei su un server (poi> c'e' anche una versione commerciale per> server che ti supporta il clustering, etc> molto valida). Ma su workstation e' comunque> valida. Puoi avere un contratto per> l'assistenza. Hanno un forte supporto> commerciale.> Ma se ti scandalizza, prova a convincere le> PA ad utilizzare la slack o NetBSD. Poi ne> riparliamo.Ti dirò, SuSE è probabilmente l'unica che goda di una certa considerazione anche nelle PMI. Supportata meglio sul territorio, ben sistemata, coerente, con molta carta, dà fiducia. Ovviamente si parla di aziende che non fanno di internet il loro core business. In ogni caso, va benone sui desktop, ma anche su print/file server intranet e questo copre l'intero sistema informativo di una gran massa di aziende. Se si deve parlare di alternative all'installato MS, la strada passa proprio da SuSE. Se poi vogliamo fare i nerd a tutti i costi, beh, a casa ho solo OpenBSD e debian. Ma è un'altra storia.AnonimoRe: che sito fighetto.Rimpiango il vero Linx
Purtroppo i "fronzoli" sono necessari fanno parte del marketing o perlomeno fanno parte di quel bagaglio culturale che la M$ ha imposto.Prova a pensare di essere a digiuno di qualsiasi conoscenza a livello informatico, come giudichi un prodotto?Ovvio: da quanto e' bello il sito che lo vende, da quanti temi ha il desktop che userai e da quanto sfumate sono le iconcine.Si puo' chiamare design ed in molti prodotti fa la vera differenza.Inoltre la Suse e' davvero facile da installare e questo fa perdere meno tempo agli installatori e anche agli utenti.Per quanto riguarda i server la Slackware e' sempre la migliore anche da non disprezzare se si possono contare su utenti evoluti che sanno maneggiare dei tar.gz e risolvere le dipendeze. La Suse ci guadagna e contribuisce alla conoscenza di Linux da parte dell'utenza di "massa" ottimo per chi ha poche macchine o poche necessita' e non puo' avere un sysAdmin che installa, configura e mantiene funzionante il tutto.AnonimoRe: che sito fighetto.Rimpiango il vero
- Scritto da: Anonimo> Ho cliccato sul link inserito nella vostra> notizia ( www.suse.it ) e mi sembra molto> un... sito fighetto.> > ..ma da chi l'hanno fatto realizzare? da> qualche software house della Milano da bere,> anche un po' trendy e fashion magari durante> una soiree' per VIPs?> Guarda che se vuoi vendere alle aziende *devi* avere un look "fighetto", anche sul sito. Ora, a parte che secondo me il nuovo sito di SuSE è molto ben fatto, trovo estremamente provinciale (e, senza offesa, anche un po' ottuso) continuare a pensare che il "vero" Linux sia quello duro e puro rivolto a sistemisti ed netadmin. Si ricordi che nelle aziende quelli che scelgono sono molto spesso (troppo spesso) anche i dirigenti e quelli l'eleganza del "look" la guardano eccome. Lo stesso vale per i privati, se si vuole uscire dal ristretto contesto degli appassionati (o enthusiast, come li chiama la RedHat, sinonimo di persone dalle quali ci si ricava poco o niente in termini economici, leggendo tra le righe del Fedora project).Ci si deve rendere conto che Linux è cresciuto e sta crescendo e questo comporta anche un'evoluzione di un certo tipo, professionale secondo alcuni, "fighetta" secondo altri, ma è anche così che si vende, ricordiamocelo. Senza un settore marketing nessuna azienda riesce a fare un salto di qualità in termini di diffusione.SalutiProsperoAnonimoPer favore no!
Già non sanno usare Windows, adesso così non sapranno più usare nulla.Danilo.AnonimoRe: Per favore no!
Quindi secondo il tuo modo di ragionare dovremmo farli continuare ad utilizzare windows. mah...AnonimoRe: Per favore no!
- Scritto da: Anonimo> Quindi secondo il tuo modo di ragionare> dovremmo farli continuare ad utilizzare> windows.> > mah...Cosi' usano qualcosa con linux non userebbero più nulla visto: - pochezza degli addetti ai laboratori informatici nelle scuole superiori - mancanza totale di soldi per poter appaltare la gestione dei laboratori all'esterno .....AnonimoRe: Per favore no!
