Bertinotti su vertenza Nokia

Bertinotti su vertenza Nokia

Il presidente della Camera ha incontrato i sindacati di Nokia-Siemens e avverte: le istituzioni siano vigili
Il presidente della Camera ha incontrato i sindacati di Nokia-Siemens e avverte: le istituzioni siano vigili

1200 lavoratori sono in forse nel processo di ristrutturazione degli stabilimenti Nokia-Siemens che tocca il nostro paese, una situazione di cui i rappresentanti sindacali hanno informato oggi il presidente della Camera Fausto Bertinotti. Secondo Bertinotti si tratta di “un caso esemplare che merita l’attenzione delle istituzioni nei confronti di una vicenda sociale ed economica”.

A suo dire è “fondamentale” difendere l’occupazione “specie in settori non obsoleti” ma “alti dell’innovazione tecnologica”. Bertinotti ha anche sottolineato quella che ha chiamato “possibilità di condizionamento” nei rapporti tra economia nazionale e multinazionali.

“L’Italia – ha ancora dichiarato il presidente della Camera dei Deputati – è al secondo posto per il consumo dei telefonini e non esiste una produzione autonoma”.

I sindacati, che pure incontreranno il Governo, hanno sottolineato nell’occasione che Nokia, che ha rilevato la divisione Siemens, “ha venduto 50 milioni di telefoni in Italia ma neanche una vite è stata costruita nel nostro paese”. Il timore dei sindacati è che il “modello Nokia” possa espandersi anche ad altre società del settore, con ricadute occupazionali potenzialmente gravissime.

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Pubblicato il
3 ott 2007
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