Banda larga, l'esercito degli italiani

Banda larga, l'esercito degli italiani

Il ministero all'Innovazione si compiace della crescita dell'utenza broad band. Le famiglie italiane sono stregate dai PC e in tante hanno capacità di banda un tempo appannaggio delle sole aziende. ADSL italiano più economico d'Europa?
Il ministero all'Innovazione si compiace della crescita dell'utenza broad band. Le famiglie italiane sono stregate dai PC e in tante hanno capacità di banda un tempo appannaggio delle sole aziende. ADSL italiano più economico d'Europa?


Roma – Siamo belli siamo bravi siamo veloci: gli italiani dotati di connessione ad internet a banda larga aumentano rapidamente sfruttando le solluccherose offerte delle aziende del settore e una copertura territoriale delle tecnologie xDSL, ma anche della fibra, che non cessa di aumentare.

A snocciolare qualche cifra senza riuscire a nascondere un certo compiacimento è stato ancora una volta il ministro all’Innovazione Lucio Stanca secondo cui non solo le aziende ma anche le famiglie italiane stanno scoprendo l’ebbrezza del broad band. Soltanto nel 2003, ha affermato the minister, sono aumentate di tre volte le famiglie che hanno attivato un accesso a banda larga, in particolare attraverso tecnologie xDSL, in primis ADSL.

Stanca, intervenuto in occasione del Summit sulla Comunicazione di Roma, ha spiegato che l’affermazione in pressoché tutti gli strati della società italiana del personal computer ha contribuito in modo determinante alla diffusione dell’accesso. Tanto che proprio il PC, comprensivo di banda larga, rappresenta per il 2003 l’ oggetto tecnologico che maggiormente si è diffuso tra gli italiani. Un dato che potrebbe sorprendere quanti ritengono che siano i telefonini il vero amore hi-tech del cuore tricolore.

Scendendo nel campo più pratico delle cifre, Stanca ha spiegato che il numero di famiglie che attualmente dispone di una connessione a banda larga supera 1,7 milioni e, dato forse ancora più significativo per comprendere l’evoluzione del mercato, sono ben 250mila le famiglie che possono vantare un aggancio alla rete che vola oltre i 2 megabit al secondo. Velocità da brivido un tempo riservate soltanto al mondo business, disposto a spendere di più per potersi dichiarare parte del mondo che cambia.

Questo 1,7 milione di famiglie rappresenta poi una parte consistente dello zoccolo duro di famiglie italiane che si connettono ad internet. Secondo Stanca, infatti, con una crescita del 19 per cento rispetto ai dati del 2002, nel 2003 si sono abitualmente connessi ad internet i computer di 7,7 milioni di famiglie italiane.

Ma cosa ci fanno con internet gli italiani? Secondo Stanca prima di tutto usano la posta elettronica, seguendo le orme di mezzo mondo, ma per quanto riguarda il web sono degli aficionado dei servizi pubblici resi attraverso il web, in particolare quelli legati alla salute e alla sanità.

Stanca si è poi lanciato in quella che, numeri alla mano, è sempre meno una sensazione e sempre più una certezza per il Ministro, ovvero la nuova attitudine dimostrata dalle famiglie per le tecnologie più evolute. La loro maggiore disponibilità, infatti, ha modificato l’approccio degli italiani, che vanno trasformandosi in esseri digitali visto che un PC ce l’ha almeno il 43 per cento dei nostri concittadini. Il 20 per cento addirittura può affermare di averne più di uno.

A spingere il broad band e l’ADSL italiano, secondo un recentissimo studio che non arriva dal Ministero, è il prezzo, che sarebbe il più basso d’Europa. Ecco di che si tratta.


Per la modica cifra di 750 euro si può venire in possesso del rapporto completo stilato sui prezzi dell’ADSL da una fin qui rispettata società di consulenza e ricerche di mercato britannica, Teligen .

Il suo “prezioso” rapporto è finito sotto il sole delle cronache perché l’ezine britannica The Register ne ha dato notizia, spiegando che secondo gli analisti di Teligen l’ADSL che costa meno in Europa è quello italiano.

In Italia, paese in cui non solo le lungaggini amministrative , gli improvvisi intoppi delle connessioni , gli imprevedibili ostacoli all’attivazione ma anche le tariffe ADSL sono spesso contestate , la notizia di questa leadership non può che sorprendere.

Stando a Teligen, infatti, il costo della banda larga in Italia sarebbe inferiore ai 20 euro contro i 30 euro che mediamente sono imposti dai fornitori di servizi specializzati in Gran Bretagna.

Un’affermazione che è stata inevitabilmente stigmatizzata sui blog italiani e che ha scatenato la caccia al fornitore di servizi italiano capace di praticare queste tariffe in cambio di una flat ADSL funzionante.

Per il momento, a quanto pare, questo operatore ancora non è stato individuato. Chi avesse link utili a risolvere gli amletici dubbi scatenati da Teligen è pregato di renderlo pubblico con ogni mezzo a disposizione.

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Pubblicato il
5 feb 2004
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