> - pochezza degli addetti ai laboratori> informatici nelle scuole superiori > > - mancanza totale di soldi per poter> appaltare la gestione dei laboratori> all'esterno .....> Quindi "pluralita' dei mezzi informatici" per te non significa nulla... Ora, gia' da tempo ci sono opportunita' di richiedere sovvenzionamenti per il cablaggio e l'adeguamento delle strutture informatiche all'interno delle "scuole". Non so "la pochezza" di cui parli a che si riferisce, ma la legislazione prevede la presenza di un numero "congruo" di addetti ai laboratori, e varie agevolazioni.Poi se uno non richiede niente, e non ci sono persone che vogliono portare avanti un progetto di questo tipo, beh, allora SuSe o Windows 95 e' la stessa cosa. Continuerete ad avere i vostri PC senza un controllo centrale, senza la possibilita' di avere un repository per i progetti, file, etc per la didattica, dove i ragazzi andranno per giocare, navigare su internet e scrivere qualche documento.darkmanRe: Per favore no!
Meglio niente che windows.Ciao- Scritto da: Anonimo> Quindi secondo il tuo modo di ragionare> dovremmo farli continuare ad utilizzare> windows.> > mah...AnonimoRe: Per favore no!
- Scritto da: Anonimo> > Meglio niente che windows.> > Ciao> Hai ragione meglio insegnare sistemi che arriavano a rotta di collo all' 1%AnonimoRe: Per favore no!
- Scritto da: Anonimo> Già non sanno usare Windows, adesso così non> sapranno più usare nulla.> > Danilo.Solo per dirvi che qualcuno che si occupa far capire che esistono altri mondi rispetto a Windows c'è. Nella mia scuola un intero laboratorio funziona su Linux. Ciao,MicheleAnonimoRe: Per favore no!
Sono quello che ha aperto il post.Il problema è che devi invogliare gli studenti, dandogli qualcosa che facilmente possono apprezzare e spendere.DaniloAnonimoRe: Per favore no!
- Scritto da: Anonimo> Sono quello che ha aperto il post.> > Il problema è che devi invogliare gli> studenti, dandogli qualcosa che facilmente> possono apprezzare e spendere.> > DaniloBeh, con Linux possono giocare e divertirsi molto più che con Windows, se con giocare non si intende solo giocare ai classici giochini, ma si intende anche pacioccare col sistema per vedere che si riesce a combinare :-)AnonimoRe: Per favore no!
- Scritto da: Anonimo> Già non sanno usare Windows, adesso così non> sapranno più usare nulla.> > Danilo.Perché? imparano. Con linux è più facile.AnonimoRe: Per favore no!
> Perché? imparano. Con linux è più facile.Tutto da dimostrare, queste sono solo7 parole una in fila all'altraAnonimoRe: Per favore no!
- Scritto da: Anonimo> > Perché? imparano. Con linux è più facile.> > Tutto da dimostrare, queste sono solo> 7 parole una in fila all'altraCerto che è da dimostrare, come è da dimostrare il contrario.Intanto io ho constatato - nel mio, irrilevante, piccolo - che una persona digiuna di informatica che parte da 0 impara ad usare Linux nella stessa maniera in cui impara ad usare Windows (sto parlando di "usare", non configurare, anche se qui ci sarebbe un altro lungo discorso).Quello della "difficoltà" intrinseca dell'uso di Linux è ormai un mito, che si appoggia più che altro alla pigrizia mentale degli utenti ormai abituati ad una detrminata piattaforma ed alla grande forza di "imprinting" della gui in generale.Per un ragazzino/a che inizia ad usare il PC una distribuzione tipo SuSE o Mandrake non è più difficile da usare di Windows. Provare per credere. Può solo essere necessario un pizzico - ma dico pizzico - di "tutorial" in più nella fase iniziale, ma non stiamo parlando di scuola? E siamo sicuri che sia un male? Fino a che punto è corretto il mito del *diritto* all'uso di uno strumento senza dover imparare alcunché su di esso? Se poi si parla di disponibilità di alcuni software specifici o di driver per tutte le periferiche la bilancia può ancora pendere dalla parte di Windows, ma non si parli di facilità d'uso, che non è un termine corretto.Se non si è d'accordo, si facciano almeno esempi concreti.SalutiProsperoAnonimoRe: Per favore no!
Ma io penso sia proprio il contrario.... a meno che tu non pensi che usare Linux sia + difficile di usare WinAnonimomah ...
"L'adesione al programma, che verrà lanciato a fine ottobre, permetterà a studenti, scuole, università, organizzazioni non-profit e istituti didattici per adulti autorizzati dallo stato di acquistare alcuni dei più noti prodotti di SuSE, come sistemi operativi server e desktop e il suo firewall, con sconti che, in taluni casi, possono arrivare al 40%."Ma linux non era gratis?Perchè dovrei pagare quando debian la scarico ovunque ....Che SUSE si stia Microsofttizzando?AnonimoRe: mah ...
