Roma – I pubblici ministeri che seguono il caso dell’ex gestore di telefonia mobile Blu sulla vicenda dell’asta per le licenze UMTS hanno chiesto per i 19 amministratori dell’azienda che sia loro comminata una pena di un anno di reclusione, mille euro di multa e l’interdizione a stringere contratti con la PA per l’intera durata della pena.
I nomi degli imputati accusati dai PM per concorso in turbativa d’asta sono: Giancarlo Elia Valori, Enrico Casini e Angelo Milanello (Blu), Pasquale Pio Cannatelli (Mediaset), Davide Croff (ex Bnl), Francesco Gaetano Caltagirone e Fabio Gera (Gruppo Caltagirone), Gianni Mion (Edizioni Holding), Alberto Meomartini e Sergio Primus (Italgas), Bob Warner (British Telecom), Vito Gamberale (Autostrade), William Bruce Hicks (Vistacom), Luigi Cera e Ferdinand Willeit (Sitech), Giovanni Calabretta, Enzo Concina, Salvatore Pino e Agostino Spoglianti.
Per Luigi Abete e Gilberto Benetton i PM hanno invece chiesto l’assoluzione per non aver commesso il fatto.
Secondo i PM i manager coinvolti sapevano prima della partecipazione alla gara che avrebbero dovuto poi ritirarsi in modo da recuperare la fidejussione di 4mila miliardi di lire.