Microsoft ha avuto il merito di aprire il mercato dei tavoloni multi-touch capacitivi con Surface , e ora in quel mercato fanno capolino nuovi contendenti interessati alle opportunità di business offerte da questo genere di dispositivi.
Il palco del CES 2012 è stato l’occasione per la presentazione di due nuovi tavoli multi-touch, prodotti (rispettivamente) da 3M e MultiTaction. Nel primo caso si parla di una Projected Capacitive Technology (PCT) proprietaria ancora allo stato prototipale, nondimeno capace di sfoggiare uno schermo da 46 pollici con supporto al multi-touch capacitivo.
PCT supporta un numero massimo di 60 tocchi contemporanei e permette di configurare modalità di utilizzo in multi-schermo e sessioni in multitasking. MultiTaction ha invece presentato Cell MT550W7 , un prodotto pronto alla commercializzazione con diagonale di schermo da ben 55 pollici.
MT550W7 è basato su un PC dotato di sistema operativo Windows 7, non può essere montato in verticale ma in compenso supporta – diversamente dalla tecnologia PCT di 3M – un numero “illimitato” di punti di tocco.
Alfonso Maruccia
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prezzo?
quanto costanO?user_Vedere cammello...
Beh, l'idea di base è piuttosto semplice e credo che a tutti sia capitato di vedere riflessa l'immagine dietro in un vetro di una finestra (di solito verso una zona più buia). Concretizzarla è un altro paio di maniche e bisognava aspettare i livelli di tecnologia attuali per avere un decente risultato.Più che altro, mentre leggevo l'articolo, mi dicevo che piuttosto che fare generici elenchi di prestazioni e comparazioni che dicono tutto e niente, sarebbe stato utile vedere una ricostruzione di ciò che vedremmo.Nel sito dei realizzatori, infatti ci sono delle ricostruzioni e se qualcuno conferma che sono di quella qualità... allora siamo davvero a livelli ottimali che come per l'e-ink può segnare lo spartiacque tra una serie di fiaschi ed una serie di sucXXXXX (fischi all'americana)Surak 2.0Ipotesi
Devo fare un viaggio di lavoro presso un'azienda tedesca a Monaco di Baviera, per conto della mia ditta, e arrivato lì discuto con tecnici e commerciali delle esigenze della nostra ditta e di come possiamo lavorare insieme, parlando soprattutto con un loro dipendente con il quale mi sono precedentemente messo in contatto via e-mail.Per la sera il mio riferimento mi invita fuori per una bevuta, e in una birreria di Monaco parliamo amabilmente del più e del meno davanti a due bei boccali di bionda birra schiumante.Niente di strano, certo, tranne che... io non spiccico una parola di tedesco, e tantomeno lui sa l'italiano. E non dobbiamo nemmeno ricorrere all'inglese che sarebbe buono per entrambi, ma non certo da madrelingua: semplicemente ognuno dei due parla nella sua lingua nativa, ma indossiamo entrambi occhiali con la montatura un po' "spessa", sulle lenti dei quali ognuno dei 2 legge i sottotitoli di ciò che sta dicendo il suo interlocutore, in tempo reale.È ancora solo fantascienza, o dovremmo essere vicini ad uno scenario del genere?DrummerRe: Ipotesi
- Scritto da: Drummer> Devo fare un viaggio di lavoro presso un'azienda> tedesca a Monaco di Baviera, per conto della mia> ditta, e arrivato lì discuto con tecnici e> commerciali delle esigenze della nostra ditta e> di come possiamo lavorare insieme, parlando> soprattutto con un loro dipendente con il quale> mi sono precedentemente messo in contatto via> e-mail.> Per la sera il mio riferimento mi invita fuori> per una bevuta, e in una birreria di Monaco> parliamo amabilmente del più e del meno davanti a> due bei boccali di bionda birra> schiumante.> Niente di strano, certo, tranne che... io non> spiccico una parola di tedesco, e tantomeno lui> sa l'italiano. E non dobbiamo nemmeno ricorrere> all'inglese che sarebbe buono per entrambi, ma> non certo da madrelingua: semplicemente ognuno> dei due parla nella sua lingua nativa, ma> indossiamo entrambi occhiali con la montatura un> po' "spessa", sulle lenti dei quali ognuno dei 2> legge i sottotitoli di ciò che sta dicendo il suo> interlocutore, in tempo> reale.> È ancora solo fantascienza, o dovremmo essere> vicini ad uno scenario del genere?Risponditi da solo facendo questo semplice test:Vai su un qualsiasi motore di traduzione multilingua a tua scelta e scrivi una frase di una certa complessita'."un gruppo di ragazzi dai capelli lunghi suona rock in riva al mare su una spiaggia sabbiosa"Traducilo in inglese, poi prendi il risultato e ri traducilo in italiano e ripeti l'operazione piu' volte sempre facendo tradurre il risultato precedente; in teoria dovrebbe venire sempre uguale o simile vero ?A te trarre le conclusioni.kraneRe: Ipotesi
