Cala l'elettronica italiana

Cala l'elettronica italiana

Lo afferma l'ultimo rapporto dell'ANIE, secondo cui la flessione del comparto elettrotecnico ed elettronico è arrivata al 4,8 per cento. Per il momento nessuna conseguenza occupazionale
Lo afferma l'ultimo rapporto dell'ANIE, secondo cui la flessione del comparto elettrotecnico ed elettronico è arrivata al 4,8 per cento. Per il momento nessuna conseguenza occupazionale


Roma – Continua la tendenza negativa del settore elettrotecnico ed elettronico. Nel terzo trimestre del 2002 (luglio-settembre) il fatturato ha registrato una flessione del 3,9 per cento, discesa ancor più marcata nel confronto con il trimestre corrispondente del 2001 (- 4,8 per cento). Il calo degli ordini raggiunge gli oltre nove punti percentuali su base tendenziale (- 9,2 per cento), mentre la perdita del dato congiunturale è limitata al 2,5 per cento.

Ad affermare questi dati è l’ultimo rapporto dell’ANIE, Federazione aderente a Confindustria che raggruppa, attraverso 14 associazioni, oltre 850 aziende dei settori elettrotecnico ed elettronico.

Secondo l’ANIE segnali di ripresa arrivano sul fronte delle esportazioni. Queste hanno infatti riportato un lieve incremento rispetto al secondo trimestre dell’anno (+0,1 per cento), e un rallentamento del calo segnato da inizio anno per quanto riguarda il dato tendenziale (-1,7 per cento). Per il momento, comunque, l’occupazione complessiva risulta sostanzialmente stabile.

Stando al rapporto, gli ordini su base tendenziale risentono complessivamente della diminuzione significativa relativa all’elettronica (-10,7 per cento), mentre il livello degli ordini per l’elettrotecnica risulta sostanzialmente stabile.

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Pubblicato il 17 gen 2003
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