- Scritto da: Anonimo> "L'adesione al programma, che verrà lanciato> a fine ottobre, permetterà a studenti,> scuole, università, organizzazioni> non-profit e istituti didattici per adulti> autorizzati dallo stato di acquistare alcuni> dei più noti prodotti di SuSE, come sistemi> operativi server e desktop e il suo> firewall, con sconti che, in taluni casi,> possono arrivare al 40%."> > > Ma linux non era gratis?> Perchè dovrei pagare quando debian la> scarico ovunque ....> > Che SUSE si stia Microsofttizzando?Ci sono i costi di installazione (le persone addette a farla), di messa a punto (persone competenti) di messa a regime (persone che seguono gli istituti) e i contratti di manutenzione/aggiornamento (la stabilità e la sicurezza sono argomenti sensibili). Non è Linux che si paga, è tutto quello che c'è attorno, che pagheresti anche con Microsoft (oltre al software).Tit.AnonimoRe: mah ...
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > "L'adesione al programma, che verrà> lanciato> > a fine ottobre, permetterà a studenti,> > scuole, università, organizzazioni> > non-profit e istituti didattici per adulti> > autorizzati dallo stato di acquistare> alcuni> > dei più noti prodotti di SuSE, come> sistemi> > operativi server e desktop e il suo> > firewall, con sconti che, in taluni casi,> > possono arrivare al 40%."> > > > > > Ma linux non era gratis?> > Perchè dovrei pagare quando debian la> > scarico ovunque ....> > > > Che SUSE si stia Microsofttizzando?> > Ci sono i costi di installazione (le persone> addette a farla), di messa a punto (persone> competenti) di messa a regime (persone che> seguono gli istituti) e i contratti di> manutenzione/aggiornamento (la stabilità e> la sicurezza sono argomenti sensibili). Non> è Linux che si paga, è tutto quello che c'è> attorno, che pagheresti anche con Microsoft> (oltre al software).> Le mazzette non le conti ?> Tit.AnonimoSuse ha sbomballato
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> >LinaroMaledettoRe: mah ...
> Ma linux non era gratis?> Perchè dovrei pagare quando debian la> scarico ovunque ....> Che SUSE si stia Microsofttizzando?Linux non è gratis ma libero. Certo, questo ha come conseguenza che si può ottenere gratis. Ma puoi anche scegliere di comprarlo. Scegliere.AnonimoRe: mah ...
- Scritto da: Anonimo> > L'unico obbligo è la> disponibilità dei sorgenti (ottimo ed> efficace antidoto ad abusi)Assolutamente falso> Cosa paghi se compri SuSE rispetto a Debian?> 1) 90 giorni di assistenza telefonica e via> e-mail;Com'è l' assitenza? Mi sorgono dei dubbi> 2) documentazione cartacea (abbondante), 5> Cd e 2 DVD;bla, bla, bla.......> 3) il valore aggiunto costituito dalla> preconfigurazione, compreso il software> YaST2 che non è open source (ottima la> Debian, ma una persona non esperta avrà> molto spesso problemi di installazione e> configurazione)Valore aggiunto? Ma dove?! Ma non diciamo trollate, daiii (troll)> 4) l'eventuale software incluso con altri> tipi di licenza (es. il software di> videoediting Mainactor nella SuSE 8.2)Mamma mia. Il famoso sw di videoediting ROTFL> 5) la possibilità di avere ulteriore> assistenza/corsi/documentazione, ecc. da una> azienda che ha una sede in Italia (e questo> conta, oh se conta)Una figata> > Che SUSE si stia Microsofttizzando?Certo!> Niente di tutto cio'. Semplicemente con SuSE> Linux si sta evolvendo.Diciamo che sta copiando> Una evoluzione i cui> aspetti non entusiasmano completamente> nenache me, ma che è una evoluzione logica e> necessaria. Balle!> Qualcuno può dire: "Perché allora non> cominciare ad usare subito Debian o> Slackware?" Facile la risposta: con Linux> puoi sempre scegliere.Si, hai 1000 distro, 1000 problemi di compatibilità con le periferiche....ottimo. Il solito groviera.AnonimoNo ! Non ci sto !