- Scritto da: krane> - Scritto da: Drummer> A te trarre le conclusioni.Certo, grazie, che con i traduttori automatici ancora non ci siamo lo sapevo anch'io. Ma quello che mi chiedo è quanto siamo vicini alla tecnologia per poter avere uno scenario del genere. Che poi il collo di bottiglia siano proprio i traduttori automatici, ammetto che è vero.DrummerRe: Ipotesi
- Scritto da: Drummer> - Scritto da: krane> > - Scritto da: Drummer> > A te trarre le conclusioni. > Certo, grazie, che con i traduttori automatici> ancora non ci siamo lo sapevo anch'io. Ma quello> che mi chiedo è quanto siamo vicini alla> tecnologia per poter avere uno scenario del> genere. Che poi il collo di bottiglia siano> proprio i traduttori automatici, ammetto che è> vero.Non so quanti anni abbia tu: ma io ho l'eta' in cui Murpy direbbe: se ti metti a studiare l'inglese quando lo saprai bene usciranno i traduttori che traducono perfettamente; se invece non ti metti a studiarlo usciranno il giorno dopo, quando non ti servono piu' :D :DkraneRe: Ipotesi
- Scritto da: Drummer> - Scritto da: krane> > - Scritto da: Drummer> > A te trarre le conclusioni.> > Certo, grazie, che con i traduttori automatici> ancora non ci siamo lo sapevo anch'io. Ma quello> che mi chiedo è quanto siamo vicini alla> tecnologia per poter avere uno scenario del> genere. Che poi il collo di bottiglia siano> proprio i traduttori automatici, ammetto che è> vero.Non e' vero neanche quello: i traduttori automatici oggi funzionano maluccio, partendo da un testo SCRITTO.L'ipotesi tua prevede prima ancora della traduzione un RICONOSCIMENTO VOCALE, che allo stato attuale funziona addirittura peggio della traduzione.Quindi tu vorresti implementare un traduttore malfunzionante moltiplicato per un riconoscimento vocale malfunzionante, e dirigere l'output verso un device che ancora non esiste.Fatti un po' i conti di quanto siamo lontani...panda rossaRe: Ipotesi
- Scritto da: krane> - Scritto da: Drummer> > "un gruppo di ragazzi dai capelli lunghi suona> rock in riva al mare su una spiaggia> sabbiosa"> > Traducilo in inglese, poi prendi il risultato e> ri traducilo in italiano e ripeti l'operazione> piu' volte sempre facendo tradurre il risultato> precedente; in teoria dovrebbe venire sempre> uguale o simile vero> ?> A te trarre le conclusioni.BTW, ho provato a fare l'esperimento che mi hai proposto, utilizzando il traduttore di Google, e mi è andato immediatamente in loop con questi risultati:Da italiano a inglese (e viceversa):a group of guys with long hair plays rock by the sea on a sandy beachun gruppo di ragazzi con i capelli lunghi suona rock in riva al mare su una spiaggia di sabbiaDa italiano a tedesco (e viceversa):eine Gruppe von Jungs mit langen Haaren spielt Rock am Meer am Sandstrandun gruppo di ragazzi con i capelli lunghi suona rock in riva al mare sulla spiaggia di sabbiaIo mi ritengo piuttosto soddisfatto.DrummerRe: Ipotesi
- Scritto da: Drummer> Devo fare un viaggio di lavoro presso un'azienda> tedesca a Monaco di Baviera, per conto della mia> ditta, e arrivato lì discuto con tecnici e> commerciali delle esigenze della nostra ditta e> di come possiamo lavorare insieme, parlando> soprattutto con un loro dipendente con il quale> mi sono precedentemente messo in contatto via> e-mail.> Per la sera il mio riferimento mi invita fuori> per una bevuta, e in una birreria di Monaco> parliamo amabilmente del più e del meno davanti a> due bei boccali di bionda birra> schiumante.> Niente di strano, certo, tranne che... io non> spiccico una parola di tedesco, e tantomeno lui> sa l'italiano. E non dobbiamo nemmeno ricorrere> all'inglese che sarebbe buono per entrambi, ma> non certo da madrelingua: semplicemente ognuno> dei due parla nella sua lingua nativa, ma> indossiamo entrambi occhiali con la montatura un> po' "spessa", sulle lenti dei quali ognuno dei 2> legge i sottotitoli di ciò che sta dicendo il suo> interlocutore, in tempo> reale.> È ancora solo fantascienza, o dovremmo essere> vicini ad uno scenario del> genere?Per la visualizzazione basta inserire il programma in questi occhiali.Per il resto, pure 5 anni, se fatto con gli opportuni strumenti e ci si accontenta di un tasso di errore ragionevole, il guaio è che buona parte delle tecnologie migliori sono in mani diverse e si punta più ad una interpretazione "ragionata a livello informatico" che automatica, poiché si suppone porti più risorse in futuro con la sua elasticità.In fondo il 90% delle persone usa una minima parte delle parole della sua linguaSurak 2.0Grazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 10 gen 2012Ti potrebbe interessare