Caccia grossa alle stampanti

Caccia grossa alle stampanti

Date più volte per device destinati alla decadenza, le stampanti continuano ad affermarsi sul mercato grazie ad una evoluzione tecnologica rapida e convincente. Ecco un safari tra i pezzi grossi delle laser e delle getto d'inchiostro
Date più volte per device destinati alla decadenza, le stampanti continuano ad affermarsi sul mercato grazie ad una evoluzione tecnologica rapida e convincente. Ecco un safari tra i pezzi grossi delle laser e delle getto d'inchiostro

Roma – Luccicano e fanno bella mostra di sé agli show della tecnologia e nelle vetrine di tutti i negozi di informatica. Le stampanti, elementi periferici del personal computer e di altri device a cui in pochi sono disposti a rinunciare, continuano a rappresentare un oggetto di culto, un componente senza il quale una postazione informatica di lavoro o di studio non potrebbe chiamarsi tale.

Date per spacciate da alcuni analisti negli anni passati, le stampanti hanno saputo rinnovare il proprio profilo grazie ad una incessante e convincente ricerca tecnologica spinta dalle maggiori case produttrici, da Epson a Hewlett-Packard passando per Lexmark e le altre. Una “competizione” tra produttori internazionali che ha portato all’arrivo sul mercato di device capaci di stampare sui supporti più diversi con una moltitudine di colori ben definiti, di adattarsi ad esigenze d’uso diverse, di sostenere ampi carichi di lavoro e, in definitiva, di “spalleggiare” con efficienza professionisti e famiglie.

Accanto ai device costruiti per essere affidabili sul lungo periodo anche in presenza di necessità impegnative, come la stampa ogni giorno di grandi quantità di copie, si sono poi posizionati una serie di stampanti pensate per realizzare con altissima qualità compiti minuti e specifici che sempre più vengono richiesti dall’ambiente professionale.

Le tecnologie leader sono sempre quelle, laser e getto di inchiostro, ma la loro qualità è salita esponenzialmente mentre, di converso, il loro prezzo si è fatto via via più contenuto. Ecco dunque una panoramica di cinque gioiellini da non perdere. CANON BUBBLEJET 3000
Dotata di una velocità di stampa elevata per una stampante a getto di inchiostro di questa fascia, con 9 pagine A4 al minuto in bianco e nero, la bubble-jet di Canon può stampare anche a colori ad una risoluzione di 1440×720 punti. Qualità che pongono questo device tra i più interessanti in questa classe di prezzo.
Altra caratteristica di interesse è la gestione dei consumi avanzata, capace dunque di ottimizzare l’impiego delle cartucce di inchiostro realizzate a serbatoi separati. Una cartuccia speciale opzionale (BC 34) consente anche di ottenere stampe di qualità fotografica.
Un’altra cartuccia speciale, la IS.32, trasforma di fatto questo device in uno scanner a 720 dpi. La stampante può essere connessa al computer via porta USB o parallela.
Quanto: 279.000 lire (144,09 euro, Iva inclusa)
Dove: nei negozi
Quando: subito

EPSON STYLUS COLOR 880
Con una risoluzione da 2880×720 dots per inch (dpi), questa stampante a getto di inchiostro in quadricomia della Epson si colloca nella fascia alta dei device di questo tipo il cui prezzo è contenuto sotto il mezzo milione di lire.
Con l’offerta di una velocità di stampa da 11,5 pagine al minuto se in bianco e nero al 5 per cento (4,5 pagine se a colori), la Stylus Color 880 fa parte di una delle famiglie di stampanti Epson più note per la loro affidabilità e resa nel tempo. Da non sottovalutare anche l’uso della tecnologia Advanced Micro Piezo (Ultra MicroDot) che consente di realizzare definizioni elevatissime con “schizzi” da 4 picolitri.
Al computer la si può collegare via USB e porta parallela sfruttando le ottimizzazioni previste nel software abbinato che comprende anche strumenti per la gestione delle immagini.
Quanto: 400.000 lire (206,58 euro, Iva inclusa)
Dove: nei negozi
Quando: subito

HP LASERJET 2100
Il punto di forza di questa stampante laser HP sta nella più importante delle qualità: un’alta risoluzione di stampa combinata ad una buona velocità di riproduzione delle copie. La risoluzione può infatti arrivare a 1200×1200 punti per stampare fogli A4 in misura di 10 ogni minuto.
Adatta a carichi di lavoro di una certa entità e pensata per uffici di ogni dimensione, la LaserJet 2100 può essere posizionata sia come stampante per una singola postazione che come stampante in Rete pronta a servire le esigenze di più operatori. Disponibile anche una porta infrarossi per il collegamento wireless.
Questa stampante, capace in un mese di produrre fino a 15mila pagine senza risentirne, sfrutta una cartuccia toner che copre 5mila fogli A4 con inchiostro al 5 per cento e una memoria da 4 megabyte che può essere estesa a 52.
Quanto: 1.620.000 lire (836,66 euro, Iva inclusa)
Dove: nei negozi
Quando: subito

LEXMARK LASER OPTRA M410
Laser dal costo non particolarmente elevato, la Optra M410 è una stampante che apre la via ad una risoluzione medio-alta di 600×600 punti (massimo 1200 attraverso interpolazione) con una velocità di stampa però elevata: 12 pagine al minuto.
Di interesse, per la Optra M410 di Lexmark, anche la memoria, espandibile da 4 a 132 megabyte, le possibilità di connessione (parallela e USB) e la possibilità di stampare fino a 20mila pagine al mese senza appesantire la macchina.
Altri elementi di interesse comprendono una capacità fuori dal comune di gestioen dei font, l’interpretazione di numerosi linguaggi e la possibilità di utilizzo in ambienti di lavoro di Rete con elevate esigenze sul lato delle prestazioni continuative.
Quanto: 1.300.000 lire (671,39 euro, Iva inclusa)
Dove: nei negozi
Quando: subito

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Pubblicato il
16 gen 2001
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