Linux e' gratis.Anche scaricare l'iso, farsi il cd e smazzarsi l'installazione e' importante da imparare. Devono andare a spulciare i forum, postare sui newsgroup e sbattersi come fanno tutti quelli che imparano.Se si trovano i S.O. bello che installato da SuSe, non e' che poi vedono le cose come stanno realmente.Non dimentichiamo poi che siamo in italia e dove girano soldi c'e' corruzione.CiaoAnonimoRe: No ! Non ci sto !
linux e' open source, non gratis. e' quella la cosa importante.- Scritto da: Anonimo> > Linux e' gratis.> Anche scaricare l'iso, farsi il cd e> smazzarsi l'installazione e' importante da> imparare. > Devono andare a spulciare i forum, postare> sui newsgroup e sbattersi come fanno tutti> quelli che imparano.> > Se si trovano i S.O. bello che installato da> SuSe, non e' che poi vedono le cose come> stanno realmente.> > Non dimentichiamo poi che siamo in italia e> dove girano soldi c'e' corruzione.> > CiaoAnonimoEra ora!
Finalmente Linux entra in massa nelle scuole italiane? Lo spero bene!AnonimoRe: Era ora!
> Finalmente Linux entra in massa nelle scuole> italiane? Lo spero bene!certo, certo, così continueremo adavere un bell'esercito di asini cheservono all'1% del mercato.AnonimoRe: Era ora!
- Scritto da: Anonimo> > Finalmente Linux entra in massa nelle> scuole> > italiane? Lo spero bene!> > certo, certo, così continueremo ad> avere un bell'esercito di asini che> servono all'1% del mercato.Meglio che avere il 99% di asini che fanno solo danni.CiaoAnonimoRe: Era ora!
- Scritto da: Anonimo> Finalmente Linux entra in massa nelle scuole> italiane? Lo spero bene!Finirà nel bidone della spazzatura....l' unico posto ove può stare linuxAnonimoConsiglio
Riconosco il tono sostanzialmente polemico delle affermazioni che seguiranno, ma si creda che l'intenzione non è quella di scatenare inutili flames o di "trollare".Ci sono molte persone che si sono avvicinate a Linux e che tutt'ora lo usano per il gusto, anche elitario, di sentirsi "hacker" e in qualche modo diversi o migliori degli altri, non perché lo considerano un sistema operativo che li soddisfa. Non si tratta di condividere anche la filosofia di sviluppo di Linux, cosa ben condivisibile, ma di adottare un atteggiamento ed un abito mentale a metà strada tra l'attivista politico da strapazzo, l'ideologo da centro sociale ed il tifoso calcistico.A queste persone io consiglio - francamente - di rivolgere la propria attenzione a qualcosa d'altro e di desistere da un comportamento che ai più appare miseramente patetico e infantile, oltre che gravemente nocivo alla diffusione di Linux.Se molti altri - tra cui modestamente il sottoscritto - "sostengono" Linux è perché apprezzano tale sistema, apprezzano il modello open source ed i vantaggi che da', come la maggiore libertà dell'utente (anche dalla schiavitù delle licenze a postazione per tutti i software), la possibilità di scegliere tra molti software diversi sulla medesima piattaforma, il contesto di cooperazione che spesso si riscontra tra gli sviluppatori, la genuina standadizzazione e la apertura verso altre piattaforme. Si pensi solo ai vantaggi che fornisce il fatto che un progetto software possa essere ripreso o ampliato da altri in caso di interruzione del progetto originale. Non essendo un programmatore non cito i vantaggi della apertura del codice sorgente, ma che sono evidenti anche in altri contesti (dalla sicurezza all'ambito didattico). Ricordo poi che il fatto che Linux sia open source costituisce un ottimo antidoto a velleità monopolistiche o in qualunque modo "tiranniche" rispetto al mercato. Infatti se anche la distribuzione XYZ volesse prendere in qualche modo il sopravvento, le velleità di "dominio" si scontrerebbero ben presto con il fatto che tutte le applicazioni principali girano nello stesso modo su altre distribuzioni e che lo stesso codice sorgente è a disposizione di altre o nuove aziende o realtà di sviluppo. Possono esserci software "specifici" di una distribuzione, magari non open (come YaST2 di SuSE) ma il grado di fidelizzazione, per quanto elevato, non sarà mai in grado di mettere i testicoli degli utenti (privati o imprenditori) nelle mani della società di turno. E' chiaro poi che due o tre distribuzioni diventeranno preminenti ed avranno un grosso ruolo nel mercato; non vedo problemi finche KDE (o Gnome, ma potresi dire qualunque altra cosa) girerà sia su RedHet e SuSE che su Debian o Slackware. Alcuni software sono chiusi (da IBM DB2 a Maya)? No problem, vengano pure, ma è importante che la "struttura" del SO e le applicazioni base siano free. Poi l'azienda sarà libera di scegliere es. StarOffice invece di OpenOffice, ma la compatibilità resterà 100% e nessuno costringerà nessuno a comprare un determinato prodotto. Non vorrei dilungarmi oltre, ma spero che il concetto sia chiaro.SalutiProsperoAnonimoRe: Consiglio scandaloso
