Australia, provider gratis in esaurimento

Australia, provider gratis in esaurimento

Anche nel paese dei canguri il modello di business fondato sull'offerta di servizi gratuiti scricchiola vistosamente. Sono ormai poche le offerte di accesso ad Internet che non contemplano il pagamento di un canone. Il segno dei tempi?
Anche nel paese dei canguri il modello di business fondato sull'offerta di servizi gratuiti scricchiola vistosamente. Sono ormai poche le offerte di accesso ad Internet che non contemplano il pagamento di un canone. Il segno dei tempi?


Melbourne (Australia) – L’onda lunga che seppellisce il gratis online si riversa anche sulle spiagge dell’Australia, paese nel quale il numero di provider che offrono servizi di accesso ad Internet gratuiti sta vistosamente e rapidamente riducendosi.

Sono ormai solo tre gli ISP (GoConnect, Free Online, Free2Air) che nel paese forniscono un accesso il cui costo è rappresentato dalla sola connessione telefonica. Questi stessi provider offrono anche servizi di accesso a pagamento, con garanzie e qualità migliori, come gli altri fornitori di connettività.

La tendenza è dovuta, secondo gli esperti degli andamenti del mercato, alla difficoltà di tenere in piedi un servizio che si ripaga esclusivamente con la pubblicità. Come a dire, cioè, che il gratis in Rete basato sulle sponsorizzazioni non regge più neanche nel paese dei canguri.

Secondo Richard Gillis della Consult.com, ormai “i provider gratuiti vengono vissuti dagli utenti come backup nel caso in cui gli altri fornitori abbiano dei problemi”. A suo parere “il modello del gratuito ha avuto il suo momento”.

La situazione, secondo gli esperti, è al momento irreversibile. Lo stesso Gillis sostiene che si può fornire un servizio gratuito “ma come fai a sostenere un modello basato sulla pubblicità quando la base di utenti di un provider gratuito non rappresenta un mercato molto interessante per gli inserzionisti”.

La situazione australiana ricorda da vicino quello che già sta accadendo negli Stati Uniti, dove molte freenet, cioè gli accessi senza canone, sono state chiuse e dove quelle rimanenti impongono restrizioni agli utenti, come limiti di traffico in certi orari, oppure limiti di tempo.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
22 mar 2001
Link copiato negli appunti