Roma – Basta accedere alla home page di Bid.it , una delle più interessanti realtà della net-economy italiana, per rendersi conto dei guai in cui si trova l’azienda e che hanno messo in agitazione i suoi dipendenti, dal 30 aprile in sciopero ad oltranza per richiedere gli stipendi arretrati.
Sulla home page, infatti, si apre un piccolo pop-up che parla dello sciopero e rimanda esplicitamente al sito pollodigomma.org dove sono pubblicate le ragioni dello sciopero e il verbale dell’ultima assemblea dei dipendenti.
Sono 40 i posti di lavoro considerati a rischio dai dipendenti di quella che è sempre stata descritta come una delle realtà pugliesi di maggiore speranze. “Alle corde – scrivono i lavoratori su pollodigomma.org – i dipendenti hanno cercato, dopo mesi di attese e di fiducia nella loro azienda, di smuovere le acque con lettere aperte al presidente e ai soci, ma i mesi di ‘buco’ sono aumentati, fino a sfiorare il fallimento”.
Vista la situazione, per il prossimo giovedì 9 maggio il presidente di Bid.it Spa Antonio Manno ha annunciato una conferenza stampa alla quale sono invitati tutti i soci di Bid.it, tra i quali si trovano nomi del calibro di DADA, Banca Popolare di Bari, Banca 121 e altri ancora.