Roma – Il cracker Theli torna a farsi sentire sui siti di banche italiane: è stato l’autore del crack, avvenuto lo scorso venerdì notte, ai danni del sito della Banca Unipol .
Sulla home page modificata del sito, campeggiava una unica immagine su sfondo nero, qui riprodotta in scala, nella quale era scritto un appello, “Help India”, e l’indicazione di un sito, www.helpindia.com, studiato per consentire donazioni e aiuti internazionali al paese e oggi frequentato in relazione al disastroso terremoto che si è scatenato di recente nella zona più ricca del paese asiatico.
Theli non è nuovo a incursioni su siti italiani. Lo scorso dicembre aveva superato le difese del sito di Banca Generali (bancagenerali.it) e nelle settimane successive aveva colpito numerosi altri siti italiani.
Va anche detto che il sito di Banca Unipol offre attività di Internet Banking ed è dunque connesso ad un delicato sistema che consente ai correntisti il monitoraggio delle proprie attività bancarie. Ancora nessuna nota ufficiale della Banca è apparsa relativamente all’intrusione subita sul sito.
Nell’intervista rilasciata a Punto Informatico, Theli aveva sostenuto che sono molti i siti di grandi imprese e banche italiane ad essere “a rischio”.