Benvenuti a .canon, frazione di .com

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L'azienda nipponica ha annunciato l'avvio delle pratiche di acquisizione del proprio dominio di primo livello generico. Ma la strada per la riforma voluta da ICANN non è tra le più filanti
L'azienda nipponica ha annunciato l'avvio delle pratiche di acquisizione del proprio dominio di primo livello generico. Ma la strada per la riforma voluta da ICANN non è tra le più filanti

C’è chi si è chiesto se si tratti di una geniale mossa di marketing o di una più grossolana operazione di megalomania. Canon, uno dei leader mondiali nel mercato della fotografia, ha recentemente annunciato che procederà all’acquisizione di quello che sarà il suo personale dominio Internet : .canon .

“Canon ha preso la decisione ufficiale di dare avvio alle procedure necessarie per acquisire il dominio .canon si legge in un comunicato ufficiale – successivamente all’introduzione del nuovo sistema”. Nuovo sistema. Sì, perché l’azienda nipponica diventerebbe di fatto una delle prime, se non la prima, società al mondo ad ottenere uno dei nuovi domini di primo livello generici , anche conosciuti con la sigla gTLD.

Secondo alcune fonti , Canon avrebbe già pronti circa 500mila dollari per avviare le pratiche legate alla richiesta ufficiale presso l’ Internet Corporation for Assigned Names and Numbers (ICANN). Soldi che serviranno, secondo il comunicato dell’azienda del Sol Levante, per aumentare il livello di comodità ed efficacia delle sue comunicazioni online.

Sempre stando alle dichiarazioni ufficiali di Canon, il suo dominio dovrebbe fare la sua apparizione nell’indirizzario del web nel corso del prossimo anno. Molto probabilmente perché la strada della riforma dei domini voluta da ICANN – già indicata nel 2008 – resta tuttora un percorso in salita.

Soprattutto perché circondata da critiche più che decise , anche da parte del Dipartimento del Commercio e della Giustizia statunitensi. Particolarmente temuto il proliferare selvaggio dei domini , abbinato a rischi per la trasparenza e la competitività. Per non parlare poi della controversa proposta di aprire una sorta di quartiere a luci rosse del web, con domini di tipo .xxx .

L’annuncio di Canon è quindi tutto da mettere in pratica, dal momento che la stessa azienda nipponica ha ammesso di dover attendere l’esito della riforma proposta da ICANN. L’idea del sito www.canon.canon ha comunque fatto pensare gli osservatori, subito pronti ad ipotizzare un futuro in cui ogni azienda si doterà di un .me . Da questo punto di vista, Canon potrebbe fungere da pioniere, aprire una nuova pista nella grande rincorsa del marketing aziendale.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
17 mar 2010
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