avete capito, amici linari? vi siete fatti un cu°o così per mandare avanti la baracca e adesso vi cacciano dalla comunità perché non siete abbastanza rispettabili, siete gente da "centro sociale" e per di più siete anche troppo "hacker"!!! LOL!!! il mondo è buffo!!! comunque se vi cacciano, questo "hacker" winaro è sempre disposto a dividere con voi una tastiera e un hd!!! (ho anche una partizione ext3 con red hat...)- Scritto da: Anonimo> Riconosco il tono sostanzialmente polemico> delle affermazioni che seguiranno, ma si> creda che l'intenzione non è quella di> scatenare inutili flames o di "trollare".> Ci sono molte persone che si sono avvicinate> a Linux e che tutt'ora lo usano per il> gusto, anche elitario, di sentirsi "hacker"> e in qualche modo diversi o migliori degli> altri, non perché lo considerano un sistema> operativo che li soddisfa. Non si tratta di> condividere anche la filosofia di sviluppo> di Linux, cosa ben condivisibile, ma di> adottare un atteggiamento ed un abito> mentale a metà strada tra l'attivista> politico da strapazzo, l'ideologo da centro> sociale ed il tifoso calcistico.> A queste persone io consiglio - francamente> - di rivolgere la propria attenzione a> qualcosa d'altro e di desistere da un> comportamento che ai più appare miseramente> patetico e infantile, oltre che gravemente> nocivo alla diffusione di Linux.> Se molti altri - tra cui modestamente il> sottoscritto - "sostengono" Linux è perché> apprezzano tale sistema, apprezzano il> modello open source ed i vantaggi che da',> come la maggiore libertà dell'utente (anche> dalla schiavitù delle licenze a postazione> per tutti i software), la possibilità di> scegliere tra molti software diversi sulla> medesima piattaforma, il contesto di> cooperazione che spesso si riscontra tra gli> sviluppatori, la genuina standadizzazione e> la apertura verso altre piattaforme. Si> pensi solo ai vantaggi che fornisce il fatto> che un progetto software possa essere> ripreso o ampliato da altri in caso di> interruzione del progetto originale. Non> essendo un programmatore non cito i vantaggi> della apertura del codice sorgente, ma che> sono evidenti anche in altri contesti> (dalla sicurezza all'ambito didattico).> Ricordo poi che il fatto che Linux sia open> source costituisce un ottimo antidoto a> velleità monopolistiche o in qualunque modo> "tiranniche" rispetto al mercato. Infatti se> anche la distribuzione XYZ volesse prendere> in qualche modo il sopravvento, le velleità> di "dominio" si scontrerebbero ben presto> con il fatto che tutte le applicazioni> principali girano nello stesso modo su altre> distribuzioni e che lo stesso codice> sorgente è a disposizione di altre o nuove> aziende o realtà di sviluppo. Possono> esserci software "specifici" di una> distribuzione, magari non open (come YaST2> di SuSE) ma il grado di fidelizzazione, per> quanto elevato, non sarà mai in grado di> mettere i testicoli degli utenti (privati o> imprenditori) nelle mani della società di> turno. E' chiaro poi che due o tre> distribuzioni diventeranno preminenti ed> avranno un grosso ruolo nel mercato; non> vedo problemi finche KDE (o Gnome, ma> potresi dire qualunque altra cosa) girerà> sia su RedHet e SuSE che su Debian o> Slackware. Alcuni software sono chiusi (da> IBM DB2 a Maya)? No problem, vengano pure,> ma è importante che la "struttura" del SO e> le applicazioni base siano free. Poi> l'azienda sarà libera di scegliere es.> StarOffice invece di OpenOffice, ma la> compatibilità resterà 100% e nessuno> costringerà nessuno a comprare un> determinato prodotto. Non vorrei dilungarmi> oltre, ma spero che il concetto sia chiaro.> Saluti> ProsperoAnonimoRe: Consiglio scandaloso
- Scritto da: Anonimo> avete capito, amici linari? vi siete fatti> un cu°o così per mandare avanti la baracca e> adesso vi cacciano dalla comunità perché non> siete abbastanza rispettabili, siete gente> da "centro sociale" e per di più siete anche> troppo "hacker"!!! LOL!!! il mondo è> buffo!!! comunque se vi cacciano, questo> "hacker" winaro è sempre disposto a dividere> con voi una tastiera e un hd!!! (ho anche> una partizione ext3 con red hat...)Niente di + veroAnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 15 ott 2003Ti potrebbe interessare